IncontrALI: esperti di farfalle da tutta Italia in visita per tre giorni alle Dolomiti Bellunesi

Giordano Di Fazio  | 27 Giu 2024
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Il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi ha ospitato nei giorni scorsi la quarta edizione di “IncontrALI”: l’incontro annuale dei soci dell’Associazione Lepidotterologica Italiana, che riunisce docenti universitari, ricercatori, studenti, appassionati di scienze naturali, tutti accomunati dall’interesse scientifico nei confronti delle farfalle. Lepidotterologi provenienti da tutta Italia si sono ritrovati a Sedico, nelle sale di Villa Patt.

Durante i tre giorni di incontro, organizzato grazie alla stretta collaborazione tra il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi e il Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova, si sono alternate sessioni di presentazione dei risultati delle ricerche scientifiche sulle farfalle ad escursioni sul territorio, sia diurne, che notturne, per raccogliere informazioni sulle farfalle e le falene presenti nel territorio del Parco Nazionale.

“Eventi come IncontrALI – ha dichiarato Ennio Vigne, Presidente del Parco Nazionale – sono per noi di grande interesse, perché permettono di presentare i risultati delle ricerche condotte nel Parco e di conoscere ciò che fanno gli altri ricercatori italiani ma, allo stesso tempo, costituiscono un veicolo di promozione turistica dei nostri territori, dato che permettono di far conoscere il Parco a decine di persone provenienti da tutte le regioni italiane. Ringrazio quindi tutti i componenti del comitato organizzatore, coordinati dal professor Bonato dell’Università di Padova, e il Consiglio Direttivo di ALI che ha accolto la nostra proposta di ospitare nel Parco l’incontro annuale dell’associazione lepidotterologica italiana”.

Un tesoro con le ali nel bel mezzo delle montagne

La biodiversità delle farfalle nelle Dolomiti Bellunesi è eccezionale, con circa 96 specie di farfalle diurne, rappresentando il 40% delle specie presenti in Italia. Questo rende il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi un’importante area di conservazione per questi insetti. Tra le specie presenti si annoverano la farfalla Apollo, la macaone e la farfalla pavone.

Un’iniziativa rilevante in corso è il progetto Neptis, promosso dal Parco in collaborazione con l’Università di Padova. Questo progetto di citizen science coinvolge volontari che contribuiscono alla raccolta di dati sulla distribuzione, l’ecologia e lo stato di conservazione delle farfalle nel territorio. I dati raccolti alimentano un database che sarà utilizzato per scopi di conservazione e gestione delle specie, e i risultati saranno pubblicati in un volume dedicato. Il progetto durerà tre anni e mira a migliorare la conoscenza e la protezione delle farfalle nel parco. La protezione delle Dolomiti Bellunesi è cruciale non solo per le farfalle, ma anche per la preservazione della ricca biodiversità di flora e fauna della regione. Grazie a progetti come Neptis, il parco continua a essere un modello di conservazione e gestione sostenibile delle risorse naturali.

Giordano Di Fazio
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