Nova Gorica e Gorizia si raccontano oggi come un unico cuore culturale d’Europa: un confine che diventa cerniera, un passato complesso che si trasforma in dialogo, un territorio dove cultura, natura e memoria si intrecciano in un’esperienza contemporanea e profonda, soprattutto in quest’anno speciale in cui le due città sono la prima Capitale europea della Cultura transfrontaliera. In occasione di questo anno così significativo, il territorio si mostra in tutta la sua ricchezza dando mostra di un ventaglio di possibilità uniche: dagli itinerari in biciletta ai percorsi trekking, dalle mostre e i musei alla scoperta enogastronomica, in una continua interconnessione tra Italia e Slovenia, per offrire proposte adatte a tutti.
E anche apprezzate: GO! 2025 sta registrando infatti un’ampia approvazione da parte del territorio: l’87% attribuisce importanza all’iniziativa, il 65% ne riconosce i benefici futuri per Gorizia e l’84% sostiene l’impiego di fondi pubblici per progetti di questo tipo. Dati stabili rispetto all’autunno 2024, che confermano come la prima parte della manifestazione abbia saputo incontrare — se non superare — le aspettative*. La partecipazione agli eventi, la curiosità diffusa e il desiderio di continuare a vivere il territorio attraverso proposte culturali accessibili, sostenibili e transfrontaliere raccontano un successo che va oltre i numeri: GO! 2025 sta diventando una vera esperienza condivisa, e sono ancora molte le iniziative e le esperienze culturali che animeranno la prima Capitale europea della Cultura transfrontaliera della storia, tra mostre, percorsi naturalistici, sportivi ed esperienze enogastronomiche.
“I Borbone di Francia in esilio a Gorizia. Ricordi e immagini dell’esilio” è la mostra che apre uno squarcio inedito sul legame tra Gorizia e la storia d’Europa. Allestita a Palazzo Coronini Cronberg, (via Coronini 1 / viale XX Settembre 14, Gorizia), racconta la vicenda della famiglia reale francese, accolta in esilio in questo territorio tra fine Ottocento e inizio Novecento. Oggetti, fotografie e documenti inediti restituiscono un volto intimo e umano a una pagina dimenticata della storia europea. Le vie della città diventano a loro volta teatro di racconto: con “Via Rastello, dove le storie prendono vita”, i visitatori sono guidati tra le botteghe storiche e le testimonianze di un centro urbano che ha conosciuto prosperità commerciale, convivenze linguistiche e lacerazioni del Novecento.
Un tour esperienziale che mette al centro le persone e i luoghi di un passato condiviso. A completare il quadro identitario, due percorsi tematici: “Gorizia, una storia di frontiera”, che accompagna il visitatore lungo i luoghi simbolo del confine e delle sue trasformazioni, dal Trattato di Parigi del 1947 alla caduta della Cortina di Ferro, e “Atmosfere goriziane – Tour classico”, un itinerario ideale per chi si avvicina per la prima volta alla città e desidera coglierne il fascino architettonico e multiculturale.
A pochi chilometri dal centro, la natura si apre al passo lento dei camminatori. Sono numerosi i sentieri segnalati che attraversano il territorio tra Gorizia, il Collio e Monfalcone, presenti nell’app FVG Outdoor. Tra i più suggestivi c’è il “Sentiero delle Vigne Alte”, il percorso escursionistico più conosciuto del Collio, che collega la località di Spessa alla Subida. Ricco di punti panoramici, il percorso si snoda tra boschi, colline e vigneti più alti della zona, che si affacciano sulla pianura da un lato e sulla Slovenia dall’altro. Dal percorso principale è possibile intraprendere anche delle varianti per scoprire siti naturalistici come il Geosito del Collio in località Russiz Superiore o la Piana del Preval; il “Percorso delle Panchine arancioni di Oslavia, invita il camminatore a percorrere un viaggio lento e contemplativo in un paesaggio unico, dove lo sguardo si perde tra l’Italia e la Slovenia.
