La Strada delle 52 Gallerie, escursioni sul Monte Pasubio

Redazione  | 14 Lug 2017

Un trek tour all’insegna delle memorie storiche della Grande Guerra e la bellezza paesaggistiche delle Prealpi. Zaino in spalla per un percorso impegnativo ma suggestivo

Un’esperienza da trekking su una delle strade più belle e famose del nostro paese. Una strada che è intrisa di storia, quella della Grande Guerra, e dunque di ricordi e memorie di un passato che ci parla ancora oggi. Un sentiero, quello della Strada delle 52 Gallerie, che apre a paesaggi mozzafiato e che passo dopo passo sa regalare grandi emozioni. Un percorso realizzato interamente dalla 33ª Compagnia minatori del 5° reggimento dell’Esercito Italiano.

La Strada delle 52 Gallerie è una mulattiera scavata nelle Prealpi Venete, tra la provincia di Vicenza e quella di Trento. Di straordinario valore storico e paesaggistico, questa strada sterrata conduce alle Porte del Pasubio. Un percorso di media difficoltà, ma attenzione a non fare gli sprovveduti! Ci sono alcuni tratti al buio, altri molto stretti che vi costringeranno a camminare tra le rocce ed il vuoto.

Informazioni utili

Lunghezza14 km
Durata4 ore
Principali punti attraversatiBocchetta di Campiglia , Rifugio Generale Achille Papa
Livello di difficoltàMedio-Alto
Dislivello800 metri
Tipologia di itinerarioTrekking
Partenza e arrivoPasso Xomo – Passo Xomo

La Strada delle 52 Gallerie: l’itinerario

Andremo alla scoperta di posti di inconsueta bellezza e di strade alquanto particolari intagliate nella roccia e che, come abbiamo detto, risalgono all’epoca della prima Guerra Mondiale. Un tracciato audace che inizia da Passo Xomo o da Bocchetta di Campiglia (per chi è più pigro e vuole evitare qualche chilometro a piedi). Qui troverete a disposizione un ampio parcheggio a pagamento dove potrete lasciare la vostra auto.

Da Bocchetta di Campiglia ha inizio la Strada delle 52 Gallerie, un’opera di “straordinaria ingegneria militare”, come tutti la definiscono. Ad accogliervi un grande muro rosso sul quale sono visibili alcune sagome di militari. Ad attendervi una strada scavata nella roccia con veri e propri tunnel naturali, che attira migliaia di escursionisti che vengono da ogni parte d’Europa per percorrerla.

La strada ci porta dritto alle porte del Monte Pasubio e al rifugio Achille Papa, a ben 1934 metri di altezza. Qui ci attende un panorama mozzafiato con vista sui bellissimi scorci delle Dolomiti. Un percorso ad anello che si conclude dove abbiamo iniziato, sempre a Passo Xomo attraverso la Strada degli Scarrubi.

La Strada delle 52 Gallerie si percorre in circa 4 ore, procedendo ad un passo normale e concedendosi qualche sosta per ammirare il paesaggio. Il dislivello è di circa 800 metri. All’inizio si guadagna quota abbastanza facilmente in quanto il sentiero è abbastanza ripido.

Un percorso che richiede molta attenzione per via dei numerosi tunnel presenti, alcuni dei quali molto arditi con curve e biforcazioni. Alcune gallerie sono piuttosto brevi, altre, invece, molto lunghe, a spirale e con dei tornanti all’interno. Tra tutte la 19° è quella più lunga ed impegnativa, camminerete al buio per circa 320 metri. Superata, invece, la 31° galleria, la strada è più dolce e meno scoscesa. Un ultimo tratto di percorso che vi farà tirare il fiato fino a raggiungere Val Fontana d’Oro a quota 2000 metri per poi arrivare alla destinazione finale, il rifugio Achille Papa.

Lungo il percorso diversi pannelli illustrativi sulla nascita e lo sviluppo della Strada delle 52 Gallerie. Allo stesso tempo, su ogni galleria potrete vedere un numero ed una dedica, segnate proprio durante la realizzazione della strada dalla 33ª Compagnia Minatori.

La Strada delle 52 Gallerie: i consigli

Strada 52 gallerie

Strada delle 52 gallerie, l’ingresso di uno dei tunnel

Come detto più volte questo percorso è molto suggestivo ma allo stesso tempo molto impegnativo. Non sono concesse distrazioni. In alcuni punti lo strapiombo è davvero considerevole, affianco a voi solo roccia ed il vuoto totale. Ma quello che avrete davanti sarà qualcosa che non ha eguali. Le bellezze delle Piccole Dolomiti vi si apriranno davanti ogni qual volta uscirete dai cunicoli di roccia che si susseguono sulla strada sterrata.

In questa sezione vi vogliamo dare alcuni consigli per affrontare al meglio l’escursione ed evitare di arrivare impreparati. Durante il trekking fate attenzione al fondo del sentiero che spesso può risultare bagnato, soprattutto nei tunnel e nelle gallerie. Il loro soffitto, inoltre, a volte è abbastanza basso, dunque è indispensabile molta agilità.

Alcuni punti del percorso, come già detto, sono scoscesi, dunque è indispensabile non sporgersi di sotto. La mulattiera, infatti, corre sopra profondi dirupi. È importante anche prestare attenzione alla neve, che nonostante le belle giornate, anche in estate, potrebbe essere ancora presente e rendere più faticoso l’accesso alle gallerie. È inoltre assolutamente vietato percorre la Strada delle 52 Gallerie in mountain bike.

Indispensabile avere a disposizione per l’escursione una torcia o la lampada frontale per percorrere in sicurezza le parti del percorso che si trovano al buio. Consigliabile è portare un caschetto, soprattutto per le persone alte. Consentirà loro di affrontare al meglio il percorso nelle gallerie.

Redazione
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