Una fioritura pazzesca nel Mugello! Andiamo a scoprire il regno dei girasoli e la sua esplosione di felicità!

Emma Valenti  | 21 Mar 2024
Bellissima distesa di girasoli al tramonto - SH: 157168427

È in primavera che la voglia di aria, di Sole, di colori e di rinnovamento ci pervade. Cosa c’è di meglio che programmare un’avventura alla scoperta di un fiore che simboleggia il Sole, la luce e la vita? Stiamo parlando del girasole, un fiore che porta vitalità ed allegria. Nel linguaggio dei fiori e delle piante il girasole è il simbolo della positività e della solarità, quindi se regalate questo splendido fiore esprimerete sentimenti di vitalità e di gioia. Ma dove e quando si può andare per sentire pervasi i nostri sensi e far spaziare il nostro sguardo sulle meravigliose distese giallo oro che i campi di girasole ci regalano? In Toscana (precisamente nel Mugello)! Dal mese di giugno, a luglio, fino ad inizio agosto si tinge d’oro. Questo proprio perché questa è una delle rare zone italiane dove si pratica la coltivazione dei girasoli.

Alla scoperta del magico mondo del Mugello

Splendida vista della casa dove nacque il leggendario Giotto - SH: 2436237011
Splendida vista della casa dove nacque il leggendario Giotto

Questi fiori, unici nel loro genere vengono coltivati a rotazione, quindi l’anno successivo si potranno ammirare in un campo diverso, magari poco lontano dal precedente. Un posto dove poter vivere quest’esperienza indimenticabile è il Mugello, la valle della Toscana più a nord della provincia di Firenze. Qui, i casolari sono incorniciati da meravigliose estensioni di girasoli. Questa terra, in cui l’amorevole cura dei contadini, ha reso possibile la creazione di un paesaggio ricco di atmosfere, sfumature, e proprio per questo caro agli artisti. A Vicchio sono nati personaggi come Giotto, il Beato Angelico e, di questi luoghi è originaria anche la famiglia de Medici. Passeggiando nella natura, allontanandoci dalla frenesia, possiamo attraversare piccoli borghi che da tempo abbandonati. Ora, sono vivi e rivalutati, e possiamo sostare nelle ospitali case coloniche restaurate con gusto. Nel Mugello, potremo inoltre visitare ville e palazzi, un tempo dimora di nobili famiglie fiorentine.

Nella nostra visita nel paradiso dei girasoli non possiamo mancare di spingerci a Barberino. Qui, incastonata nella natura rigogliosa ammireremo la villa di Cafaggiolo, che originariamente era un castello. Quest’ultimo, per il volere della famiglia de Medici venne modificato dall’architetto Michelozzo per renderlo una dimora accogliente. Ci possiamo ora spingere a San Piero a Sieve per ammirare il castello di Trebbio. Lungo il tragitto potremo essere accompagnati da campi fioriti che renderanno la nostra giornata un’esperienza unica ed irripetibile. Insomma, da Galliano a Panicaglia, a San Piero, a Borgo San Lorenzo, il Mugello è una distesa di girasoli bellissimi, tutti rivolti verso il Sole che ci infondono gioia ed una voglia irresistibile di fotografarli.

La leggenda del primo dei girasoli…

Vista ravvicinata di un meraviglioso girasole - SH: 2370386011
Vista ravvicinata di un meraviglioso girasole

Una delle diverse leggende dedicate al girasole racconta che un giorno nacque in un campo un fiore considerato brutto da tutti e quindi, questo povero fiore soffriva di solitudine perché nessuno lo voleva. Guardava tristemente il Sole che tanto amava e, per cercare di stargli vicino allungò il suo stelo. Il fiore seguiva con la sua corolla il Sole, quando questo cambiava posizione. Un bel giorno il Sole notò quello che stava succedendo e gli chiese cosa stesse succedendo, così il triste fiore gli raccontò la sua storia e il suo dolore. Il Sole, commosso e colpito da quella narrazione, facendogli un caloroso ed avvolgente abbraccio, lo trasformò nel fiore più alto e splendente del campo dal colore dell’oro. Per la sua profonda amicizia con il Sole, questo nuovo fiore prese il nome di Girasole, ora re del Mugello.

Emma Valenti
Emma Valenti

Emma Valenti, della provincia di Trento, residente nel Parco Naturale dell'Adamello Brenta, da sempre appassionata di trekking e laureata in Beni Culturali. Promotrice del cammino meditativo, che ci aiuta a riappropriarci della centralità dell'anima.



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