Cammino di San Vili, storia e trekking in Trentino Alto Adige

Redazione  | 24 Nov 2017

San Vili, ovvero San Vigilio nell’antico dialetto trentino: è al vescovo e patrono di Trento, vissuto nel V secolo dopo Cristo, che è dedicato il Cammino di San Vili, esperienza classica del trekking in Trentino Alto Adige.

Ben cento chilometri di pura bellezza storico-culturale, che da Trento ci portano fino a Madonna di Campiglio, percorrendo sia la Valle dell’Adige che le Dolomiti di Brenta, in un contesto naturalistico che ha pochi eguali in Italia.

La nascita del Cammino (o Sentiero) di San Vili si deve alla Società degli Alpinisti Tridentini, che nel 1988 decise di realizzare un percorso unico, unendo i sentieri che portano alla mente la memoria della predicazione di San Vigilio, e a sua volta unendo sia l’aspetto più propriamente religioso che quello naturalistico ed escursionistico.

Oggi il Sentiero di San Vili è diviso in San Vili Basso e San Vili Alto: rispettivamente più facile e più complesso, ma sempre estremamente fedeli alla proposta originale degli anni Ottanta, sebbene con alcune variazioni logistiche che favoriscono una percorribilità più agevole e sicura.

Cammino di San Vili Basso

Cattedrale San Vigilio, Trento

La Cattedrale di San Vigilio a Trento, punto di partenza dei Cammini di San Vili

Il Cammino di San Vili Basso è, tra i due, quello più facile e dunque indicato per una tipologia di escursionisti meno esperti. Le sei tappe si suddividono come segue:

Informazioni utili

Lunghezza106,9 chilometri
Durata35 ore effettive
Principali punti attraversatiSopramonte, Due Laghi, San Lorenzo in Banale, Saone, Caderzone Terme
Livello di difficoltàMedio – Facile
Dislivello3.772 metri in salita, 2.454 metri in discesa
Tipologia di itinerarioTrekking, MTB
Partenza e arrivoTrento, Madonna di Campiglio (Pinzolo/Tre Ville)

Le tappe

  • Tappa 1: da Trento Duomo a Sopramonte – 13,5 chilometri di percorso con una camminata effettiva prevista di 4,15 ore. Si parte dal centro di Trento, in corrispondenza dello storico Duomo, e si prosegue verso Ponte San Lorenzo e Ponte San Giorgio, oltrepassando l’abitato di Sardegna e il Passo Camponzin, fino ad arrivare nei pressi della Chiesa parrocchiale di Sopramonte.
  • Tappa 2: da Sopramonte a Due Laghi  15 chilometri e una durata effettiva di poco inferiore alle 5 ore. Il tratto è tipicamente verde e naturale, con passaggi per Baselga del Bondone, Vigolo Baselga, Gaidòs, Ciago, Lon, Fraveggio e S. Massenza, prima di arrivare allo spettacolare Lago di Toblino.
  • Tappa 3: da Due Laghi a San Lorenzo in Banale – 15,2 chilometri e circa 5 ore di percorso, per questa terza tappa del San Vili Basso. Comodo sotto il profilo altimetrico, nonostante il dislivello complessivo di circa mezzo chilometro, e interessanti le tappe, tra Valle di Ranzo, Deggia, Moline e Madonna de Rangai, prima di giungere in corrispondenza della chiesa di San Lorenzo in Banale.
  • Tappa 4 – Da San Lorenzo in Banale a Saone – La tappa più lunga con i suoi 24 chilometri, e ben sette ore e mezza di durata effettiva (variabile a seconda del passo impiegato). Si parte nuovamente da San Lorenzo in Banale e si toccano, tra le altre, Pergoletti, Andogno, Sclemo e Seo, arrivando dapprima a Ragoli e infine a Saone, con la Chiesa di San Brizio.
  • Tappa 5 – Da Saone a Caderzone Terme – Circa sei ore e poco più di 19 chilometri caratterizzano questa quinta tappa, con il passaggio per la Chiesa di San Vigilio in Vat e quella, sempre di San Vigilio, a Spiazzo (dopo Fisto). Si parte da Saone e si arriva a Caderzone Terme, con un dislivello di poco superiore ai 200 metri.
  • Tappa 6 – Da Caderzone Terme a Madonna di Campiglio – Ampia e netta la salita che dai 741 metri di Caderzone Terme ci porta ai 1522 di Madonna di Campiglio, con 20 chilometri di strada da percorrere in circa 7 ore, anche se il tratto molto ripido potrebbe fare rallentare. Si passa per la Madonna Beata Vergine del Potere, la Chiesa di Santo Stefano e quella di San Nicola a Carisolo, si tocca la Chiesa di San Vigilio a Pinzolo, Sant’Antonio di Mavignola e i Masi di Fogajard, prima di arrivare a Madonna di Campiglio.

