Cascate di Stanghe, natura e avventura in Trentino Alto Adige

Redazione  | 17 Mar 2018

Tra le tante magie naturalistiche del TrentinoAlto Adige, le cascate di Stanghe sono un vero e proprio monumento alla bellezza. Sono situate tra Vipiteno e Racines, esattamente in una frazione di quest’ultimo, nel paesino di Stanghe (che appunto dà loro il nome, o viceversa?), a quota 976 metri.

Siamo nella Val Ridanna, delimitata dal massiccio del Giovo a sud, e dalle Alpi dello Stubai a nord, una vecchia zona di miniere dove un tempo (fino agli anni ottanta del secolo scorso) si scavava argento, piombo, zinco, marmo.

Ed è proprio il marmo di questi luoghi che è stato usato per rivestire tanti monumenti austriaci, come la Chiesa della Corte a Innsbruck e il famoso castello di Schönbrunn a Vienna.

Cascate di Stanghe trekking

Mappa

Informazioni utili

Lunghezza2,5 chilometri
DurataCirca 2 ore
Principali punti attraversatiCascate di Stanghe
Livello di difficoltàE (Escursionistico)
Dislivello175 m
Tipologia di itinerarioPasseggiata
Partenza e arrivoStanghe (BZ)

Tra il marmo e le acque, un po’ di trekking nelle Cascate di Stanghe

Cascate delle Stanghe
Cascate delle Stanghe, le acque tortuose del Trentino Alto Adige

In questa zona che fa parte della cooperazione Alpine Pearls (che significa vacanze “dolci”, ovvero qui si cerca di rispettare l’ambiente muovendosi senza l’uso dell’automobile) il Rio Racines ha scavato nel suo letto lasciando affiorare candide rocce di marmo e creando una gola di cui rimase incantato anche Francesco Giuseppe. Alla fine del XIX secolo, l’imperatore d’Austria decise infatti di rendere accessibile a tutti questo reale spettacolo (e in effetti il luogo si chiamava Kaiser-Franz-Josefs-Klamm, cioè Gola dell’imperatore Francesco Giuseppe d’Austria, come ricorda una targa fissata sulla roccia).

Poi il tempo e le “cose della vita”, tra cui due guerre mondiali, fecero dimenticare un po’ questo posto, fino a che nel 1960 si decise prepotentemente di riaprire l’itinerario, attrezzandolo con scalini e pontili di legno, in modo da addentrarsi nell’orrido ottenuto dall’intensa attività dell’acqua in migliaia di anni tra pareti profonde e curiose sculture sulla roccia così “lavorata”. Dal punto di vista meramente tecnico, le altezze scavate sono di 15 metri e il marmo presente è solo in parte rimasto bianco. Quest’ultimo infatti si mostra qua e là variegato di riflessi verdeggianti, dovuti non solo all’intensa umidità ma anche alla pioggia, al gelo, alle variazioni di caldo e freddo che si avvicendano in questa zona alpina. Insomma, gli agenti atmosferici si divertono in questo luogo!

Ma addentriamoci nel cuore delle Cascate di Stanghe!

Cascate delle Stanghe, percorso
Il percorso delle Cascate delle Stanghe è comodamente organizzato per le diverse tipologie di escursionisti

All’avventura nelle Cascate di Stanghe!

Quello delle Cascate delle Stanghe è un percorso comodamente organizzato per le diverse tipologie di escursionisti. Arrivati a Stanghe, anche in bus da Vipiteno, oppure a piedi percorrendo uno dei tanti sentieri che collegano il paese a Racines, ci si dirige verso la casetta del Dazio da dove iniziano il cammino e l’avventura.

Un’avventura facile che porta a costeggiare il Rio Ridanna dando persino la possibilità di immergere i piedi nelle acque frizzantine (molto bello in piena estate!) mentre tutto attorno i boschi, soprattutto ontani e abeti rossi, e un ricco sottobosco emanano gli odorosi profumi delle loro essenze.

Poi il tragitto prosegue per circa 400 metri su una dozzina di straordinarie passarelle di legno a strapiombo sull’acqua spumeggiante e rumorosa, con qualche piccola scalinata e tanti belvedere sulla gola, terrazzi da cui godere l’incanto.

Infine c’è la cosiddetta “chiesa”, il suggestivo soprannome di un imbuto davvero extralarge, che si è formato nella roccia, da cui l’acqua si getta verticalmente verso il basso.

Tutto lo scenario a stretto contatto con pietra-acqua-vegetazione è di un tale fascino che il leggero pendio, un dislivello di 175 metri, si supera senza fatica, in un’oretta di passeggiata in un turbinio di cascate e zampilli, che termina raggiungendo la località di Jaufensteg

Per il ritorno, non preoccupatevi, si può ripercorrere a ritroso il cammino riattraversando la gola per ritornare a Stanghe, in discesa, ci si mette meno di un’ora. Oppure si può approfittare dell’occasione per allungare l’itinerario di circa una mezz’ora, attraversando il bosco e oltrepassando alcuni massi fino a giungere alle rovine di Castel Reifenegg, un mastio del 1200 che con la sua altezza di oltre 23 metri è uno dei più imponenti di tutto il Tirolo. Quindi si ritorna a Stanghe.

Cascate di Stanghe
Panchine e punti panoramici rendono il percorso delle Cascate di Stanghe una meta unica da visitare

Visitare le Cascate di Stanghe

Le Cascate di Stanghe sono aperte dai primi di maggio ai primi di novembre dalle ore 9 alle 17, fino alle 18 nei mesi di luglio e agosto. Nello specifico, si paga un piccolo biglietto per accedere alla passeggiata: il ricavato di ogni singola vendita servirà alla manutenzione del sentiero. Per i prezzi: adulti € 4, bambini 2, gruppi di minimo 20 persone 3,50.

Riassumendo, questo ennesimo spettacolo della natura del nostro Bel Paese merita senz’altro! Il personale esperto. Ben attrezzato e con personale qualificato, questo percorso di alto livello naturalistico saprà certamente emozionarvi fino alla pelle d’oca!

Redazione
Redazione
adv


Articoli più letti

©  2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito Fytur