Una Riserva Naturale nel cuore dell’Abruzzo per scoprire dei percorsi incantevoli tra boschi e cascate
Alessio Gabrielli | 26 Nov 2023
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La Riserva di Zompo lo Schioppo è una delle aree naturali protette che compongono la grande varietà di bellezze e opzioni di escursioni per gli amanti del trekking in Abruzzo. La cascata più grande che dà il nome all’intera riserva ha una portata variabile e la sua presenza è intermittente. Rimangono però costanti le cascate più basse, chiamate cascate delle Monache, e le meraviglie naturali che circondano la cascata e popolano la riserva, solcate da percorsi e itinerari.
Con una superficie di 1025 ettari nella Valle Roveto, questo posto incantato si trova nel comune di Morino (in provincia de L’Aquila), nel cuore dell’Appennino laziale-abruzzese.
La Riserva si trova tra il Parco Regionale dei Monti Simbruini e il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise. La roccia carsica dà vita, in seguito a fenomeni di erosione, a inghiottitoi e doline spettacolari. L’acqua qui crea raramente fiumi, torrenti, laghi e sorgenti, proprio a causa della natura calcarea della roccia che, sensibile all’erosione, viene scavata in forme imprevedibili e trova la sua strada verso le quote più basse lungo percorsi invisibili, in una rete copiosa di corsi d’acqua sotterranei. Tra le sorgenti generose di questa area c’è quella della Pantaneccia che garantisce il fabbisogno idrico della Valle Roveto
Quando la falda acquifera si innalza oltre misura, per lo scioglimento delle nevi in quota, l’acqua sgorga anche a quote più alte creando il salto spettacolare, alto oltre 80 metri, lungo una parete calcarea ripidissima, di Zompo lo Schioppo. Questo succede solitamente in primavera dando vita alla cascata naturale più alta dell’Appennino.
Alexandre Dumas padre, in visita a questa zona, ne descrisse la bellezza e la spettacolarità in una cronaca di viaggio di metà ‘800 dedicata alla Marsica e al Fucino.
La riserva abruzzese di Zompo lo Schioppo
2Cosa vedere a Zompo lo Schioppo
Oltre alla meravigliosa cascata dello Schioppo e a quelle più basse, i camminatori ammireranno meravigliosi boschi. I boschi di faggio, con esemplari ben conservati, si estendono per quasi tutta l’area della riserva. Creano una cupola verdissima che lascia passare pochi raggi di sole, conservando l’umidità dell’ambiente boschivo della faggeta e una lettiera compatta di foglie dove sembra di camminare in un bosco fatato. Oltre al faggio ci sono i tassi e gli agrifogli in un’associazione rara in Italia di grande interesse conservazionistico. Elementi di macchia mediterranea, compresa una piccola stazione di terebinto in quota, si alternano ai faggi nelle aree più aride ed esposte a Sud.
3Zompo lo Schioppo: percorsi e itinerari
Nella Riserva di Zompo lo Schjoppo ci sono diversi sentieri con varia difficoltà, sia quelli studiati dal Club Alpino Italiano, dedicati a chi ha maggior esperienza di escursionismo (in genere sono tratti lunghi e impegnativi), sia quelli che permettono a tutti di apprezzarne la straordinaria natura. Tra questi, alcuni ricalcano antichi tracciati creati per le attività agro-silvo-pastorali e possono essere fruiti pure da bambini, anziani o da chi non è particolarmente allenato.
3.1Anello di Zompo lo Schioppo
Lunghezza
2 km
Durata
1 ora
Punti di interesse
Rifugio Schioppo-Area Faunistica del Capriolo-Cascata
Livello di difficoltà
E
Dislivello
60 metri circa
Tipologia di itinerario
Trekking/Passeggiata
Partenza e arrivo
Piazzale Lo Schioppo
Questo sentiero è un cammino che parte dall’area di sosta piazzale Lo Schioppo, a circa 700 metri di altitudine. Si passa accanto alla zona cui si può osservare il capriolo. Si tange quindi il Rifugio dello Schioppo (aperto tutto l’anno. Qui vi si può anche soggiornare, e durante l’estate si può gustare un menù tipico), e si raggiunge la zona della cascata visibile in primavera, con le cascatelle minori delle Monache. Il tutto contornato da meravigliosi boschi di faggi.
3.2Sentiero della pastorizia
Lunghezza
6,3 km
Durata
3 ore
Punti di interesse
Rifugio Schioppo-Polo Ecomuseale Rendinara
Livello di difficoltà
T/E
Dislivello
280 metri circa
Tipologia di itinerario
Trekking
Partenza e arrivo
Piazzale Lo Schioppo, Area di sosta-Rendinara
Come secondo sentiero, il Sentiero della Pastorizia presenta un difficoltà di escursione medio-facile con una durata di tre ore di marcia.
Ancora una volta la partenza è dall’area di sosta dello Schioppo e l’arrivo è al Polo Ecomuseale sulla pastorizia di Rendinara, un percorso non solo naturalistico, che racconta l’attività pastorale in zona.
3.3Sentiero di Morino Vecchio
Lunghezza
4,7 km
Durata
1,5 ore
Punti di interesse
Piano Sacramento-Brecciose-Morino Vecchio
Livello di difficoltà
T/E
Dislivello
280 metri circa
Tipologia di itinerario
Trekking, Cavallo, Bici
Partenza e arrivo
Piano Sacramento, area di sosta – Morino Vecchio
Quello del Sentiero di Morino Vecchio è un itinerario agevole per tutti e in ogni stagione dell’anno. La piccola fatica vale il piacere di conoscere Morino Vecchio, un paese abbandonato in seguito al terremoto del gennaio del 1915 e che oggi si presenta con tutto il suo fascino della vita di un tempo. Ci si arriva dall’area di sosta di Piano Sacramento, 660 metri d’altitudine, passando anche per l’abitato di Brecciose. Da qui si prosegue verso Zompo lo Schioppo.
La Cascata di Morino
4Zompo lo Schioppo: come arrivare
La Riserva di Zompo lo Schioppo si raggiunge facilmente da Avezzano, uscita dell’autostrada A 24. Da Avezzano si prosegue per Morino, attraversando campagne e colline. Già lungo l’ultimo tratto di strada si può osservare, in primavera, l’imponente Cascata dello Schioppo. All’ingresso della riserva c’è un ampio parcheggio dove si può lasciare l’auto ed iniziare il percorso prescelto. Nei pressi del parcheggio c’è anche il campeggio Zompo lo Schioppo.
5Dove dormire a Zompo lo Schioppo
Per visitare Zompo lo Schioppo può essere utile arrivare la sera prima sfruttando la comodità del campeggio Zompo lo Schioppo dove si può prendere confidenza con la zona e dormire in tenda. Oltre al campeggio c’è anche la possibilità di bivacco, dormendo in tenda al di fuori delle aree attrezzate. Per farlo è necessario chiedere l’autorizzazione all’ente preposto, scrivendo una e-mail per l’autorizzazione alla Riserva di Zompo lo Schioppo (info@schioppo.aq.it).
Anche il rifugio attrezzato dell’area offre la possibilità di soggiornare, in questo caso non in tenda ma all’interno della struttura.
Qui trovate il link per l’acquisto di una tenda ultra light di buona fattura che ha un peso abbastanza esiguo per permettersi di portarla con sé in camminata per il bivacco.
Alessio Gabrielli
Sono Alessio Gabrielli, ho 27 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito GoodTrekking portando avanti la mia passione per il trekking e l'outdoor