Cammino di San Vili Alto

Madonna di Campiglio

La bella Madonna di Campiglio, punto di arrivo del Cammino di San Vili

Il Cammino di San Vili Alto si contraddistingue dal Basso per una lunghezza e una percorrenza lievemente maggiori, per un dislivello più ampio e, in generale, per un tracciato più ardito rispetto alla soluzione “Bassa”. Le tappe sono le seguenti:

Informazioni utili

Lunghezza109,8 chilometri
Durata38,2 ore effettive
Principali punti attraversatiMonte Terlago, San Lorenzo in Banale, Larzana, Passo Daone, Caderzone
Livello di difficoltàMedio
Dislivello4.729 metri in salita, 3.411 metri in discesa
Tipologia di itinerarioTrekking, MTB
Partenza e arrivoTrento, Madonna di Campiglio (Pinzolo/Tre Ville)

Le tappe

  • Tappa 1 – Da Trento a Monte Terlago – Partenza dalla Cattedrale di San Vigilio a Trento, passaggio urbano per Ponte San Lorenzo e Ponte San Giorgio e deviazione verso Poza dei Pini, salendo di ben 500 metri. Si prosegue per Bocca Paloni, Selva Faeda e i Laghi di Lamar, arrivando ai 711 metri di Monte Terlago dopo circa 7 ore e poco meno di 19 chilometri di cammino.
  • Tappa 2 – Da Monte Terlago a San Lorenzo in Banale – 25 chilometri, un durata di 8 ore e un dislivello quasi “assente” (928 metri in salita, 909 metri in discesa) per questa impegnativa seconda tappa, nella quale abbiamo come soste intermedie Casale, Covelo e Ciago con le chiese di San Giacomo e San Lorenzo, Maso Rualt, deviazione sul bivio di Madonna dei Sassi, Ranzo con la Chiesetta di San Vigilio, Deggia, Moline e la Madonna de Rangai, prima di arrivare a San Lorenzo in Banale.
  • Tappa 3 – Da San Lorenzo in Banale a Larzana – 25,3 chilometri e 8 ore e mezza. È sicuramente la tappa più impegnativa del San Vili Alto, con possibili soste intermedie a Stenico, Bolzana/Ragoli e Coltura, dove fermarsi per la notte. Si passa per Sclemo, Seo, Ponte del Lisan e Cerana, dove è possibile visitare la Chiesetta di Santo Stefano.
  • Tappa 4 – Da Larzana a Caderzone Terme – 21 chilometri e quasi otto ore, in un tratto impegnativo ma non “eccessivo”, in buona parte in discesa, passando per la Chiesa di San Bartolomeo a Larzana, Passo Daone, Ches di Spiazzo e Spiazzo dove si trova la Chiesa di San Vigilio, arrivando poi a Caderzone Terme dopo essersi fermati presso la Chiesa di Santa Margherita a Bocenago.
  • Tappa 5 – Da Caderzone Terme a Madonna di Campiglio – il percorso, 20 chilometri e 7 ore, segue per intero la tappa 6 del San Vili Basso.
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