Dalle sponde dell’omonimo fiume nascono queste coloratissime gole che ti lasceranno a bocca aperta

Alessio Gabrielli  | 26 Gen 2024
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Come per il Verdon in Francia, le Gole del Dades in Marocco rappresentano uno dei luoghi a maggiore affluenza turistica di tutto il paese. Situate a circa un centinaio di chilometri dalla celebre città di Ouarzazate, la “capitale cinematografica” del Marocco, le Gole del Dadès (o Gorges du Dadès in francese) si inseriscono nel magnifico complesso naturalistico dell’Alto Atlante, le “Alpi d’Africa”.

A una altitudine media ben superiore ai 1.000 metri, la Valle del Dades, anche detta Valle delle Mille Kasbah, è caratterizzata dalla tipica colorazione rossastra delle sue montagne.

Un aspetto davvero incantevole, che contrasta con il verde intenso della zona battuta dal fiume, proprio nel punto più centrale delle Gole del Dadès.

Trekking Gole del Dades

Mappa

Informazioni utili

  • Lunghezza: 18,4 chilometri
  • Partenza: Bourmalne Dades
  • Arrivo: Gorges du Dadès, Tamellalt
  • Dislivello: 78 metri (max 1.664 metri, min 1.527 metri)

Percorso

Prima di partire, a piedi o in MTB (in questo caso si può anche allungare il percorso di alcune decine di chilometri, magari partendo proprio da Ouarzazate), alla volta delle Gole del Dadès, è bene conoscere meglio queste zone, a partire dal clima.

In linea di massima, le temperature seguono una certa alternanza attuale, con il mese di gennaio che è il più freddo, e quelli di luglio-agosto i più caldi.

Il clima può essere caratterizzato da temperature molto alte, pur trovandosi in montagna, poiché è una zona desertica. I mesi migliori per visitare le Gole del Dadès sono quelli primaverili.

Il fiume Dadès, che da vita alle Gole omonime, è lungo circa 201 chilometri: nasce nella vallata del Msemrir e confluisce nel Drâa che, con i suoi 1.100 chilometri, è il più lungo fiume del Marocco.

Per visitare la zona del Dadès si parte da Boumalne, seguendo il percorso segnato dalla Route 704 in direzione nord.

Straordinariamente scenico, il colpo d’occhio sulle Gole è dato, soprattutto, dalla vegetazione che disegna una vera e propria “linea verde”, in forte contrapposizione al colore rosso-marrone dei luoghi tutt’intorno.

Piccoli villaggi dalle case basse e chiare s’incontrano via via lungo il percorso, permettendoci di fare una “full immersion” nella cultura di queste zone del Marocco così tradizionali.

A livello di percorso, la zona più bella è sicuramente quella di Tamellalt, quando la strada si dirama in tornanti meravigliosi, scavati nella roccia viva, che permettono di superare ampi dislivelli e di ammirare il fiume e i boschi dall’alto, con splendide terrazze panoramiche.


Le Gole del Dadès, in Marocco

A Tamellalt, peraltro, troviamo diverse strutture ricettive, alcuni alberghi e ristoranti dove rinfrancarsi dopo la lunga (e non poco faticosa) camminata lungo le Gole del Dadès.

Se la temperatura lo permette, potrete bagnarvi nelle acque del fiume, la cui temperatura, nei mesi più caldi, può arrivare fino ai 28 gradi.

Anche una semplice passeggiata sulle sponde del fiume vi permetterà di entrare a contatto con la popolazione locale, magari fermandovi a guardare il lento e costante lavoro delle donne che, ancora oggi, lavano i propri indumenti con l’acqua limpida e cristallina del Dadès.

Alessio Gabrielli
Alessio Gabrielli

Sono Alessio Gabrielli, ho 25 anni. Laureato in Scienze della Comunicazione all'Università di Tor vergata. Sto proseguendo gli studi presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo.



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