Dal Ponte del Diavolo al Passo del Penice, appena 10 chilometri, ma con un dislivello di oltre 800 metri e un percorso, quello che unisce l’antichissimo borgo di Bobbio al Passo Penice, adattissimo a tutti quegli escursionisti che amano le atmosfere autentiche di montagna, poiché qui si passa dai 283 metri di Bobbio ai 1.201 del Penice.
Del resto, i viaggi sono una “specialità” per Bobbio, il cui santo patrono, San Colombano di Bobbio, nato in Irlanda nel VI secolo e morto a Bobbio nel 615, fu tra i maggiori “viaggiatori per fede” della sua epoca, e ancora oggi viene considerato, anche per questo, il santo patrono dei motociclisti.
Anche se questo itinerario si snoda unicamente nell’alta parte della provincia emiliana di Piacenza, la Val Trebbia può essere considerata come la Valle delle Tre Regioni, trovandosi infatti a cavallo tra Emilia-Romagna, Liguria e Lombardia. Un territorio di stampo tipicamente appennino, che unisce il letto del fiume Trebbia, gli Appennini del Montarione e dell’Oramara, fino ad arrivare quasi alle propaggini del Mar Ligure, nella zona di Genova.
Il nostro trek tour in Val Trebbia prende il via da Bobbio, un comune apparentemente piccolo ma dalla storia enorme, così come enorme era anche la sua influenza sul Nord Italia in epoca medievale. Fondata forse dai romani, Bobbio deve parte della sua fama all’antichissima Abbazia di San Colombano, edificio di culto fondato nel 614 da questo monaco missionario, giunto fin qui dall’Irlanda. Ne ammiriamo la bellezza, un elegante mix architettonico di stile gotico-romanico (l’edificio attuale fu infatti costruito tra l’883 e il 1522), prima di incamminarci nel pieno della natura della Val Trebbia, in direzione del Passo del Penice.
Oltrepassato il borgo di Bobbio, ammiriamo dal basso il Castello Malaspina dal Verme, proseguendo lungo la Strada di Squera, che seguiamo per alcuni chilometri in direzione di Cascine Rossi, facendo un piccolo tratto di SP461, e poi virando verso l’abitato di Santa Maria. L’ultima parte di strada, quella che porta verso il Passo del Penice, ci permette di fare una piccola deviazione verso il Santuario di Santa Maria in Monte Penice: 1.460 metri sul livello del mare, la costruzione originale risale al VII secolo, ed è posta su un punto panoramico straordinario, dal quale si ammira la Val Trebbia, la Valle Staffora e, se le giornate sono molto chiare, lo sguardo si perde fino addirittura alle Alpi.
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Sono Alessio Gabrielli, ho 27 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito GoodTrekking portando avanti la mia passione per il trekking e l'outdoor
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