Orienteering, lo sport dei boschi che mette di buonumore

Redazione  | 20 Dic 2018

Orienteering: un tempo pratica militare, oggi trend amatissimo da lui e da lei.

L’attività sportiva ha i suoi natali nel Nord Europa, in particolare nella regione svedese dove nasce nei primi anni del ‘900. In Italia la disciplina giunge dapprima per scopi militari, sviluppandosi in un secondo tempo all’insegna del benessere della mente oltre che del corpo.

Cosa occorre per praticare l’orienteering? Nulla di introvabile: una bussola, una mappa e tanta voglia di camminare a contatto con la natura.

Occorre innanzitutto non partire demoralizzati perché tutti all’inizio trovano un po’ di difficoltà ma bastano un po’ di intraprendenza e di forza d’animo per appassionarsi a questa disciplina sportiva che oggi ha sempre più seguito in ambito internazionale.

La componente più importante nella pratica dell’orienteering è la creatività unitamente allo spirito di adattamento. Scopo del tutto è, infatti, cercare il percorso più breve per arrivare alla destinazione fissata soltanto seguendo il proprio intuito con l’aiuto della cartina.  

Rigorosamente vestiti con abiti e scarpe da trekking e muniti unicamente di mappa e bussola, potrete dunque effettuare questa sorta di gara, ma non prima che gli organizzatori vi abbiano munito di ditale elettronico. Questo dispositivo ha una duplice valenza: quella di registrare le vostre prestazioni e quella di ritrovarvi in caso di disorientamento.

Gli amanti dell’orienteering aumentano in maniera considerevole di anno in anno e l’Italia non fa eccezione, tant’è che esiste la possibilità di tesseramento alla FISO (Federazione Italiana Sport di Orientamento). Lo sport all’insegna del problem solving si divide in tre macrotipologie che sono anche le più diffuse:

  • Corsa orientamento (Foot-O)
  • Sci (Sky-O)
  • Mountain bike (Mtb-O)

Consigli

  • Il periodo ideale per l’orienteering è l’estate poiché vi è buona visibilità oltre al fatto che non dovrete probabilmente munirvi di indumenti pesanti e antipioggia.
  • Ottimo come regalo di coppia o come occasione di ritrovo in famiglia, un pacchetto orienteering è perfetto anche per i più piccoli che si divertono molto a praticarlo. Ideale anche per gli adolescenti in modo da distoglierli per qualche ora dal mondo virtuale.

Curiosità

  • L’orienteering è particolarmente amato dalle donne
  • Negli Usa esistono svariate tipologie di orienteering da effettuare in canoa, in auto, a cavallo o nei parchi

L’orienteering di coppia

È nell’incantevole Agerola, in provincia della sentimentale città di Napoli, che è nato l’orienteering di coppia. Il comune sito sui Monti Lattari dona una spettacolare vista sulla Costiera Amalfitana, rivelandosi una perfetta location per la ricerca di romanticismo di coppie giovani e datate.

Lo svolgimento della gara di coppia funziona così: lui e lei durante l’iter vengono divisi per poi ritrovarsi lungo l’affascinante Sentiero degli Dei.

 Il tratto escursionistico che conduce da Agerola a Positano regala scorci mozzafiato a picco sul mare.  L’orienteering è ideale per ravvivare la coppia o conoscere nuove persone. Questa esperienza “a due” può essere effettuata, infatti, anche da coppie nate al momento, creando così un’occasione per socializzare e divertirsi godendo delle miti temperature del napoletano.

Come arrivare al Sentiero degli Dei per praticare l’orienteering di coppia

Orienteering sentiero degli Dei
Il Sentiero degli Dei, in Costiera Amalfitana, è una delle migliori mete dell’orienteering in Italia

Il Sentiero degli Dei parte da Agerola, esattamente dalla frazione di Bomerano oppure da Nocelle, nella parte alta di Positano, al confine con il comune di Vico Equense dove si trova l’ex Cattedrale di Maria SS. Annunziata, a picco sul mare, meta prediletta degli sposi di tutta Italia.

In auto

  • È possibile giungere ad Agerola in auto mediante il Valico di Chiunzi oppure attraverso la Strada panoramica che conduce a Positano, Amalfi e Ravello. Qui si raccomanda di guidare piano e con cautela poiché la strada è ricca di tornanti e stretta oltre che frequentata da molti bus, specie nel periodo primaverile ed estivo. Pertanto, se non  volete rischiare un faccia a faccia con un pullman, farete bene a prestare molta attenzione alla guida. Soprattutto nei punti di scarsa visibilità, le curve si rivelano pericolose e il panorama unico al mondo vi farà di certo distogliere lo sguardo. Molto meglio fermarsi su una piazzole di sosta e godersi il panorama in tutta tranquillità con vista sulla Costiera e sugli isolotti de Li Galli.

Già che ci siete, potreste approfittarne per un romantico soggiorno di coppia post orienteering in Costiera Amalfitana o in Penisola Sorrentina.

  • Giungendo a Nocelle in auto da Vico Equense o da Positano, vi è una scalinata di circa 1500 gradini da cui poter iniziare il percorso opportunamente segnalato.

In bus

  • È possibile prendere gli autobus della Sita con stop presso la frazione di Bomerano, ad Agerola. Da lì vi è la segnaletica che vi condurrà agevolmente al punto di partenza del sentiero, bellissimo sia per praticare escursioni che per dedicarsi all’orienteering. I bus partono da Sorrento (raggiungibile da Napoli in Circumvesuviana o in traghetto) , Positano e Amalfi (cui si può arrivare anche via mare).
  • Partendo da Nocelle, vi sono bus da Vico Equense per Moiano, frazione ai piedi del Monte Faito. Dalla fermata bisogna poi raggiungere le scalette che conducono a Positano.
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