Le cinque cose da fare quando si fa trekking

Redazione  | 06 Mar 2018

Alcuni semplici consigli da tenere sempre a mente quando si fa un’escursione, sia per chi è alle prime armi che per i veterani

Amanti della natura, dell’escursionismo, del trekking e delle lunghe passeggiate tra i sentieri prendete penna e taccuino e pronti a segnare!

Vi piacciono i viaggi lenti tra boschi e montagne, al mare e tra i borghi italiani ma non avete mai preso seriamente l’idea di praticare trekking seriamente ed in modo continuo? Se siete alle prime armi e vorreste organizzare più spesso delle escursioni noi di GoodTrekking vi suggeriamo alcuni consigli per il trekking, le 5 cose da fare per godere appieno di tutti i benefici di un’escursione.

Poco importa se fate una passeggiata intorno ad un lago, un’escursione in un parco naturale o una camminata lunga ed impegnativa in montagna, l’importante è farla nel modo giusto e con il piede giusto. Certamente all’inizio non sarà facile, anche se si è allenati la fatica si farà presto sentire. Le prime uscite sono dure per tutti, basta iniziare a piccoli passi e se davvero vi piace, con impegno e costanza, il trekking vi darà tante soddisfazioni.

 1. Gradualità e costanza

Gradualità e costanza, il segreto per iniziare nel modo giusto il trekking. All’inizio non bisogna esagerare ed iniziare con escursioni facili, che non siano molto lunghe ed impegnative, senza fare il passo più lungo della gamba.

Date spazio a delle esperienze piuttosto soft, senza scegliere dislivelli eccessivi ed itinerari adatti solo a trekker esperti. Bisogna però essere costanti, fare delle uscite con regolarità ed il fisico piano piano si abituerà.

Sarete voi stessi ad accorgervi quando sarà arrivato il momento di andare oltre e fare un piccolo passo in più chiedendo al fisico uno sforzo maggiore.

2. Pianificare l’itinerario

Trekking, bussola
Bussole per l’orientamento: un valido (e analogico) aiuto per l’escursionista

Prima cosa da fare, prima di partire, è studiare il percorso. Non lasciare nulla al caso e pianificare l’itinerario da seguire. È importante studiare il tragitto, la segnaletica, il dislivello e la durata del percorso. Farsi un’idea del cammino prima di partire è un passaggio che assolutamente non può mancare, soprattutto quando si è all’inizio.

È bene avere una carta topografica e magari anche una mappa con la bussola e un GPS, aiutandovi con lo smartphone. Perdersi è facile, magari perché ci si distrae a guardare qualche bel paesaggio, si cambia strada senza accorgersene e, in un attimo panico totale. Trovarsi impreparati, senza sapere cosa fare e dove andare, non è bello. Le cartine ed il GPS sono degli ottimi allegati insieme alla segnaletica lungo il percorso.

3. Partire con gli esperti

Quando abbiamo detto di iniziare a piccoli passi intendevamo tante cose. Tra queste anche l’importanza di non partire da soli, una piccola “regola” che in generale vale sempre ma ancor di più se ci si sta avvicinando al trekking. Partire in compagnia non solo rappresenta un’avventura meravigliosa ma anche una garanzia per il trekker inesperto.

Per questo è bene partire con uno o più amici esperti che siano già avvezzi ai sentieri e alla montagna e che quindi sappiano bene come comportarsi durante un’escursione. Sarà un modo bello e divertente per approcciarsi all’escursione e per imparare tanti piccoli “segreti del mestiere”.

4. Controllare il meteo

Meteo escursione
È bene controllare il meteo prima di partire per un’escursione

Pianificato il percorso, stabilita la data in cui partire e scelto il gruppo con il quale affrontare l’escursione, è di fondamentale importanza controllare il meteo, magari consultando siti e app dedicate.

Controllare accuratamente le previsioni del tempo è uno step che non può mancare per la buona riuscita dell’organizzazione. Sapere che tempo farà in quel preciso giorno vi permetterà di decidere se affrontare comunque l’escursione o rimandarla, scegliere l’abbigliamento adeguato e organizzare al meglio lo zaino.

5. Zaino e abbigliamento adeguati

Zaino trekking
Zaino da trekking, bisogna sempre scegliere il modello più adatto alle proprie esigenze

Siamo dunque pronti a partire ma come equipaggiarsi per l’escursione? Cosa indossare? Vediamo come comportarsi nella scelta dell’abbigliamento e quali sono gli errori da non commettere. Partiamo dal basso, dai piedi precisamente.

Cosa indispensabile indossare un buon paio di scarpe da trekking. Ogni sentiero ha una sua conformazione specifica ma è pur vero che quando si fa un’escursione si ha a che fare con sassi, ghiaia, terreni scivolosi, pozzanghere, erba alta.

Il comfort è essenziale per le esperienze outdoor. Vediamo quindi come comportarsi per l’abbigliamento. Vestirsi a cipolla è il consiglio sempre valido, senza dimenticare i capi tecnici. Meglio avere addosso qualche capo in più che in meno. Se si sente caldo possiamo sempre levarlo. Il meteo, soprattutto in montagna, è spesso mutevole e perciò è bene non farsi cogliere di sorpresa.

Dunque è consigliabile scegliere un abbigliamento termico e traspirante che permette di non lasciare troppo addosso il sudore. Poi il capo anti pioggia non deve mai mancare nello zaino, come gli occhiali da sole, la crema protettiva e un cappello, da sole per l’estate e la cuffia termica per l’inverno. Il kit di primo soccorso poi non deve mai mancare nello zaino, nemmeno per l’escursione più semplice. Infine scorte alimentari e acqua.

Se il trekking è di un solo giorno è bene non esagerare con il cibo preparando uno spuntino ed il pranzo. Se l’escursione è più lunga, invece, bisogna valutare la giusta quantità quotidiana. L’acqua è bene sempre averne in abbondanza per evitare di disidratarsi.

Redazione
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