Trekking Campania: il Parco Nazionale del Vesuvio

Redazione  | 12 Lug 2018

Il Parco Nazionale del Vesuvio nasce su uno dei territori italiani di maggiore interesse, sia dal punto di vista geologico, che da quello biologico e storico.

Stiamo ovviamente parlando del complesso vulcanico costituito dal Monte Somma e dal Vesuvio, ovvero uno dei vulcani più studiati quanto meno d’Europa: quest’ultimo è inoltre l’unico vulcano attivo in tutto il continente (assieme al supervulcano dei Campi Flegrei, sempre in Campania), visto che gli altri si trovano o su isole o sono addirittura sottomarini.

Parco Nazionale del Vesuvio: informazioni utili e curiosità

Parco Nazionale del Vesuvio - Natura
Le strade del Parco Nazionale del Vesuvio si estendono lungo un territorio vasto ed eterogeneo

Il Parco Nazionale del Vesuvio ha sede nel comune di Ottaviano (provincia di Napoli) e si sviluppa per una superficie di oltre 7.000 ettari. Il suo territorio, nonostante una posizione tutt’altro che banale, vanta centinaia di specie appartenenti sia al mondo della flora che a quello della fauna: pensate che, stando ad ultimi studi, al suo interno sono individuabili oltre 600 specie appartenenti al mondo vegetale ed oltre 200 appartenenti a quello animale.

Numeri semplicemente impressionanti, specie se ricordiamo i terribili danni ambientati provocati da un vasto incendio che si abbatté su tutta l’area del marco durante il luglio 2017, devastando intere aree boschive e distruggendo quasi 2.000 ettari di territorio.

I sentieri del Parco Nazionale del Vesuvio

Il Parco Nazionale del Vesuvio è la meta perfetta per tutti gli amanti di passeggiate ed escursioni che sono stufi di percorrere itinerari “classici” e sono invece alla ricerca di qualcosa di diverso. Al suo interno è infatti possibile seguire 11 sentieri ufficiali, caratterizzati sia da diversi livelli di difficoltà che, soprattutto, da paesaggi diametralmente opposti.

Si comincia con il sentiero della “Riserva Naturale Tirone Alto Vesuvio”, ovvero uno dei più agevoli di tutto il complesso: un percorso che si estende per circa 8,5 chilometri, che attraversa il bosco ed è quasi interamente in piano (quota massima 690 metri al di sopra del livello del mare); un percorso noto perché possiede uno dei punti panoramici più belli di tutto il parco e, soprattutto, perché può vantare al suo interno la presenza di quella che si ritiene essere la celeberrima baracca della fattucchiera disneyana Amelia.

Parco Nazionale del Vesuvio - Trekking
Il Parco Nazionale del Vesuvio offre alcuni scenari di particolare bellezza, così come i percorsi da trekking tra le propaggini del vulcano

Rimanendo in tema sentieri abbordabili vale la pena di citare per lo meno quello del “Vallone della Profica”: un percorso particolarmente breve (meno di 2 chilometri di lunghezza totale), che vi permetterà di assistere da vicino alla coltivazione dei classici pomodorini vesuviani a piennolo.

Crescendo di difficoltà arriviamo al Sentiero intitolato “Lungo il tragitto del trenino a cremagliera”: come avrete intuito dal nome il percorso è quello che un tempo collegava l’Eremo del Salvatore a Resina (Ercolano) e che era per l’appunto attraversato da un trenino a cremagliera. Anche questo percorso è piuttosto breve (poco più di un chilometri), ma è caratterizzato da pendenze piuttosto forti e quindi non va assolutamente preso alla leggera.

Infine i diversi sentieri obiettivamente difficili, da affrontare solo se adeguatamente preparati. Su tutti è doveroso ricordare per lo meno “La Traversata del Monte Somma” e quello intitolato “La Valle dell’Inferno”: quest’ultimo è lungo quasi 10 chilometri e capace vi permetterà di ammirare i meravigliosi Cognoli di Levante, ovvero un esempio davvero da non perdere di lava a corda.

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