Un’esperienza escursionistica unica al mondo: questo spettacolo lascia davvero senza parole

Antonia Festa  | 15 Ott 2025

La roccia arenaria sfumata di arancio-rosa, da scoprire percorrendo un lungo cunicolo scavato nel corso del tempo dalle acque che scendono dalle montagne di Page, in Arizona (USA) in una valle arida e deserta. Impetuose, hanno percorso chilometri e chilometri prima di arrivare qui, modellando la pietra e creando creste, rientranze, rotondità, asperità varie in un disegno estremamente creativo cui ha collaborato e collabora con fantasia pure il vento. L’Antelope Canyon, grande meraviglia della natura, offre un percorso stretto ma sufficientemente largo da poter essere attraversato ammirando le curiose forme assunte dalla roccia che, quando la luce penetra dall’alto, prende sfumature splendide e diverse, di tali intensità che tanti materiali diversi sembrano essere racchiusi proprio qui. Pronti a scoprire i dettagli di questo fantastico posto?

Antelope Canyon: informazioni utili per il viaggio

Elevazione1.129 metri sul livello del mare
Lunghezza607 metri (200 l’Upper, 407 il Lower)
Profondità37 metri
TipologiaSlot canyon
Collocazione geograficaPage, Arizona (USA)
Visitabile
Apertura
  • Da fine marzo al 1° novembre dalle 8 alle 17
  • Dal 2 novembre a inizio marzo dalle 9 alle 15

Antelope Canyon: il capolavoro roccioso dell’Arizona dove giocano luci e ombre

2268425319

Le visite presso l’Antelope Canyon sono organizzate esclusivamente dalle guide Navajo, il popolo che un tempo era padrone di queste terre. Tra l’altro, fu proprio una donna Navajo che negli anni Trenta del secolo scorso scoprì il canyon, correndo dietro a una capra del suo gregge. L’Antelope Canyon è diviso in due tratti che possono essere visitati. La durata dell’escursione si aggira per entrambi i percorsi tra un’ora e mezza o due ore.

In genere, per apprezzare completamente i ghirigori di luci e ombre regalati dal sole, è consigliabile riuscire ad entrare intorno alle 11-11.30. Per godere al meglio della luminosità, inoltre, il periodo ideale è tra marzo e ottobre, anche se bisogna considerare che agosto e settembre possono essere piovosi e, dunque, non è possibile entrare nel canyon, perché il rischio alluvioni è molto elevato.

Upper Antelope Canyon

1667966773

Uno dei percorsi è l’Upper Canyon, conosciuto pure come “la spaccatura” o “the crack”. Per il popolo indigeno dei Navajo, è “il luogo dove l’acqua scorre attraverso le rocce”. Ci si arriva accompagnati da fuoristrada: si attraversa una grande distesa di sabbia, cioè il letto superficiale del fiume che scorre nel canyon. La visita si svolge a piedi, nel cunicolo con il suolo di sabbia molto fina e morbida. Questo tratto è accessibile a tutti e qui il sole si sofferma con frequenza a creare i suoi straordinari giochi di luce. A un certo punto, il sentiero finisce e si deve ritornare indietro nello stesso percorso dell’andata, in senso inverso. Nonostante la confusione e il vociare, l’incanto dell’Upper Canyon non svanisce.

Lower Antelope Canyon

Il Lower Canyon è anche detto “il cavatappi” o “the corkscrew”; per i Navajo è hazdistazí, “il luogo degli archi di roccia a spirale”, descrizione perfetta per questo territorio. Più impegnativo del suo gemello diverso Upper Canyon, rispetto a quest’ultimo è meno profondo ed è indicato a chi ha un minimo di allenamento o ha semplicemente voglia di mettersi in gioco. Ci sono scalette di ferro per arrampicarsi nei vari livelli accessibili e, in alcuni tratti, ci si deve appiattire poiché la roccia si restringe e si abbassa. Una piccola grande “avventura” nel ventre della Terra, per la felicità di grandi e sicuramente pure di piccoli visitatori in grado di apprezzare le strepitose curiosità che la geologia esibisce passo dopo passo.

Anche qui, ovviamente, la luce filtra dall’alto nella spaccatura rocciosa, regalando magia. Un vantaggio di cui è privo l’Upper Canyon è che, su tale tratta, c’è in genere meno gente, quindi aumenta la sensazione di stare in un’altra dimensione, avvolti da un silenzio affascinate. Si esce da un punto diverso da quello dell’entrata, risalendo da un percorso costituito da quei “decori” naturali che sono affranti, nicchie, creste.

Antonia Festa
Antonia Festa

Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.

In evidenza


Articoli più letti

©  2025 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito Fytur