Una terrazza che guarda il mare dall’alto dei suoi 1536 metri: questi sono i migliori percorsi per godere di panorami mozzafiato

Daniele Abela  | 30 Gen 2025
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I Monti Lepini, una catena montuosa che si estende tra Roma e Latina, offrono agli appassionati di escursionismo una varietà di sentieri, adatti a tutti i livelli di preparazione, che si snodano tra boschi, praterie e vette panoramiche. Tra le cime più suggestive, spicca il Monte Semprevisa, con i suoi 1536 metri di altitudine, che regala panorami mozzafiato sul Mar Tirreno, l’Agro Pontino e le montagne circostanti. Ma il Semprevisa non è solo la vetta: l’intera area circostante è ricca di sentieri che permettono di scoprire angoli nascosti con sorgenti fresche, antichi borghi e luoghi di culto. Con la loro natura selvaggia e incontaminata, rappresentano un vero e proprio paradiso per gli amanti del trekking e dell’outdoor.

L’escursionismo sui Monti Lepini è un’esperienza che va oltre la semplice attività fisica: è un modo per entrare in contatto con la storia e la cultura di questi luoghi, per scoprire le tradizioni locali e per apprezzare la ricchezza del patrimonio artistico e architettonico. Lungo i sentieri, si possono incontrare antichi borghi, eremi, santuari e resti di insediamenti medievali, testimonianze di un passato ricco di eventi e di significati. In questo articolo, vi consigliamo tre percorsi imperdibili, adatti a diverse esigenze e preferenze, per vivere un’esperienza indimenticabile nel cuore dei Monti Lepini. Dai sentieri più semplici e adatti a tutti, ai percorsi più impegnativi e riservati agli escursionisti esperti, troverete sicuramente l’itinerario che fa per voi. Preparatevi a scoprire un territorio sorprendente, ricco di fascino e di bellezze naturali, che vi lascerà a bocca aperta.

Anello del Monte Erdigheta dall’Eremo di Sant’Erasmo: un balcone sui Lepini

 

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L’anello del Monte Erdigheta, con partenza dall’Eremo di Sant’Erasmo, è un’escursione di media difficoltà che offre panorami spettacolari sui Monti Lepini e sulla pianura sottostante. Il percorso, di circa 9 km, si snoda attraverso boschi di faggio e prati di alta quota, toccando la cima del Monte Erdigheta (1336 m), un vero e proprio balcone naturale con vista a 360 gradi. L’itinerario che è ben segnalato e di facile individuazione, è particolarmente indicato per chi cerca un’escursione panoramica e con un dislivello moderato e un tempo di percorrenza di circa 5-6 ore. Lungo il cammino, si possono ammirare le caratteristiche doline carsiche dei Lepini e, con un po’ di fortuna, anche qualche esemplare di fauna locale.

Il sentiero del Pellegrino: tra storia e natura

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Una magnifica casa nel borgo di Bassiano

Il sentiero del Pellegrino è un itinerario storico-religioso che collega il borgo di Bassiano al Santuario della Santissima Trinità, situato alle pendici del Monte Semprevisa. Il percorso, di circa 7 km, si snoda attraverso boschi di faggio e castagneti, toccando antichi luoghi di culto e testimonianze della devozione popolare. Lungo il cammino, si possono ammirare panorami suggestivi sulla valle sottostante e sulla campagna circostante. Il sentiero,ben segnalato, è particolarmente indicato per chi cerca un’esperienza di trekking che unisca natura, storia e spiritualità. Il Santuario della Santissima Trinità, meta finale del percorso, è un luogo di grande importanza storica e religiosa, che merita una visita approfondita. Da qui, si può godere di una vista panoramica sul Monte Semprevisa e sulle valli circostanti.

La conquista della vetta: il sentiero Daniele Nardi

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La gioia di raggiungere la vetta del Monte Semprevisa è incredibile

Il sentiero Daniele Nardi è uno degli itinerari più frequentati per l’ascensione al Monte Semprevisa. Il percorso, dedicato al celebre alpinista scomparso nel tentativo di scalare il Nanga Parbat, parte da Pian della Faggeta e si snoda attraverso un suggestivo canalone, tra faggi secolari e pareti rocciose. La salita, a tratti ripida e impegnativa, richiede un buon allenamento e passo sicuro. Lungo il cammino, si possono ammirare scorci panoramici sulla valle e sulle cime circostanti. Il sentiero, di facile individuazione, è adatto a escursionisti esperti e amanti della montagna. Giunti in vetta, la fatica è ampiamente ripagata dalla vista spettacolare che si apre a 360 gradi. La croce di vetta, simbolo di conquista e di devozione, invita a una sosta per contemplare il panorama e godere della bellezza del paesaggio circostante.

Daniele Abela
Daniele Abela

Receptionist e Guida escursionistica: amo la montagna, la bici e tutto ciò che è esplorazione, lenta e autentica.



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