Fare delle piccole gite fuori porta con i più piccoli è un modo diverso di stare insieme, educativo e soprattutto meraviglioso per avvicinarli alla natura
Amanti del trekking, della natura e delle passeggiate in montagna con bambini a seguito? Vi state chiedendo come fare a conciliare famiglia e passione per l’escursionismo? Niente paura, ci pensiamo noi di GoodTrekking con consigli pratici su come organizzarsi, indicandovi anche alcune delle mete predilette per un’escursione con i bambini.
Se amate la natura non potete lasciare i vostri bambini a casa! Fare delle piccole gite fuori porta con i bambini è un modo diverso di stare insieme, educativo e soprattutto meraviglioso per avvicinarli, fin da piccoli, al contatto con la natura. Un modo salutare di trascorrere una giornata all’aria aperta, tra il verde, alla scoperta di posti sempre nuovi senza spendere troppo. E poi il trekking insegna ai bambini ad amare la natura e a rispettarla.
Insomma, se ben gestito, il trekking con i bambini è possibile, e se sarete bravi sarà anche un gran bel regalo da fare ai piccoli.
Quando iniziare con le escursioni? Non c’è un vero e proprio momento specifico. La cosa importante è che prima si comincia e meglio è. Se i bambini accompagnano fin da piccolissimi i genitori nelle escursioni saranno certamente più abituati e, crescendo, considereranno le escursioni come una bella abitudine di famiglia.
Dai 4 anni in su i bambini sono sicuramente più autonomi ed in grado di camminare in modo più o meno spedito. Fino a quell’età è necessario usare gli specifici zaini porta bambini. Un equipaggiamento indispensabile se vorrete fare trekking con bambini molto piccoli a seguito. Attenzione, dunque nella scelta, a prediligere sempre qualità, praticità e comodità.
Dai 4 anni in su la vera vittoria per i genitori trekker è coinvolgere i più piccoli, motivarli e farli sentire protagonisti dell’escursione, ma come fare? Vediamo insieme!
Iniziamo col coinvolgere i bambini già prima di iniziare l’escursione. Utile è parlare con loro della meta, spiegando cosa si farà e vedrà. E poi, punto forte l’organizzazione. Mostrate loro tutto ciò che serve per il trekking, scegliete insieme tutto l’equipaggiamento da portare: zaino, abbigliamento, scarponcini, e già leggermente autonomi, guidateli nel preparare le loro cose. Altra cosa molto astuta, ma anche divertente, da fare è quella di coinvolgere altre famiglie con bambini in modo che il bimbo non sia l’unico della comitiva.
Interessante è renderli protagonisti in prima persona. Perché non giocare al fotoreporter o all’esploratore? Importante è che loro conservino le tracce del loro percorso per poterlo poi ricordare e raccontarlo. E allora coinvolgere i più piccoli a prendere appunti, fare foto, raccogliere dei piccoli “reperti” come foglie e fiori è una strada da sperimentare. Se ad ogni escursione si seguirà questa strada si potrà costruire un quaderno delle avventure dove volta per volta si completerà un tassello con le testimonianze del trekking.
La prova chiave durante le escursioni con bambini è non avere fretta. I più piccoli hanno bisogno dei loro tempi, e soprattutto amano la ruotine. Consigliato quindi di rispettare gli orari dei pasti e degli spuntini come quelli del riposo. Non bisogna mai forzare la mano ed essere sempre pronti a tutto. Se i più piccoli non hanno voglia di fare qualcosa non bisogna fare troppa pressione. Altro consiglio quello di procedere per tappe e far andate i bambini sempre davanti come se fossero una sorta di capofila o leader.
Alla scoperta della natura e soprattutto degli animali rappresenta una delle cose più fighe che i bambini possano fare durante un’escursione. Una sorta di caccia al tesoro e una sfida per tutta la famiglia che elettrizza sempre tutti. Certo, non è così semplice incontrare degli animali lungo il tragitto ma comunque tiene alta l’adrenalina e l’attenzione motivando il percorso. Perché vedere da vicino gli animali nel loro habitat naturale è sempre fonte di entusiasmo.
Infine, ma non per importanza, bisogna pensare all’equipaggiamento. Solo perché sono piccoli non significa che non debbano un abbigliamento adeguato. Scarpe e abbigliamento da trekking, assolutamente come i grandi, e zainetto personale in spalla con acqua e merendina, cappellino o bandana per proteggere la testa e occhiali da sole.
Tutto il resto andrà nello zaino dei genitori. Importante portare una felpa o un pile; un bel telo dove fare pausa; una coperta per il momento della nanna; kway per la pioggia; crema solare e asciugamano.
Ma vediamo ora alcuni suggerimenti per la scelta delle mete. Non tutti i sentieri vanno bene per un’escursione con bambini. È fondamentale, infatti, scegliere un percorso adeguato che non sia troppo impegnativo e che non costringa i bambini a camminare troppo.
Noi di GoodTrekking abbiamo selezionato alcuni itinerari ideali da provare per una gita fuori porta con tutta la famiglia:
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