L’Anello del Rinascimento, un’esperienza unica di trekking in Toscana

Redazione  | 12 Feb 2018

C’è un altro modo per conoscere la storia: l’Anello del Rinascimento, un percorso circolare di trekking in Toscana che testimonia sia il passato che il presente fiorentino.

Firenze. Madre del volgare trecentesco e di grandi artisti del rinascimento Italiano il cui fascino non si ferma all’interno delle mura cittadine, ma si estende anche al di fuori, tra le incantevoli colline argillose di Cercina che girano intorno alla possente Cupola madre di Santa Maria del Fiore.

Talmente “[…] ampla da coprire con sua ombra tutti e’ popoli toscani[…] diceva Leon Battista Alberti, figura cardine del rinascimento, riferendosi non solo all’opera d’arte ingegneristica ma soprattutto a chi l’aveva costruita, Filippo Brunelleschi.

Firenze, Santa Maria del Fiore cupola
Firenze, la Cupola della Chiesa di Santa Maria del Fiore progettata da Filippo Brunelleschi

Un capolavoro di 45,5 metri di diametro capace di resistere al passare dei secoli e che, ancora oggi, incanta migliaia di turisti che la ammirano sia da vicino che da lontano.

Ed è proprio intorno a questa valle di tesori e di cultura che si snoda l’Anello del Rinascimento: un percorso lungo più di 170 chilometri (partenza e arrivo dal/al Castello di Calenzano, nei pressi di Prato) che abbraccia l’intera città di Firenze, attraversando zone d’importanza paesaggistico – culturale come boschi, campi coltivati, castelli, mura antiche, strade romane e vecchi monasteri fino a raggiungere il cuore della città e di molti altri comuni fiorentini.

L’anello del Rinascimento: un itinerario per tutti

Teatro Fiesole
Il Teatro di Fiesole, una delle tappe dell’Anello del Rinascimento

Lo si può percorrere tutto d’un fiato o dividere in diverse sezioni (lunghe dai 5 ai 20 Km) ciascuna delle quali è comodamente collegata con i mezzi al centro di Firenze, il che garantisce a ciascun visitatore di potersi ritirare in qualsiasi momento.

Rispetto a molti altri itinerari, anche in Toscana, mirati in primo luogo al piacere paesaggistico, l’Anello del Rinascimento si distingue per l’intento primario di voler far conoscere meglio il lato storico – artistico e culturale nei dintorni del capoluogo fiorentino.

È quindi un tragitto alla portata di tutti, sia camminatori che amanti della mountain bike, agevolati anche dalla chiara segnaletica verticale e orizzontale, che accompagna l’escursionista lungo tutto il percorso.

Mappa

Informazioni utili

  • Partenza e arrivo: Castello di Calenzano, Calenzano (FI)
  • Lunghezza: 93,8 chilometri
  • Durata: 21 ore senza soste. Da fare in circa 4-5 giorni
  • Dislivello: 1.368 metri
  • Tipologia di percorso: strade urbane ed extra-urbane

L’anello del Rinascimento: le tappe

Come dicevamo, l’itinerario alla scoperta dei tesori fiorentini inizia e termina presso il Castello di Calenzano vicino Prato, fino a raggiungere Vaglia, nei pressi dell’Appennino. Da questa città si arriva a Fiesole sempre lungo dorsali che affacciano sulle vallate circostanti e sulla stessa Firenze.

Si prosegue verso Pontassieve, un percorso per lo più in discesa e diretto verso ponte che scavalca il fiume Arno e che raggiunge la Val di Sieve, una vallata punteggiata di case rurali e rispettivi vigneti la decorano. Proseguendo per Monteccucco, si incontra poi la verdeggiante conca del Valdarno, nutrita dalle acque del fiume.

In ogni caso e ovunque vi troviate, sappiate di dover fare i conti con entrambe le facce del paesaggio fiorentino: quello naturalistico e quello sorico-culturale e il semplice fatto di camminare sulla via della Maremma ne è un esempio: l’antico tratto di strada sul quale un tempo transitavano uomini e greggi dalla Val di Sieve fino a Impruneta, sempre accompagnati dalla dolce presenza di ulivi e  di vigne.

Da lì fino a La Certosa c’è una tranquilla passeggiata in discesa che apre il sipario sul suo complesso monumentale. Arrivati a Firenze si consiglia una sosta a Piazzale Michelangelo: la terrazza con vista sulla città di Firenze.

Ma non è ancora finita, perché dal capoluogo toscano si riparte verso la campagna, alla ricerca di Signa dove si può scegliere se deviare ancora verso il capoluogo fiorentino – attraverso un percorso in pianura che parte dal Parco dei Renai, risale il corso dell’Arno e raggiunge il Parco delle Cascine – oppure se ‘saldare’ l’Anello del Rinascimento  passando per il comune Campi Bisenzio, fiancheggiando gli argini del fiume Bisenzio, fino al nostro punto di partenza.

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