Cascate del Toce, trekking e natura in Piemonte

Redazione  | 19 Ott 2017

143 metri di puro spettacolo tra le vette del Verbano-Cusio-Ossola. Ecco le Cascate del Toce, un vero gioiello naturalistico del Piemonte.

Ci troviamo a Formazza, un comune di neanche 500 abitanti situato a quasi 1.300 metri sul livello del mare, all’estremità settentrionale del Piemonte e direttamente confinante con la Svizzera, in un territorio che è grande come l’intera città di Milano.

Qui la natura da il meglio di sé, e non solo per le sue splendide vette alpine, non lontane dal Monte Rosa e dalle più alte montagne di tutte le Alpi, ma anche per le acque, che si aprono in scenari mozzafiato.

Tutto quello che c’è da sapere sulle Cascate del Toce

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Cenni storici e curiosità

Cascata Toce, Formazza
Il bacino di Formazza: è da qui che la caduta dell’acqua provoca la “nascita” della Cascata del Toce

Il fiume Toce nasce proprio a Formazza, e più precisamente nella frazione di Riale (1.720 metri sul livello del mare), e percorre 84 chilometri prima di gettarsi nel Lago Maggiore, attraversando dunque una parte significativa delle Alpi Piemontesi.

Subito dopo la sorgente, troviamo un dirupo roccioso che si estende su un’altezza di 200 metri, suddivisi in un “salto” vero e proprio di 140 metri e un successivo salto, terrazzato, di 60 metri. Questi due salti, sono, in sostanza, le Cascate del Toce.

Sebbene limitato nel suo scorrere dalla presenza di una ampia strada carrozzabile e di un albergo in stile alpino, il Fiume Toce non “rinuncia” alla sua spettacolarità occupando tutto questo piano roccioso, che viene inondato dalle bianchissime acque, spumose e capaci di aprirsi “a fiocco”.

La facilità con la quale si arriva alle Cascate del Toce ha reso tutta la zona particolarmente frequentata dal punto di vista turistico: basti pensare, infatti, che l’albergo posto in cima al salto risale addirittura all’anno 1863 quando, nel pieno della Belle Epoque, si decise di costruire quella che sarebbe stata una rinomata stazione alpina per il benessere e il relax dei turisti che vi giungevano.

Quelle che ammiriamo oggi, tuttavia, non è la cascata “originale”: a monte delle Cascate del Toce, infatti, è stata costruita la grande Diga di Morasco, che ha definito un ampio bacino idrico da 17 milioni di metri cubi d’acqua.

Questa diga, importantissima per la produzione di energia elettrica, ha però limitato lo scorrere del Toce e anche la cascata stessa, che viene solo aperta in alcuni periodi dell’anno attraverso uno svuotamento minimo e provvisorio del Lago di Morasco.

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Come si arriva alle Cascate del Toce

Cascata Toce, panorama
Il panorama dall’alto della Cascata del Toce. Si possono ammirare le Alpi innevate in fondo

La città più vicina alle Cascate del Toce è Domodossola, non lontano dal Lago Maggiore e dal Lago d’Orta, altre splendide destinazioni escursionistiche del Piemonte.

Per chi arriva da Milano, si segue la E62 fino ad Arona, e da qui si prosegue sulla SS33 fino a Domodossola. Successivamente si prende la SS659 di Valle Antigorio e Val Formazza, arrivando a Valdo e proseguendo infine, sempre in automobile, per altri 8 chilometri.

Esplorare la zona delle Cascate del Toce è un’esperienza facile e particolarmente soddisfacente, e permette di conoscere uno degli spettacoli naturali più emozionanti del Nord Italia.

Redazione
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