Rifugio Garibaldi sul Gran Sasso, il più antico d’Italia

Redazione  | 14 Lug 2017
Rifugio Garibaldi sul Gran Sasso

Centotrentuno: sono gli anni sulle spalle del Rifugio Garibaldi sul Gran Sasso che, aperto nel 1886, è il più antico rifugio di montagna d’Italia.

Il Palazzo del Quirinale era occupato da Umberto I di Savoia, sul trono di Pietro sedeva Papa Leone XIII, e sul Gran Sasso, precisamente a Campo Pericoli, a quota 2.231 metri, veniva costruito quello che sarebbe divenuto il più antico rifugio di montagna del nostro paese.

La realizzazione di questa struttura fu possibile grazie a una importante sinergia tra il suo “costruttore”, Romualdo Baglioni, e la popolazione dell’allora borgo di Camarda, oggi frazione del comune dell’Aquila, entro il cui territorio ricade proprio il Rifugio Garibaldi.

Importantissimo sia per la posizione, in piena ascesa al “Tetto degli Appennini”, e sia perché ha dato il via a una tendenza mondiale nella realizzazione di strutture (bivacchi e rifugi) per l’assistenza agli scalatori, il Rifugio Giuseppe Garibaldi sul Gran Sasso fu sostanzialmente declassato dopo circa 20 anni, quando, nel 1908, si inaugurò il Rifugio Duca degli Abruzzi, ora posizionato sulla Via Normale che permette di scalare il Gran Sasso.

Inizialmente, il Rifugio Giuseppe Garibaldi apparteneva al novero delle strutture del CAI di Roma, ma già nel 1924 passò sotto la diretta responsabilità del CAI de L’Aquila, che ne delegò la gestione a una famiglia, i Pilato, proveniente da Assergi, la quale ne portò avanti le sorti fino al 1977, quando tornò sotto la piena gestione del CAI del capoluogo abruzzese.

Anche oggi, pur non avendo la stessa importanza e “appeal” di oltre un secolo orsono, il Rifugio Giuseppe Garibaldi sul Gran Sasso costituisce una importante tappa verso i 2.910 metri del Corno Grande.

Si può raggiungere il Rifugio Giuseppe Garibaldi sia partendo da Campo Imperatore (qui si giunge, invece, direttamente con la panoramica Funivia del Gran Sasso) e sia passando per Prati di Tivo. Le percorrenze sono però dissimili: quella da Campo Imperatore, via il Duca degli Abruzzi, richiede circa un’ora, quella da Prati di Tivo ne richiede tre.

Aperto solo nel periodo estivo, ovvero da giugno e settembre, il Rifugio Giuseppe Garibaldi organizza numerose attività per i soci del CAI, ed è capace di accogliere fino a 20 persone, di cui dodici nella struttura originale e 8 in una dependance esterna.

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