Se hai voglia di fare un tuffo fuori dal tempo, Monteleone è perfetto per passeggiare in uno dei borghi panoramici più suggestivi dell’Emilia Romagna!
Siamo in provincia di Forlì-Cesena, in una piccola frazione di Roncofreddo. Incorniciato dalla valle del Rubicone tra il Mar Adriatico e la catena degli Appennini, domina dall’alto le splendide colline romagnole.
Sebbene sia minuscolo e conti poco meno di 40 abitanti, visitarlo è davvero un’esperienza unica. Infatti nel 2015 è stato insignito della Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano per la sua originalità come borgo medievale ben conservato e per l’eccellenza dell’offerta turistica. Esplorare il suo castello e passeggiare nella piazzetta di Lord Byron ti riporterà in un antico passato. Scoprilo con noi!
Credit immagine Instagram: @monteleoneproloco
Le origini di Monteleone sono piuttosto vaghe. Si presume infatti che l’aera fosse di proprietà della Chiesa di Ravenna e che una prima struttura difensiva fosse stata edificata nel XIII secolo. Anch’esso, come i territori circostanti, era implicato nella lotta tra guelfi e ghibellini che imperversava in quel periodo. Al 1233 risale un primo documento in cui Monteleone prestò giuramento a Rimini nella lotta contro Urbino.
Quando i guelfi Malatesta nel 1295 ottennero la signoria di Rimini, cominciarono le varie lotte per l’accaparramento dei feudi circostanti. Nel 1358 anche il castello di Monteleone entrò sotto il loro dominio nel vicariato di Santarcangelo. Rimase sotto i Malatesta sino alla metà del XV secolo, tornando prima sotto il dominio del Pontefice e poi nel 1485 entrò a far parte dei possedimenti della famiglia Roverella. Questi lo tennero sino al 1745, ma ormai era usato solo come residenza di campagna.
Nel 1745 ai Roverella subentrano i Guiccioli che lo detennero come feudo sino al 1797 anno in cui Napoleone aveva decretato l’abolizione del sistema feudale e pertanto il castello si trasformò in proprietà privata. Nei primi del XIX secolo Lord George Byron divenne amico intimo della marchesa Teresa Gamba moglie del conte Alessandro Guiccioli. Si dice che qui si tenessero anche alcune riunioni della Carboneria di Forlì e che persino Byron vi partecipasse!
Il castello fu nelle mani dei Guiccioli sino al 1960, passando poi sotto i conti Volpe. È proprio grazie a questi che tra eventi, concerti e manifestazioni culturali Monteleone è divenuto uno dei borghi più affascinanti dell’Emilia Romagna!
Credit immagine Facebook: I viaggi di Gigioblu Andrea Campanelli
Cosa vedere a Monteleone? Il borgo come avrai ben capito non è molto grande, ma visitarlo sarà davvero incredibile. Per entrare attraversa il bellissimo arco a tutto sesto che conduce a Piazza George Byron. Da questo sventola un rosso stendardo su cui sono raffigurati un leone e una corona.
La piccola stradina in pietra ti porterà nella piazza del paese circondata da alcune case e dall’imponente castello.
Dedicata a Lord George Byron è testimone delle intricate vicende amorose che legarono il celebre scrittore alla contessa Teresa Gamba Guiccioli.
Sulla piazzetta vi è anche la Chiesa parrocchiale di Monteleone. Trasferita qui nel XVI secolo, conserva ancora il vecchio campanile in pietra.
Percorri l’ampia salita erbosa, che funge da rampa di accesso al castello, per visitarlo e ritrovarti nelle stanze in cui dimorò il nobile poeta Lord Byron!
Credit immagine Facebook: I viaggi di Gigioblu Andrea Campanelli
Fulcro nevralgico del paese, annoverato fra i più bei palazzi della zona, l’edificio si impone in tutto il suo splendore sui colli emiliani.
Quando visitare il Castello di Monteleone? Essendo una dimora privata è visitabile nelle giornate del FAI (Fondo Ambiente Italiano).
Quello che potrai ammirare è il risultato di secoli di rimaneggiamenti e modifiche che testimoniano ancora oggi l’impronta data dalle varie famiglie nobili che l’hanno abitato.
Furono i Malatesta a trasformarlo in una vera e propria fortezza con tanto di mura e bastioni rinforzati. Ma è con i Roverella che divenne una dimora signorile dotata di giardini pensili costruiti al posto delle vecchie case. Da qui il panorama sulla valle è davvero spettacolare!
In cerca di altre escursioni nella regione? Avventurati in un meraviglioso trekking in mezzo alla natura, fino ad arrivare a uno dei borghi medievali meglio conservati dell’Emilia Romagna!
Lucana di nascita e nomade per vocazione, ama viaggiare a 360°. Da sempre affascinata dalla scrittura e dal mondo del turismo, ha realizzato itinerari e audioguide per diversi Tour Operator, agenzie di viaggio e musei. Come web editor racconta le sue passioni (Travel, Food e DIY) collaborando con blog a tema. Dal trekking urbano alle passeggiate nella natura, è sempre un buon momento per godere della bellezza che ci circonda e trasmetterla con le parole.
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