In mezzo, anzi un po’ nascosto fra le belle montagne della Lombardia, in provincia della vivacissima città di Brescia, c’è un tesoro che lascia di stucco chiunque abbia la fortuna di scoprirlo. Oggi andiamo a parlare Lago della Vacca, un gioiello tutto alpino e tutto sereno dalla bellezza e tranquillità senza pari. Siamo oltre il Lago d’Idro e sulla parte meridionale del massiccio dell’Adamello, l’acqua è cristallina come deve e l’atmosfera incanta al punto tale che sembra un disegno: in effetti è un lago artificiale, ma è uno di quelli per cui ne vale la pena. Andiamo?
Diga del Lago della Vacca
Il Lago della Vacca è un bacino artificiale sui 2.358 metri nella Valle del Caffaro. Il nome è coerente, perché lì vicino c’è il Passo della Vacca chiamato così perché da lontano sembra, appunto, una vacca. La conca del lago effettivamente è di origine glaciale ed è circondato da vette oltre i 2.500 metri. Ha un solo emissario, il rio Laione, affluente del Caffaro. Ci puoi arrivare da 2 percorsi diversi, ma li nominiamo fra un po’. Una cosa però aspettatela: l’acqua è uno specchio.
La Diga del Lago della Vacca (fatta da Edison) è stata costruita nel 1927 ed è liscia liscia, non stona, e infatti è a gravità. Alta 17,5 metri non impatta quasi per nulla la bellezza del lago, anche perché d’altronde serve alla centrale idroelettrica del Gaver. Tutto ciò è stato comunque creato sul piccolo lago naturale precedente, poi ampliato con l’invaso artificiale.
A quest’altezza come puoi immaginare la vegetazione è tipicamente alpina: praterie d’alta quota, rododendri e muschi si appoggiano fra le rocce resistendo a freddo e vento. In estate invece il tutto si colora coi fiori selvatici, ossia il genepì, le stelle alpine e le orchidee di montagna. Questi ce li trovi in fioritura a giugno e luglio.
Anche a livello di fauna stesso ragionamento: le marmotte fischiano tra i pascoli e puoi trovare camosci e stambecchi che si muovono con più grazia e agilità di noi. Puoi beccare anche l’aquila reale o la volpe, specie nelle zone del rifugio.
Hai 2 opzioni a livello di percorsi per arrivare al Lago della Vacca, a livello di percorsi. A livello di macchina, però, la situazione è questa: sono quasi 2 ore da Brescia passando per Muratello, Vestone, per il Lago d’Idro, e poi da Ponte Caffaro devi andare per Bagolino e salire fin’oltre Valle Dorizzo alla Piana del Gaver.
In sintesi ci si può arrivare anche in gruppo, ma serve equipaggiamento adeguato e un po’ di allenamento. Il fresco c’è pure in estate, ma salendo non ci saranno un granché di alberi per ripararsi, tienine sempre conto: per lo stesso ragionamento, attenzione al meteo che cambia velocemente in alta quota.
Scrivo cose per professione. Paragono dettagli per passione. Accarezzo gatti per amore. Laurea in Comunicazione, classe '94, un uomo semplice: vedo cose belle, metto like. Poi mi incuriosisco, mi informo e vi rendo partecipi di dove crearvi bei ricordi.
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