Il grido di aiuto dei larici di Cortina: ecco perché in Veneto si è scelto di abbattere circa 500 alberi secolari

Emma Valenti  | 05 Mar 2024
Meravigliosa vista invernale di Cortina d'Ampezzo - IS: 1297015034

L’ambiente, lo sport e le Olimpiadi si trovano a un bivio a Cortina d’Ampezzo, nel cuore delle Dolomiti venete. La proposta di abbattere i larici per costruire una pista da bob in vista delle Olimpiadi invernali del 2026 ha scatenato una polemica senza precedenti. Da un lato, c’è l’entusiasmo per l’opportunità di ospitare un evento sportivo di portata mondiale. Dall’altro c’è la preoccupazione per il futuro dell’ambiente e il rispetto della natura. In questo articolo, esamineremo a fondo la controversia, esplorando le ragioni di entrambe le parti e valutando le implicazioni di questa decisione su uno dei luoghi naturali più iconici d’Italia. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul problema dell’abbattimento dei larici a Cortina.

Il contesto e la proposta per l’abbattimento dei larici a Cortina: Cortina d’Ampezzo e le Olimpiadi del 2026

Distesa di larici secolari con vista sulle Dolomiti a Cortina d'Ampezzo - IS: 1813334979
Distesa di larici secolari con vista sulle Dolomiti a Cortina d’Ampezzo

Cortina d’Ampezzo è da sempre una delle località sciistiche più prestigiose al mondo, celebre per le sue piste perfettamente preparate e la sua bellezza naturale mozzafiato. Per il 2026, la città è stata scelta come sede per le Olimpiadi invernali, un evento atteso da tutto il mondo sportivo. Tuttavia, l’organizzazione di un evento di tale portata richiede non solo infrastrutture sportive di livello mondiale, ma anche la capacità di bilanciare le esigenze dello sport con la tutela dell’ambiente. Uno dei progetti chiave per le Olimpiadi del 2026 è la costruzione di una pista da bob di livello internazionale. Tuttavia, la scelta del sito per la costruzione della pista ha generato una forte opposizione da parte di ambientalisti, associazioni ecologiste e parte della comunità locale. Il motivo? La pista da bob dovrebbe essere costruita all’interno di un bosco di larici secolari, mettendo a rischio uno degli ecosistemi più preziosi delle Dolomiti venete. L’area dell’intervento è di 19.980 m² di bosco.

Le ragioni a favore dell’abbattimento dei larici a Cortina: opportunità economiche e sportive

Dall’altro lato della barricata nella polemica sull’abbattimento dei larici a Cortina, ci sono coloro che sostengono la costruzione della pista da bob come un’opportunità unica per lo sviluppo economico e sportivo della regione. Le Olimpiadi del 2026 promettono di portare ricchezza e visibilità a Cortina d’Ampezzo e alle sue zone circostanti, creando posti di lavoro e stimolando l’attività economica in settori come il turismo e l’ospitalità. Inoltre, la costruzione della pista da bob potrebbe rappresentare un’opportunità per gli atleti italiani di eccellere in uno sport di prestigio a livello internazionale. La possibilità di competere in una pista di casa potrebbe aumentare le loro possibilità di successo e ispirare una nuova generazione di talenti sportivi.

Le ragioni dell’opposizione: difendere l’ambiente e i larici


Larici dorati a Cortina d’Ampezzo con le Dolomiti stagliate sullo sfondo

La principale ragione dell’opposizione all’abbattimento dei larici a Cortina è legata alla difesa dell’ambiente e alla conservazione della biodiversità. I larici secolari sono parte integrante dell’ecosistema delle Dolomiti, offrendo rifugio a una vasta gamma di specie vegetali e animali. La loro distruzione per fare spazio a una pista da bob viene vista come un attacco diretto alla natura e una minaccia alla sopravvivenza di queste specie. Inoltre, molti si oppongono alla costruzione della pista da bob per motivi estetici e culturali. Il bosco di larici è un luogo di grande bellezza e spiritualità, considerato sacro da molte persone che lo frequentano per meditare e riflettere. La sua distruzione sarebbe non solo un danno per l’ambiente, ma anche un’offesa alla storia e alla cultura della regione. Oltretutto, pare che i larici da tagliare siano addirittura quasi 2.000, anziché i circa 500 citati dal progetto. È stata per questo fatta una segnalazione al Nucleo Forestale di Cortina d’Ampezzo.

Le implicazioni: bilanciare ambiente, sport e sviluppo

La polemica sull’abbattimento dei larici a Cortina per fare spazio alla pista da bob pone una domanda fondamentale: come bilanciare lo sviluppo economico e lo sport con la tutela dell’ambiente e il rispetto della natura? È possibile conciliare queste esigenze apparentemente contrastanti, o è necessario fare delle scelte radicali per preservare l’ecosistema delle Dolomiti? La risposta non è semplice e richiede un approccio olistico che tenga conto delle diverse prospettive e esigenze in gioco. È necessario coinvolgere tutte le parti interessate – dalle autorità locali alle associazioni ambientaliste, agli abitanti del luogo – in un dialogo costruttivo per trovare soluzioni sostenibili che possano soddisfare le esigenze di tutti.

Conclusioni

In conclusione, la polemica sull’abbattimento dei larici a Cortina per la costruzione della pista da bob solleva questioni importanti. Si parla della relazione tra ambiente, sport e sviluppo. Questa sfida richiede una riflessione approfondita per trovare un equilibrio tra la promozione dello sport, la tutela dell’ambiente e il rispetto della natura.

Emma Valenti
Emma Valenti

Emma Valenti, della provincia di Trento, residente nel Parco Naturale dell'Adamello Brenta, da sempre appassionata di trekking e laureata in Beni Culturali. Promotrice del cammino meditativo, che ci aiuta a riappropriarci della centralità dell'anima.



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