Una misteriosa leggenda avvolge questo bellissimo santuario dell’Alto Lazio, scopri come raggiungerlo a piedi

Francesca Barbarancia  | 22 Lug 2025
Madonna di Capodacqua_Fonte_ copertina_foto ©Voicesearch.travel

Nel cuore dell’Alto Lazio, tra i boschi silenziosi e l’aria frizzante dell’Appennino reatino, si nasconde un piccolo gioiello carico di spiritualità e mistero: il Santuario della Madonna di Capodacqua, nel comune di Cittareale. Un luogo immerso nella quiete, dove natura e devozione si incontrano, circondato da una leggenda antica e da una sorgente che sgorga limpida tra i muschi.

Il Santuario della Madonna di Capodacqua tra fede, natura e leggende

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Madonna di Capodacqua – foto ©Voicesearch.travel

Per chi desidera visitarlo, è possibile arrivare comodamente in auto fino alla chiesa, situata appena fuori dal borgo di Cittareale. C’è spazio per parcheggiare e da lì parte un sentiero facile e ombreggiato di circa 10 minuti, che conduce alla fonte della Madonna, nel cuore del bosco.

Ma per chi ama camminare un po’ di più, esiste anche un anello escursionistico che consente di circumnavigare la montagna passando sopra la sorgente, per poi ridiscendere al punto di partenza: un itinerario adatto a tutti, della durata di circa un’ora, perfetto per immergersi nel silenzio della natura e respirare la bellezza incontaminata del territorio.

La leggenda della pastorella e la Madonna riemersa dalle acque

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Santuario Madonna di Capodacqua – Foto ©Voicesearch.travel

La storia del Santuario della Madonna di Capodacqua si intreccia con una leggenda antica e suggestiva, custodita dalla memoria popolare. Non esistono documenti ufficiali che ne attestino con precisione le origini, ma la tradizione narra che, il 7 maggio di un anno imprecisato, una giovane pastorella di nome Lucia Giammogante, mentre pascolava il gregge nei pressi del ruscello, si chinò per dissetarsi. In quel gesto semplice, accadde qualcosa di straordinario: dalle acque affiorò una statua della Vergine Maria con il Bambino Gesù.

Realizzata in argilla cotta, l’immagine sacra colpì profondamente la comunità locale, che iniziò subito a venerarla. Il luogo del ritrovamento, immerso nel verde e posto al confine tra lo Stato Pontificio e il Regno di Napoli, divenne meta di pellegrinaggi e di devozione popolare. Ed è proprio lì, dove sgorga l’acqua limpida del fiume Velino, che nacque il santuario: un punto d’incontro tra fede, natura e storia, dove ancora oggi si percepisce la forza di quel miracolo custodito nel bosco.

Clicca qui (da smartphone) per raggiungere il Santuario della Madonna di Capodacqua con Google Maps.


Valico di Selvarotonda Cittareale_foto ©Voicesearch.travel

Proprio per ribadire lo stretto legame tra fede e natura, il precedente parroco Don Helder, che a fine marzo ha lasciato la diocesi di Rieti, era solito benedire annualmente le 60 aziende agricole (e i relativi animali) del territorio.

Visita alle aziende agricole del territorio

Mucche al pascolo a Cittareale - Foto: Azienda agricola Guerci
Mucche al pascolo a Cittareale – Foto: Azienda agricola Guerci

L’area di Cittareale e dei paesi circostanti è ricca di piccole realtà agricole che meritano una sosta. Tra queste spicca l’Azienda Agricola Guerci, dove è possibile acquistare salumi e formaggi locali prodotti in maniera tradizionale e il kit della famosa pasta all’amatriciana.

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Kit amatriciana – azienda agricola Guerci – Cittareale – Foto ©Voicesearch.travel

Poco distante, a Castel di Sangro, si trova il Casale Nibbi, azienda agricola biologica che propone formaggi artigianali premiati, oltre a conserve, yogurt e prodotti a km zero. Per chi ama la birra artigianale, l’indirizzo da non perdere è quello della Birra Alta Quota, microbirrificio rinomato che realizza birre di montagna con ingredienti locali e grande creatività.

Queste aziende rappresentano un viaggio nel gusto e nelle tradizioni, perfetto complemento all’esperienza naturalistica del santuario.

Cittareale: tra imperatori romani e castelli medievali

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La Rocca – Cittareale – Foto ©Voicesearch.travel

Cittareale, oltre ad ospitare il Santuario della Madonna di Capodacqua, è un comune ricco di storia. Qui nacque l’imperatore romano Vespasiano, fondatore della dinastia flavia, e nei dintorni si possono ancora ammirare resti archeologici di epoca romana, testimonianze dell’antica Reate. Scendendo a valle si può camminare lungo un tratto dell’antica Via Salaria, una delle più importanti strade romane che collegavano Roma al mare Adriatico.

Ma il simbolo più imponente del borgo è il Castello di Manfredi, fatto costruire nel 1274 da Manfredi di Svevia, figlio di Federico II. La sua posizione strategica, al confine tra lo Stato Pontificio e il Regno di Napoli, fece di Cittareale un punto cruciale nei secoli medievali, conteso tra eserciti e signorie. Oggi il castello è visitabile e domina la vallata come un custode silenzioso di leggende e memorie, a pochi passi dai sentieri che conducono al santuario.

Dove alloggiare nei pressi del Santuario Madonna di Capodacqua


Vista della Valle Falacrina dallo Chalet Miravalle a Cittareale_foto ©Voicesearch.travel

Per chi desidera vivere un weekend lento e autentico nei dintorni del santuario, consigliamo di soggiornare presso lo Chalet Miravalle. Una struttura a conduzione familiare, semplice ma molto curata e funzionale, incastonata tra i monti che sovrastano Cittareale.


Chalet Miravalle a Cittareale_foto ©Voicesearch.travel (2)

Le camere, alcune con balcone panoramico, la terrazza e il portico offrono una vista impagabile sulla Valle Falacrina. Qui si dorme freschi e ci si sveglia con il cinguettio degli uccelli: la sensazione è di essere lontani da tutto ciò che può preoccupare. Un rifugio ideale per gli amanti della tranquillità, del buon cibo e del trekking.

Inoltre spesso il luogo, per ciclisti e sportivi in generale impegnati nelle zone circostanti, rappresenta un momento di piacevole sosta presso il ristorante seguita da una meritatissima siesta sulle sdraio del giardino panoramico.

Cittareale è una base perfetta sia per passeggiate adatte a persone di ogni età che per esplorare il territorio limitrofo. Ci troviamo infatti a circa 30 Km da Norcia, 25 Km da Leonessa e a circa 45 minuti di macchina da Pian Grande di Castelluccio da Norcia, dove tra fine giugno e luglio, si può ammirare la straordinaria fioritura di diverse erbacee selvatiche sui campi di lenticchie.


Chalet Miravalle a Cittareale – foto ©Voicesearch.travel

Francesca Barbarancia
Francesca Barbarancia

Esperta di Marketing, Comunicazione e Turismo con oltre 25 anni di esperienza. Docente di Marketing e Turismo presso diverse università americane a Roma, attualmente è ricercatrice universitaria sull'Intelligenza Artificiale legata all' apprendimento.

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