Uno dei balconi più belli della Toscana: 3 punti panoramici su questo monte incredibile

Emma Valenti  | 13 Ago 2023
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La Toscana ci offre due tipi di esperienze: la sua magia marittima e la sua magia alpina. Oggi ci addentriamo nei suoi boschi montani e diamo uno sguardo dall’alto. Incamminiamoci, con le gambe forti e la testa sempre alta, alla scoperta di 3 punti panoramici sul Monte Amiata. 3 modi di vedere il mondo, 3 modi di sentirci un passo più vicini al cielo. Permettiamo a queste meraviglie di riempirci il cuore di emozioni più indelebili delle fotografie. Avventuriamoci insieme alla scoperta delle viste mozzafiato che questo gigante toscano ci può offrire. Ecco che il Monte Amiata si affaccia sul mondo.

La croce sull’incredibile vetta del Monte Amiata

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Cominciamo dal piatto forte: la croce sulla vetta del Monte Amiata, la quale fu in passato un vulcano, ormai non più attivo; siamo a 1738 m di altitudine. La croce è un monumento di ferro alto 22 m e costruita per il volere di Papa Leone XIII, per celebrare l’Anno Santo del 1900, innalzando, sparsi sulle montagne, monumenti che ricordassero la redenzione. Qui, il nostro sguardo si apre su un mondo che vediamo in chiave completamente poetica, una vista che sommerge i nostri occhi. Siamo davanti a uno dei punti panoramici più emozionanti. Ed ecco che ci troviamo ad ammirare un panorama che si perde nella meraviglia a vista d’occhio. Potremo osservare il lago Trasimeno, quello di Bolsena, le Colline Metallifere, per arrivare sino alle Colline del Chianti. Per arrivarci, non abbiamo altro che l’imbarazzo della scelta. Dall’ultimo rifugio che incontriamo, dove possiamo parcheggiare la macchina, ci basterà fare una passeggiata di pochi minuti per arrivare a destinazione. Tuttavia, questa è solo una delle opzioni. Infatti, gli appassionati di trekking potranno optare per un sentiero di 2 km immerso nella natura, che parte dal sentiero Capomacchia. Dopodiché, arriveremo sul sentiero La Scalettaia; quest’ultimo presenta una difficoltà medio-alta. Infine, partendo dal Prato delle Macinaie percorriamo un sentiero lungo 7 km, respirando il respiro dei faggi e dei castagni.

Il sentiero spettacolare del Monte Labro

Tra i punti panoramici più emozionanti abbiamo anche il Monte Labro, collocato nella parte sud-occidentale del cono vulcanico del Monte Amiata. Il punto più alto si erge a 1192 m di quota. Per arrivarci, se siamo poco sportivi potremo partire dal fondo della strada di Arcidosso, dove potremo parcheggiare la macchina in uno degli appositi spiazzi per prendere un sentiero molto semplice che, in soli 15 minuti, ci condurrà davanti al panorama mozzafiato della cima del Monte Labro, ove avremo la possibilità di spaziare con lo sguardo addirittura sino al mare. Per quelli di noi che avranno voglia di fare una passeggiata più lunga, anche se non particolarmente impegnativa, potremo partire dal bellissimo e suggestivo borgo medievale di Arcidosso. Cammineremo per circa 2 ore e 30 per una lunghezza totale di 6 km. Prima di arrivare al punto più panoramico, molti punti ci apriranno il cuore, ed arriveremo a vedere anche l’Isola d’Elba. Con la grazia del meteo, avremo la possibilità di vedere in lontananza anche la Corsica.

Lì dove il bosco si apre sul mondo: il percorso circolare della Cipriana

Terminiamo la classifica dei punti panoramici più emozionanti con il percorso circolare della Cipriana, situata sopra Abbadia San Salvatore, un borgo facente parte del monte. Partiamo dal piccolo paesino ed immergiamoci completamente nella forza della natura, sentendo tutto attorno a noi la potenza vitale di pinete e castagneti. Stiamo percorrendo la strada che un tempo collegava Piancastagnaio ed Abbadia. Arrivando al podere di Cerro del Tasca continuiamo sulla strada fino al podere di Montarioso. Qui, il bosco si apre e siamo sopraffatti, tutto ad un tratto, da una radura magica che ci lascia scorgere ampiamente tutta la bellezza della montagna su cui ci troviamo. Questo percorso presenta una difficoltà media e dura un totale di tre ore. Dovremo camminare per 6 km per arrivare a godere del panorama che ci offre quella radura incantata. Siamo in un luogo che, proprio come gli altri due descritti in precedenza, ci fa dimenticare di essere in un mondo così, a volte, complicato.

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Emma Valenti
Emma Valenti

Emma Valenti, della provincia di Trento, residente nel Parco Naturale dell'Adamello Brenta, da sempre appassionata di trekking e laureata in Beni Culturali. Promotrice del cammino meditativo, che ci aiuta a riappropriarci della centralità dell'anima.



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