A spasso nella storia: ecco 3 percorsi di trekking attraverso degli antichissimi siti archeologici sparsi per l’Italia

Emma Valenti  | 16 Mar 2024
La meraviglia della necropoli di Pantalica - SH: 92509636

I siti archeologici: luoghi che gridano verso il passato. Tuffiamoci indietro nel tempo e sorprendiamoci andando a camminare in luoghi che evocano antiche civiltà, sussurrii di vita che ci raccontano esperienze lontane, che ci dicono da dove veniamo. Andiamo a scoprire tre percorsi di trekking sparsi tra i siti archeologici della nostra amata penisola.

La foresta fossile di Dunarobba: uno dei siti archeologici più belli d’Italia

Parte della straordinaria foresta fossile di Dunarobba, uno dei siti archeologici più straordinari che esistano
Parte della straordinaria foresta fossile di Dunarobba, uno dei siti archeologici più straordinari che esistano – credit: www.forestafossile.it

In Umbria, in provincia di Terni arriviamo ad Avigliano Umbro per iniziare una fantastica avventura. Andiamo a scoprire una foresta meravigliosa, unica al mondo, di tre milioni di anni, uno dei siti archeologici più straordinari che si possano immaginare. Questa foresta fossile è costituita da un insieme di 50 tronchi ancora eretti, riportati alla luce dopo tre milioni di anni. I tronchi si sono conservati così bene al trascorrere del tempo grazie ad un continuo processo di seppellimento che ha permesso una conservazione sorprendente di una parte dei fusti di un bosco di conifere preistorico. Tale tesoro risale ad un periodo dell’Era Cenozoica e precisamente al Pliocene Superiore. Questo sito è stato scoperto circa quarant’anni fa durante l’estrazione in una cava di argilla. Gli studiosi hanno analizzato il legno dei fusti per capire a che specie di apparenza risalissero tali piante. Ebbene, sono delle conifere del genere Taxodion, un tipo di sequoia ormai estinta. Durante la visita guidata possiamo aggirarci in questa foresta preistorica, uno dei siti archeologici viventi e pulsanti più incredibili al mondo, pensando che qui si aggiravano animali preistorici come i mammut. La visita inizia dal Centro di Paleontologia Vegetale della Foresta di Dunarobba, in località Le Casacce. Nella struttura è possibile visionare dei disegni che ricostruiscono l’aspetto originario della foresta e degli animali che vi abitavano.

Le straordinarie necropoli di Pantalica


La meravigliosa necropoli di Pantalica

Nella Valle dell’Anapo, ad un’ora da Siracusa, andiamo a scoprire le necropoli rupestri Patrimonio dell’Umanità UNESCO scavate nelle montagne dai siculi. Possiamo raggiungere i siti archeologici sia passando per il borgo di Ferla, da cui si possono raggiungere in modo più veloce le rovine più significative, oppure si può scegliere di partire da Sortino e percorrere un sentiero più lungo ma significativamente più affascinante. Una volta raggiunte le necropoli resteremo senza fiato nel vedere queste tombe scavate nella roccia che paiono tanti occhi pronti ad osservarci. In un perimetro di 5 chilometri ci sono più di 5.000 grotte e sono suddivise in 5 necropoli costruite dal XIII e VIII secolo a.C., costituendo uno dei siti archeologici più spettacolari al mondo. Nel mezzo dell’altopiano saremo colpiti dalla maestosità del basamento, realizzato con pietre megalitiche dell’edificio monumentale del Palazzo del Principe del regno di Hyblone. Possiamo poi recarci a visitare il Museo Archeologico “Paolo Orsi” di Siracusa dove sono conservati gli oggetti di bronzo e osso reperiti nelle necropoli.

Parco del Vulci: archeologia e natura

Andiamo a scoprire un affascinante parco del Lazio, addentrandoci in canyon, attraversando necropoli e antiche rovine nascoste da una vegetazione rigogliosa. Siamo al parco del Vulci, in provincia di Viterbo, nel comune di Montalto di Castro. Camminando attraverso una natura avvolgente, ammirando cascatelle, ampi pianori, l’affascinante laghetto del Pellicone possiamo scoprire siti archeologici del V secolo a.C. Qui sorgeva l’antica città di Vulci. Potremo iniziare la visita dalla Porta Ovest per proseguire verso l’edificio in laterizio del II secolo a.C., l’edificio absidato, il Tempio Grande e la Domus Del Criptoportico ed ammirare gli ambienti sotterranei e i mosaici della pavimentazione. Infine arriviamo nell’antico luogo di culto, il Sacello di Ercole. Su prenotazione e accompagnati da una guida possiamo inoltre visitare i siti archeologici che compongono le necropoli etrusche (Cavalupo, Ponte Rotto, Camposale). Nelle necropoli Orientali non mancheremo di visitare la tomba di Francois e il grandioso Tumulo della Cuccumella che si trovano nelle Necropoli Orientali. Possiamo seguire anche dei percorsi liberi proposti dai gestori del Parco, molto semplici da portare a termine, di bassa difficoltà. Possiamo scegliere il Percorso Natura, impiegando 45 minuti a passeggiare fra svariate piante aromatiche che venivano utilizzate fin dai tempi antichi, oppure un cammino breve di 2 ore, o un cammino completo di 3 ore.

 

Emma Valenti
Emma Valenti

Emma Valenti, della provincia di Trento, residente nel Parco Naturale dell'Adamello Brenta, da sempre appassionata di trekking e laureata in Beni Culturali. Promotrice del cammino meditativo, che ci aiuta a riappropriarci della centralità dell'anima.



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