La Foundation for Environmental Education, associazione danese che seleziona le Bandiere Blu, ha pubblicato la lista delle “Spighe Verdi 2017“.
Come il premio dedicato alle località balneari, anche le Spighe Verdi hanno un’attenzione “green”, che premiano l’attitudine alla ruralità, alla salvaguardia dell’ambiente e al rispetto dei protocolli ambientali nazionali e comunitari.
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Le 27 Spighe Verdi 2017 hanno riguardato ben undici delle venti regioni italiane, con l’ingresso di Lazio e Abruzzo nella classifica, che è dominata, però, da Marche, Toscana e Campania, rispettivamente con sei e cinque (ciascuna) Spighe Verdi.
Le Marche sono la regione con più Spighe Verdi, ben sei comuni dove la natura si fa spettacolo e dove agriturismi, ristoranti e strutture ricettive di ogni tipo sono adeguatamente organizzate per rispondere alle esigenze di un turismo green.
Stiamo parlando delle località di Esanatoglia (Macerata), Grottammare (Ascoli Piceno), Matelica (Macerata), Mondolfo (Pesaro e Urbino), Montecassiano (Macerata) e Numana (Ancona).
Per la Toscana, certamente una meta “Green” nel vero senso della parola, le località premiate con le Spighe Verdi sono quelle di Castellina in Chianti, Massa Marittima, Castagneto Carducci, Fiesole e Bibbona.
La Campania ottiene il secondo posto ex-aequo con la Toscana, con le cinque località “Spighe Verdi” di Agropoli, Positano, Pisciotta, Massa Lubrense e Ascea.
Tra le new entry delle Spighe Verdi 2017 troviamo il Lazio, con le due località di Canale Monterano e Gaeta, mentre l’Abruzzo ottiene il riconoscimento grazie al comune di Giulianova. Le altre località presenti nella lista delle Spighe Verdi 2017 sono Ostuni e Carovigno per la Puglia, Ragusa e Menfi per la Sicilia, Alba per il Piemonte, Lavagna per la Liguria, Caorle per il Veneto e infine Montefalco per l’Umbria.
Ma cos’è, a conti fatti, un comune Spiga Verde? Per il presidente FEE Italia, Claudio Mazza, il programma “facilita il processo […] di cambiamento positivo che produce effetti benefici per l’ambiente e le popolazioni. Per avere un vero cambiamento verso la sostenibilità non sono sufficienti politiche e strategie di sviluppo del territorio orientate ma serve la partecipazione attiva degli attori locali. Per il programma Spighe Verdi è imprescindibile il coinvolgimento attivo degli agricoltori così come è fondamentale il coinvolgimento di associazioni, enti, scuole, operatori economici, singoli cittadini”
Dunque comuni a vocazione agricola, ma non solo; l’obiettivo è quello di favorire uno sviluppo “Green oriented”, in una società, quella contemporanea, che volente o nolente deve sempre più favorire una trasformazione dell’impronta umana, anche nel turismo, in senso ecologico ed ecologista.
Dunque, se avete in mente una vacanza outdoor, magari con un attitudine al trekking e all’escursione, scegliete i comuni Spighe Verdi. La natura vi ringrazierà!
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