Zaino o marsupio? L’equipaggiamento perfetto per un viaggio in MTB

Benedetto Sensini  | 16 Apr 2023
Zaino o marsupio, viaggio in MTB

Le mountain bike sembrano vivere un periodo d’oro; una popolarità che continua ad aumentare e non accenna a fermarsi. Sempre più ciclisti stradali comprano una MTB alla ricerca di nuove strade e di percorsi all’insegna della libertà. E come dargli torto! Ovviamente, per partire in MTB c’è bisogno di essere ben organizzati, e la prima scelta da effettuare riguarda la bicicletta. Poi però, bisogna pensare anche al giusto equipaggiamento per affrontare un viaggio. Zaino, marsupio, borse da sella o da manubrio per la MTB: la scelta è così ampia che potrebbe lasciare chiunque spaesato.

Effettivamente, per fare fronte a questo nuovo modo di viversi la bicicletta anche l’equipaggiamento si sta sviluppando velocemente e nuovi prodotti arrivano costantemente sul mercato. Oggi prendiamo in esame un argomento scottante tra i mountain bikers e su cui molti sembrano divisi in favore dell’uno e dell’altro. Stiamo parlando di zaino e marsupio, quali scegliere per portare con sé il necessario per un perfetto viaggio in MTB?

Il grande classico: viaggiare con lo zaino in spalla

zaino_mtb

Fino a poco tempo fa, per i viaggi in MTB, lo zaino era considerato lo standard, l’equipaggiamento essenziale. Stiamo parlando, ovviamente, di zaini piccoli e leggeri, in linea con la filosofia della mountain bike, dove essere meno pesanti possibile è una necessità. Soprattutto quando si tratta di pedalare lungo terreni difficili per tante ore. Per questo gli zaini da MTB si sono evoluti per essere meno ingombranti e più leggeri possibile. Si tratta di borse molto piccole, di solito nell’ordine dei 7-15l, per portare il minimo indispensabile. Acqua, cibo ed attrezzi per le riparazioni sul campo.

Alcuni zaini sono ridotti all’essenziale, come il CAMELBAK Rogue Lite, sostanzialmente una sacca idrica da portarsi sulle spalle per non rimanere mai a corto d’acqua. Altri sono pensati per portare più cose, ad esempio gli attrezzi e qualche snack, ma sempre rimanendo più leggeri possibili. Tra questi un’ottima scelta è il Salomon Trailblazer 10, da 10 litri. Infine, si possono trovare degli zaini un po’ più specializzati, creati con la MTB in mente e ricchi di piccoli dettagli che tornano sempre utili. Uno di questi è l’Evoc Ride 12 che, oltre ad avere degli scompartimenti per la sacca idrica e gli attrezzi, all’esterno incorpora un comodissimo porta casco.

Il marsupio, l’alternativa minimale

marsupio_mtb

Sebbene lo zaino sia un’opzione sempre valida e molto pratica, alcuni ciclisti lo trovano molto scomodo. Soprattutto in estate, effettivamente, lo zaino può impedire al sudore sulla schiena di asciugarsi e lasciare una fastidiosa sensazione di bagnato. Per questo, un’opzione alternativa molto apprezzata è quella del marsupio. Decisamente meno capiente, non ha la stessa versatilità degli zaini e costringe a trovare soluzioni diverse per portare tutto il necessario. Ad esempio, i marsupi non offrono buone soluzioni per portare con sé l’acqua, rendendo necessario installare dei portaborraccia sul telaio. Inoltre, il volume interno è molto ridotto rispetto agli zaini, limitando la quantità di oggetti che si possono portare.

Nonostante questo, molti ciclisti lo preferiscono allo zaino, preferendo la libertà data da un peso minore sul corpo. Va anche detto che la continua evoluzione dei telai da mountain bike, che punta ad abbassarne il peso, permette di portare piccole borse da telaio e più borracce senza influenzare troppo le performance in pedalata e in discesa.

Proprio per questo molte aziende specializzate in zaini da mountain bike hanno iniziato a produrre anche dei marsupi studiati per offrire il massimo del comfort e della leggerezza e, in qualche caso, qualche soluzione innovativa. La Evoc, ad esempio, ha messo sul mercato due marsupi differenti per necessità diverse: l’Evoc Hip Pouch 1L è una borsa minimale che può portare il telefono e un attrezzo multifunzione come il Crankbrothers M17. L’Evoc Hip Pack Pro 3L invece fornisce un po’ più di spazio e delle tasche esterne per portare una piccola borraccia e degli snack o dei gel. Altri marsupi poi cercano di colmare il gap tra zaino e marsupio minimal integrando delle sacche idriche da 1/1.5L, come il CAMELBAK Repack RL 4L e il Deuter Pulse 3.

L’importanza della leggerezza

Che si scelga lo zaino il marsupio l’importante per godersi un viaggio in MTB è rimanere leggeri. Infatti, anche un peso che all’inizio della pedalata sembra comfortevole, dopo tante ore in sella può essere molto fastidioso. Per questo è fondamentale scegliere un equipaggiamento comodo ed evitare di portare ingombri o pesi superflui.

Infine, un’altra cosa da tenere a mente; anzi, la cosa più importante da tenere a mente, è che non bisogna per forza spendere tanti soldi sugli ultimi equipaggiamenti, iper leggeri e molto spesso iper costosi. Utilizzate quello che avete e godetevi i vostri viaggi in MTB. Più si viaggia e più esperienza si acquisisce, e con l’esperienza si impara anche a scegliere meglio di che cosa avete bisogno. Buone pedalate!

Benedetto Sensini
Benedetto Sensini
adv


Articoli più letti

©  2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito Fytur