In Val Brembana vi è un meraviglioso borgo attraversato da due fiumi e da sette ponti, è San Giovanni Bianco, visitandolo ti sembrerà di essere in una piccola Venezia!
A due passi da Bergamo, circondato dalle vette delle Orobie, potrai ammirare uno dei luoghi più belli della valle. I due corsi d’acqua che lo lambiscono e lo dividono creano un paesaggio capace di lasciarti senza fiato.
Camminando per le sue vie potrai fare un’esperienza di trekking urbano all’insegna della storia e dell’architettura medievale e se hai tempo anche un tuffo nella natura incontaminata che lo avvolge.
Hai voglia di esplorarlo? Vieni in trekking con noi e scopri questo gioiello della Lombardia!
Vista dal basso da uno dei sette ponti
Perché si chiama San Giovanni Bianco? Il suo nome lo deve al bianco delle stratificazioni calcaree che caratterizza il suo territorio. Siamo nel cuore della Val Brembana, dove confluiscono il Brembo e l’Enna. Sono i due fiumi e la moltitudine di ponti a conferire al borgo il magnifico aspetto di una Venezia in miniatura!
Anche San Giovanni Bianco, proprio come la Serenissima, ha avuto una grande importanza commerciale nella storia.
Infatti proprio qui i mercanti transitavano per la Via Mercatorum, una nota rotta che univa la Valtellina a Bergamo passando per alcuni borghi della Val Brembana. Verso la fine del XVI secolo fu la Strada Priula a sostituire la Mercatorum integrando anche l’area dei Grigioni.
Tra viuzze, porticati e antiche case ti sembrerà di percorrere il borgo medievale proprio come i commercianti che lo percorrevano un tempo.
Cosa vedere a San Giovanni Bianco? Continua a leggere per scoprirlo!
Panoramica dall’alto su San Giovanni Bianco
Arrivare a San Giovanni Bianco è facile, dista circa 40 minuti da Bergamo. Fra i sette ponti che costellano il borgo di certo il Ponte Vecchio è fra i più suggestivi. È qui che nel ‘400 passava la Via Mercatorum! Il Ponte dei frati è uno dei più noti. Fu costruito verso la fine del XVII secolo dai frati che lo usavano come collegamento per raggiungere il convento in località San Gallo.
Piazza Zignoni è il fulcro centrale del borgo con la statua di Vistallo Zignoni. Al soldato mercenario è attribuito il furto della Sacra Spina nella battaglia del 1495 contro Carlo VIII di Francia. Si narra che questa fosse proprio una delle spine della corona di Gesù. È la Chiesa prepositurale dei Santi Giovanni Apostolo ed Evangelista e Sant’Antonio Abate a conservare l’antica reliquia.
Vista sul fiume Bembo
Ma San Giovanni Bianco è anche il borgo natale di Carlo Ceresa, un famoso pittore del ‘600 che dipinse più di 300 tele a carattere religioso, oggi diffuse in tutto il territorio bergamasco. Approfittane per visitare il Museo Casa Ceresa!
Tra gli edifici degni di nota vi è anche Palazzo Boselli. Era la famiglia Boselli a controllare il traffico che transitava sulla Via Mercatorum proprio nel suo giardino. Ammira l’esterno dell’edificio con il suo mascherone e l’affresco medievale.
Il suggestivo borgo di Cornello
A nord di San Giovanni Bianco vi è il Museo Casa di Arlecchino. Siamo nella frazione di Oneta. Un tempo qui abitava uno dei più importanti interpreti della commedia dell’arte. Si tratta di Ganassa, colui che diede i natali ad Arlecchino, la celebre maschera bergamasca.
Proseguendo sulla strada si trova il borgo di Cornello dei Tasso, frazione di Camerata Cornello. Questo era in antichità un importantissimo centro commerciale, la famiglia Tasso infatti si distinse sin dal Medioevo tra i corrieri privati che trasportando lettere postali percorrevano tutta l’Europa. Visita Palazzo Tasso e il Museo dei Tasso e della Storia Postale per ammirare il “Penny Black”, il primo modello di francobollo della storia!
Se vuoi immergerti nella natura la Brughiera di San Giovanni Bianco è l’ideale! Tra l’ombra degli alberi e una folta vegetazione nasce “Pensieri nella Brughiera”. È una sorta di sentiero nel bosco incantato con storie da leggere, statue e casette in legno, perfetto per una gita fuoriporta con i piccoli.
Ti piacerebbe scendere nelle viscere della terra? A Dossena, a due passi da San Giovanni Bianco, nel cuore della Val Brembana c’è l’unico parco speleologico d’Europa a prova di claustrofobia!
Lucana di nascita e nomade per vocazione, ama viaggiare a 360°. Da sempre affascinata dalla scrittura e dal mondo del turismo, ha realizzato itinerari e audioguide per diversi Tour Operator, agenzie di viaggio e musei. Come web editor racconta le sue passioni (Travel, Food e DIY) collaborando con blog a tema. Dal trekking urbano alle passeggiate nella natura, è sempre un buon momento per godere della bellezza che ci circonda e trasmetterla con le parole.
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