Avete sentito parlare della nuova ciclabile Doga? È un’esperienza indimenticabile e ricca di avventura, che vi porterà alla scoperta del Trentino, in bike, tra i paesaggi delle Dolomiti di Brenta e il meraviglioso Lago di Garda.
Si snoda lungo la parte occidentale, dalle pendici del Parco Naturale Adamello Brenta, e attraversando ben quattro valli, giunge a Riva del Garda. Percorrerla è un’occasione unica per mettersi in sella alla bici ed esplorare, pedalata dopo pedalata, gli incantevoli panorami e i tesori nascosti di questa splendida regione.
Boschi fatati, terme, cascate, parchi, borghi alpini e specchi d’acqua cristallini vi faranno restare senza fiato in un viaggio ricco di biodiversità. Dalle fiorenti acque della Val di Sole alle terme di Comano, dal cristallino Lago di Tenno al vasto Lago di Garda, lasciatevi avvolgere dalla magica atmosfera dei luoghi che incontrerete!
La ciclabile DoGa parte dalle Dolomiti di Brenta e giunge sulle sponde del Lago di Garda, in un tragitto di 110 chilometri tra meraviglie e scorci di rara bellezza.
I mesi migliori per affrontarla sono certamente quelli che vanno da maggio a ottobre. Il periodo invernale è certamente da evitare, soprattutto la parte settentrionale, in quanto soggetta a neve e ghiaccio, così come il mese di agosto, quando è presa d’assalto dai turisti.
La ciclabile è adatta a tutti, tuttavia una preparazione adeguata permetterà di affrontare i vari dislivelli che si incontrano sul cammino.
Solitamente la tappa iniziale è Malè, nel cuore della Val di Sole. Per chi ama le sfide e preferisce percorrerla al contrario, la traversata dal lago verso Malé non sarà di certo facile, per via della differenza di quota che tocca il punto più alto a 1.600 metri. Se vi state chiedendo “dove prendere la ciclabile a Riva del Garda?” potrete cominciare la DoGa a ritroso partendo da piazza III Novembre, che solitamente è la tappa finale di questo lungo percorso.
Che voi vogliate esplorarla dalla montagna al lago, o viceversa, non lasciatevi sfuggire questa avventura ciclistica in Trentino e le sue 8 imperdibili tappe!
L’elemento primario è l’acqua, infatti il nome della valle è legato a Sulis, la dea celtica dell’acqua. Le meraviglie che questa terra regala sono: il Fiume Noce, i 100 laghi e le terme di montagna. Tra queste ricordiamo le Terme di Rabbi e le Terme di Pejo a pochi chilometri da Malè, il piccolo comune della Val di Sole, attorniato dalle alte catene dell’Ortles-Cevedale. Da qui il percorso della ciclabile DoGa si snoda a perdita d’occhio tra conche, villaggi alpini e paesaggi magnifici.
Il Parco Naturale Adamello Brenta, creato nel 1967, si estende tra la catena delle Dolomiti di Brenta, e quella dell’Adamello-Presanella. È l’area protetta più grande della regione dove la natura incontaminata e l’orso bruno regnano sovrani, in un contesto ricco di biodiversità.
Nota per le sue piste da sci, Madonna di Campiglio è da sempre annoverata come meta imperdibile del turismo invernale. Scoprite la meravigliosa Val Rendena e il suo territorio. Tra boschi, sorgenti e chiesette, sulle orme di Carlo Magno, percorrendo la ciclabile DoGa esplorerete i luoghi più belli della valle. Fate una capatina alla chiesa di Santo Stefano per ammirare gli affreschi del XVI secolo.
È la Dolomia, la pietra tipica delle Dolomiti a dominare il paesaggio della Vallesinella. Le cascate e le grotte scavate nella roccia abbondano copiosamente dando vita a spettacolari fenomeni carsici. La ricca vegetazione caratterizza tutta la valle coprendola di faggi e di bianchi abeti.
Nota come “la valle delle cascate”, è nella Val Genova che si trovano le Cascate Nardis, con i loro 100 metri di salto, quelle del Casol, Pedruc, di Folgorida e del Lares. Flora e fauna abbondano tra gli esemplari della vegetazione alpina.
La ciclabile DoGa procede dalle Dolomiti verso lo storico Castello di Stenico. La fortezza, edificata nel periodo dell’Alto Medioevo, fu residenza dei principi vescovi di Trento. Situato nella valle delle Terme di Comano, fa da sfondo a un meraviglioso paesaggio, tra cascate, borghi nascosti e terme.
Si giunge quindi al turchese Lago di Tenno e Canale di Tenno, il suo piccolo borgo di origine medievale. La particolarità di questi luoghi è la vegetazione che si incontra.
Seppur locato nelle Alpi, è la flora mediterranea a dominare, ed è proprio il riflesso degli alberi sulle bianche pietre del fondale a donare al paesaggio degli splendidi colori.
Siamo quasi alla tappa finale, ma il tour non è ancora terminato. Se volete fare una piccola deviazione, a pochi chilometri dalla città vi è la Cascata di Varone con il suo salto di 100 metri. Munitevi di impermeabile per visitarla! Rimettendovi in sella giungerete al centro di Riva del Garda, fate un salto sulla torre per ammirarla dall’alto. Tra viuzze e quartieri storici, tuffatevi nelle botteghe di artigianato e scoprite gli angoli nascosti di questo splendido borgo.
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Lucana di nascita e nomade per vocazione, ama viaggiare a 360°. Da sempre affascinata dalla scrittura e dal mondo del turismo, ha realizzato itinerari e audioguide per diversi Tour Operator, agenzie di viaggio e musei. Come web editor racconta le sue passioni (Travel, Food e DIY) collaborando con blog a tema. Dal trekking urbano alle passeggiate nella natura, è sempre un buon momento per godere della bellezza che ci circonda e trasmetterla con le parole.
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