Trekking nel Cilento, sulle strade del parco Unesco

Redazione  | 14 Mag 2017

Crocevia di antichi sentieri per un paesaggio tutto da scoprire: l’escursionismo in Cilento è un modo unico per scoprire uno dei parchi più belli del Sud Italia.

Il trekking nel Cilento si lega al filo della storia che dall’antica Magna Grecia arriva fino ai giorni nostri in un crocevia di antichi sentieri.

Immerso in un habitat naturale d’eccezione, il Parco del Cilento si distende lungo tutto l’Appennino meridionale, importante nodo per l’escursionismo del Mezzogiorno.

Camminare nel Cilento significa seguire percorsi che si estendono in lungo ed in largo in tutto il suo territorio, scoprendo i luoghi più suggestivi del parco.

Dalla montagna alle colline, arrivando fino al mare, la natura protetta di questa riserva incanta e seduce ogni trekker, più o meno esperto.

Dal 1997 questi luoghi appartengono al Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Dal 2010, inoltre, il Parco Nazionale del Cilento fa parte anche della rete europea dei Geoparchi.

Cilento mappa

LunghezzaCirca 50 chilometri
Durata1-2 giorni
Principali punti attraversatiPolicastro Bussentino, Provitera, Rofrano
Livello di difficoltàMedio
Dislivello440 metri
Tipologia di itinerarioMTB, Trekking
Partenza e arrivoPolicastro Bussentino – Rofrano

 

Trekking Cilento: un paesaggio tutto da scoprire

Trekking nel Cilento

Itinerari semplici, all’insegna del relax e della riscoperta, davvero alla portata di tutti, senza però rinunciare a quei percorsi più ardui adatti agli escursionisti più esperti. Il tutto accompagnati da un clima mite che consente di fare delle lunghe passeggiate durante tutto l’anno.

Un percorso che dal mare conduce alla montagna e che dona il piacere di riscoprire paesaggi incontaminati che si legano e si inebriano tra di loro tra sapori ed odori di una terra calda del sud. La salsedine del mare e i profumi della macchia mediterranea si mischiano con quelli degli ulivi secolari e dei boschi di faggi e castagni, senza poi dimenticare i sapori di una cucina tipica d’eccellenza accompagnata dal buon vino locale.

Il Parco del Cilento promuove la pratica dell’escursionismo e del trekking come una pratica per scoprire l’ambiente, il territorio e la cultura puntando sullo slogan “Camminare per conoscere e tutelare”. Un focus importante che permette di approcciarsi al trekking considerandolo non solo un’attività motoria ma anche una lente di ingrandimento per conoscere, valorizzare e vivere il territorio.

Trekking Cilento: gli itinerari

Trekking nel Cilento, dal mare alla montagna

Gli itinerari e gli antichi sentieri disponibili sono davvero tanti. Per gli amanti del mare sicuramente il Sentiero Costa di Elea sarà l’opzione più giusta: una passeggiata lungo le spiagge e le rive della Marina di Casal Velino, ripercorrendo i luoghi e gli aneddoti dello storico approdo di San Matteo. Un percorso adatto a tutti, semplice e rilassante ammirando la costa campana e facendo un tuffo nella storia.

E poi c’è anche il Sentiero Blu, a metà strada tra mare e montagna. Si parte proprio dalla costa del Golfo di Policastro per salire verso la parte più alta del Cilento, alla riscoperta degli antichi borghi cilentani, vivendo a pieno il territorio ed immergendosi completamente nella macchia mediterranea. Un percorso di circa 15 km che può essere adatto per una giornata da trascorrere insieme a tutta la famiglia.

L’affondatore di Vallivona e Monte Cervati è, invece, l’itinerario giusto per chi ama fare trekking sui monti. Uno tra i percorsi di alta montagna più belli dell’intero Parco che conduce fino a 1100 metri di altezza fin sul Colle del Pero, attraverso l’antica e suggestiva grotta di attraversamento delle acque d’alta quota. Anche questo è un sentiero che non dimostra particolari difficoltà e che può essere affrontato in una giornata per una gita fuori porta respirando aria buona e pulita.

Altro percorso consigliato è quello della Valle Soprana – Monte Cervati: anche questa sarà un’escursione avvincente che vi porterà a quota 1.050 metri. Un itinerario che vi mostrerà scenari incantati, primo tra tutti quello della Lingua Cervina, una felce tipica di queste zone, ma rarissima e protetta che cresce sulle pareti a strapiombo dell’Inghiottitoio di Vesalo, un crepaccio naturale ed incantevole attraverso il quale scorre il torrente Milenzio. Anche questo trekking vi porterà attraverso uno dei paesaggi e habitat più suggestivi dell’intera riserva, percorrendo un tratto di 8 km completamente immersi nella natura di alta montagna.

Redazione
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