Dove fare rafting in Italia? I fiumi migliori e cosa sapere prima di sfidare le rapide

Benedetto Sensini  | 24 Mag 2023
SH: 2025808856

Negli ultimi anni, sempre più persone nel periodo tra la primavera e l’autunno si armano di giubbotto e pagaia e si lanciano nel mondo del rafting. E come dargli torto; il rafting è un’attività fantastica e perfetta per provare le emozioni che solo una gita adrenalinica all’aria aperta può regalare. Ma quali sono i fiumi migliori per fare rafting in Italia? Da nord a sud, ecco i posti più belli e, infine, qualche dritta prima di sfidare le rapide.

Il rafting nei fiumi delle Alpi

Gommone e pagaia lungo la Dora Baltea

Immersi nella bellezza delle Alpi, circondati da una natura mozzafiato, non si può non provare l’ebbrezza di praticare un po’ di rafting in uno dei tantissimi fiumi e torrenti che scendono dalle montagne. Ce ne sono veramente tantissimi, dai fiumi più grandi ai torrenti più piccoli e impervi. Tra questi c’è il rafting lungo la Dora. La Dora scorre lungo la Valle d’Aosta (oltre ad essere uno dei fiumi iconici di Torino) ed è sicuramente uno dei fiumi più belli d’Italia dove fare rafting. Nasce sul Monte Bianco e scorre tra le montagne, i boschi e i castelli del territorio. L’origine glaciale della Dora Baltea gli conferisce un livello d’acqua generoso, che scorre verso valli con salti, rapide e cascate: la vista del Forte di Bard dal fiume è una delle tante viste mozzafiato lungo la Dora. Lungo questo corso d’acqua navigabile, lungo 17 km, il livello di difficoltà raggiunge in alcuni tratti il IV+, riservato quindi agli amanti dell’adrenalina.

Al cospetto delle montagne in Val di Sole

C’è poi la Val di Sole in Trentino. Qui, il National Geographic ha descritto il fiume Noce inserendolo nella top 10 dei migliori fiumi per fare rafting al mondo, definendolo la migliore località d’Europa. Il fiume nasce nei pressi del Corno dei Tre Signori, una montagna alta 3.360m. La cornice, invece, è la Val di Sole, in Trentino: le varie discese sono pensate per diversi livelli di esperienza, anche se i tratti più “tranquilli” del fiume sono adatti a tutti. Ma è nelle parti più complesse che il Noce si rivela uno spettacolo per gli amanti del rafting, costellato di rapide e discese, il tutto circondato da una natura spettacolare.

All’origine del rafting in Italia: la Valsesia

Per finire, in Nord Italia, è imperdibile il rafting in Valsesia, la “valle più verde d’Italia”. È il luogo perfetto per chi vuole provare il rafting per la prima volta, ed è perfettamente adatta ai principianti perché offre un mix perfetto di teoria e pratica e combina un’attività emozionante con viste panoramiche spettacolari. Tra le altre cose, proprio in Valsesia, è nato il primo centro di rafting in Italia, rendendolo uno degli hotspot dello sport e uno dei posti imperdibili da visitare per un’avventura pagaia alla mano.

Rafting in Italia

Rafting sotto alle Cascate delle Marmore

Alle porte di Terni, imboccando la Valnerina, ci si ritrova in un luogo magico. È l’inizio del Parco fluviale del Nera, che segue il corso dell’omonimo fiume. Qua, al cospetto delle gigantesche Cascate delle Marmore è possibile passare una giornata indimenticabile. Non a caso il rafting nelle acque del Nera fin quasi sotto le cascate è uno dei posti preferiti dai turisti più avventurosi di tutta Italia.

Oltre all’esperienza fantastica del rafting, in questo parco dedicato proprio alle acque, le attività sono tantissime, tra cui l’hydrospeed. Nei periodi in cui la portata del Nera viene regolata, ad esempio, il rafting viene sostituito dal più tranquillo river walking: una passeggiata lungo il letto del fiume Nera. Un’esperienza imperdibile.

Il rafting lungo il Lao, in Calabria

Lungo il fiume Lao le attività adrenaliniche sono veramente tante. Dal paintball, al river walking, al parapendio ma anche ai quad e al canyoning sembra veramente il paradiso per gli amanti dell’avventura nella natura. Nonostante tutte queste attività fantastiche, la più particolare e bella rimane il rafting, in questo spettacolare specchio d’acqua. Qua, in località Papasidero in provincia di Cosenza è possibile divertirsi in percorsi di rafting per più di 10km. Insomma, un paradiso per il rafting nei fiumi in Italia. È anche un luogo perfetto per iniziare a muovere i primi passi in gommone tra canyon e cascate.

Cosa sapere prima di andare a fare rafting

Il rafting è, per sua natura, uno sport estremamente adrenalinico, ma che comporta anche qualche rischio. Per questo prendere le dovute precauzioni è sempre necessario per godersi una giornata divertente e sicura. Innanzitutto, per le prime volte in cui si pratica rafting è sempre una buona idea affidarsi alle tante associazioni e società locali che danno la possibilità di imparare in perfetta sicurezza. Oltre che affittarvi il gommone, molte associazioni forniscono anche l’attrezzatura necessaria di sicurezza come casco e giubbotto salvagente. Nella maggior parte dei casi, poi, sarà possibile gettarsi tra le rapide soltanto accompagnati da una guida esperta. La guida vi accompagnerà e sarà fondamentale nell’insegnarvi tutte le nozioni necessarie per godersi appieno l’esperienza.

Nonostante queste premesse, si può dire con tranquillità che il rafting nei fiumi è uno sport sicuro e adatto a tutti, comprese famiglie con bambini. Come per molti altri sport, percorsi differenti rappresentano livelli di difficoltà diversi. Perciò, all’inizio è importante cimentarsi soltanto nei fiumi più facili, prima di acquisire un po’ di esperienza e lanciarsi pagaia alla mano nelle rapide più adrenaliniche!

 

Benedetto Sensini
Benedetto Sensini



©  2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito Fytur