Qualcuno ha voglia di panorami? Scopri il balcone perfetto per ammirare tutte le meraviglie della Toscana

Antonia Festa  | 30 Dic 2025

La Toscana è una regione caratterizzata da un’interessante duplicità: offre due tipi di paesaggi, uno marittima e uno alpino. Oggi ci addentriamo nei suoi boschi montani e diamo uno sguardo ai paesaggi dall’alto. Incamminiamoci, con le gambe forti e la testa sempre alta, alla scoperta di 3 punti panoramici sul Monte Amiata.

Tre modi di vedere il mondo, tre modi di sentirci un passo più vicini al cielo. Permettiamo a queste meraviglie di riempirci il cuore di emozioni più indelebili delle fotografie. Avventuriamoci insieme alla scoperta delle viste mozzafiato che questo gigante toscano offre.

La croce sull’incredibile vetta del Monte Amiata

Cominciamo dalla caratteristica principale del percorso che proponiamo: la croce sulla vetta del Monte Amiata, che fu in passato un vulcano, ormai non più attivo. Ci troviamo a 1738 metri di altitudine e la croce è un monumento di ferro alto 22 metri e costruito per volere di Papa Leone XIII, per celebrare l’Anno Santo del 1900. L’intento era di innalzare, sparsi sulle montagne, simboli che ricordassero la redenzione.

Qui, il nostro sguardo si apre su un mondo che vediamo in chiave completamente poetica, una vista che sommerge i nostri occhi. Siamo davanti a uno dei punti panoramici più emozionanti ed ecco che ci troviamo ad ammirare un panorama che si perde nella meraviglia a vista d’occhio.

Potremo osservare il lago Trasimeno, quello di Bolsena, le Colline Metallifere e volgere lo sguardo sino alle Colline del Chianti. Per arrivarci, i sentieri sono molteplici. Dall’ultimo rifugio che incontriamo, dove possiamo parcheggiare la macchina, ci basterà fare una passeggiata di pochi minuti per arrivare a destinazione.

Ma questa è solo una delle opzioni. Gli appassionati di trekking, infatti, potranno percorrere anche un tracciato di 2 chilometri immerso nella natura, che parte dal sentiero Capomacchia e conduce sul sentiero La Scalettaia; quest’ultimo è breve (circa 1 chilometro), ma presenta una difficoltà medio-alta. Partendo dal Prato delle Macinaie, infine, è disponibile un sentiero lungo 7 chilometri, immerso tra i faggi e i castagni.

Il sentiero spettacolare del Monte Labbro


[foto @Steve Barze/Shutterstock.com, solo per uso editoriale]

Tra i punti panoramici più emozionanti abbiamo anche il Monte Labbro, o Monte Labro, collocato nella parte sud-occidentale del cono vulcanico del Monte Amiata. Il punto più alto raggiunge i 1.192 metri di quota. Per arrivarci, se siamo poco sportivi potremo partire dal fondo della strada di Arcidosso, dove potremo parcheggiare la macchina in uno degli appositi spiazzi e, poi, prendere un sentiero molto semplice che, in soli 15 minuti, ci condurrà davanti al panorama mozzafiato della cima del Monte Labbro. Qui avremo la possibilità di spaziare con lo sguardo addirittura sino al mare.

Per quelli che avranno voglia di fare una passeggiata più lunga, anche se non particolarmente impegnativa, è disponibile il sentiero che parte dal bellissimo e suggestivo borgo medievale di Arcidosso. Si cammina per circa 2 ore e 30 e per un totale di circa 6 chilometri. Prima di arrivare al punto più panoramico, molti scorci apriranno il cuore e, alla fine, si potrà vedere anche l’Isola d’Elba e, in caso di meteo, favorevole, la Corsica.

Lì dove il bosco si apre sul mondo: il percorso circolare della Cipriana


[foto @Marcoss/Shutterstock.com, solo per uso editoriale]

Terminiamo la classifica dei punti panoramici più emozionanti con il percorso circolare della Cipriana, situato sopra Abbadia San Salvatore, un borgo in provincia di Siena. Partiamo dal piccolo paesino e immergiamoci completamente nella forza della natura, sentendo tutto attorno la potenza vitale di pinete e castagneti. Stiamo percorrendo la strada che un tempo collegava Piancastagnaio e Abbadia. Arrivando al podere di Cerro del Tasca, continuiamo sulla strada fino al podere di Montarioso.

Qui il bosco si apre e siamo sopraffatti, tutto a un tratto, da una radura magica che ci lascia scorgere ampiamente tutta la bellezza della montagna su cui ci troviamo. Questo percorso presenta una difficoltà media e dura circa tre ore. Dovremo camminare per 6 chilometri per arrivare a godere del panorama che ci offre la radura incantata. Siamo in un luogo che, proprio come gli altri due descritti in precedenza, ci porta in un mondo quasi onirico. Per affrontare al meglio i percorsi, potrebbe essere utile portare con sé una bussola.

Antonia Festa
Antonia Festa

Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.

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