Sette panchine collocate in terrazze panoramiche, tra vigneti e vedute transfrontaliere. L’itinerario invita ad attraversare il paese di Oslavia, per ammirarne il paesaggio e per scoprire la storia e il futuro di questo fazzoletto di Collio, spesso escluso dai percorsi di visita classici. Infine, “La Piana del Preval: dove il silenzio prevale”, un percorso bucolico che attraversa una rete di stradine e carrarecce poco frequentate trasformate in percorsi ciclo-pedonali in mezzo a zone coltivate o lasciate a prato stabile e dolci rilievi collinari ricoperti da boschi e da vigneti.
GO! 2025 è anche una meta d’elezione per chi ama scoprire i territori in sella a una bicicletta, ammirando il fiume Isonzo e i luoghi della Grande Guerra, pedalando in Italia e Slovenia, e assaporando l’offerta enogastronomica abbracciati da suoni e gusti multiculturali. Tra gli itinerari da non perdere, “Anelli del Fiume Isonzo”, per scoprire la natura che abbraccia l’incantevole fiume che nasce in Slovenia, entra in Italia a Gorizia e sfocia nel Mar Adriatico.
“Anelli della Grande Guerra”, attraversa invece i luoghi storici legati alla Prima Guerra Mondiale – come le prime sei battaglie dell’Isonzo e la presa di Gorizia – circondati dal paesaggio carsico; “Anelli dei vigneti del Collio e della Brda”, permette di scoprire i vigneti in cui vengono prodotti i rinomati vini della DOC Collio e Brda slovena, immergendosi nella cultura enologica della regione; Anello della Capitale europea della Cultura Nova Gorica – Gorizia, è infine un itinerario urbano che presenta l’antica Gorizia e la Nova Gorica sorta dopo la Seconda Guerra Mondiale, passando attraverso i luoghi più simbolici delle due città.
Per raggiungere Gorizia in bicicletta, sono infine presenti le seguenti opzioni: “Tarvisio–Gorizia. Dalle montagne ai vigneti (TX01”), che segue il confine est del Friuli Venezia Giulia, dalle valli alpine ai vigneti dei Colli Orientali e del Collio e raggiunge Gorizia e Nova Gorica, “FVG3 Ciclovia Pedemontana (C300)”, che attraversa la regione da Sacile a Gorizia-Nova Gorica (Slovenia), passando per Maniago, Gemona del Friuli e Cividale del Friuli e “Lost in Friuli Venezia Giulia (CX03)”, tour della regione in sella alla gravel, con partenza da Gorizia per un viaggio tra paesaggi, suoni e sapori autentici. Per ciascuna proposta, sono stati creati pacchetti ad hoc comprensivi di pernottamento, noleggio biciclette, esperienze guidate e servizi integrati, disponibili sul portale di PromoTurismoFVG: www.turismofvg.it/it/bike/go-2025/pacchetti-go-2025
GO! 2025 invita dunque cittadini europei, turisti e viaggiatori curiosi a scoprire un territorio che ha fatto della sua posizione di frontiera una leva culturale e creativa. Camminare o pedalare tra Italia e Slovenia significa scoprire un’Europa che si racconta nel dettaglio, che valorizza le differenze, che costruisce nuovi modi di abitare i luoghi.
*L’indagine quantitativa è stata condotta da SWG in collaborazione e per conto dell’Ufficio Statistica appartenente alla Direzione Generale: Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica. La rilevazione si è svolta con metodo misto, interviste telefoniche e online CATI-CAWI (Computer Assisted Telephone/Web Interview), all’interno di un campione di 1003 soggetti maggiorenni (408 interviste CATI, 595 interviste CAWI) residenti nella Regione del Friuli Venezia Giulia, rappresentativo della popolazione maggiorenne regionale rispetto ai parametri provincia di residenza, sesso ed età.
Sono Alessio Gabrielli, ho 27 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito GoodTrekking portando avanti la mia passione per il trekking e l'outdoor
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