Un paesaggio unico difficile da dimenticare: nel bel mezzo delle Alpi piemontesi c’è una coloratissima oasi fiorita

Un’esperienza unica, una visione che accarezza i nostri occhi per lasciare un velo di bellezza steso sulle nostre orbite. Ecco che Oasi Zegna entra in gioco. Molte meraviglie in Piemonte ci hanno già lasciati senza fiato, e siamo qui per farci sorprendere per l’ennesima volta. Stiamo parlando di un parco veramente perfetto da visitare in questo periodo dell’anno; l’autunno ci donerà una varietà di foliage davvero magica in questo piccolo angolo di mondo. E allora cosa stai aspettando? Iniziamo subito il nostro viaggio ed andiamo a scoprire il calore che ci avvolgerà dalla testa ai piedi.

Oasi Zegna: guardiamo al passato per capire il presente

Innanzitutto, schiacciamo “rew” sul telecomando e capiamo da dove è nato questo progetto meraviglioso. Torniamo al 1.993, quando Ermenegildo Zegna ebbe la visione di valorizzare il più possibile la vita della flora e della fauna. Ciò successe con in centro il Lanificio. Fu lui ad avviare un ampio progetto di riforestazione e creare conseguentemente la famosa Oasi Zegna. L’area creata dal fondatore si estende per ben 1.420 ettari di boschi e 170 ettari di pascoli. Si accede liberamente, sempre e solo rispettando l’ecosistema attorno a noi. Fu nel 2.014 che Oasi Zegna ottenne il patrocinio del FAI (Fondo Ambiente Italiano). L’idea alla base di questo intero progetto è la voglia di Ermenegildo Zegna di dare amore alla comunità e all’ambiente. Ciò è un concetto certamente lontano dall’egocentrismo del business moderno. Quello del fondatore di questa meravigliosa oasi di pace è un pensiero di altruismo di cui abbiamo oggi disperatamente bisogno.

Tutto ciò che si può fare in questo miraggio di pace

Certamente, tra colori che ci abbracciano e un ambiente naturale che grida “vita”, non ci potrebbe essere un posto migliore per praticare il Forest Bathing. Proprio per riuscire a massimizzare quest’esperienza, l’Oasi Zegna organizza appositamente degli incontri in cui istruttori esperti di Shinrin-yoku ci insegnano le basi di questa pratica. In tal modo, saremo in grado di vivere profondamente il richiamo di questo bosco fatato, che un po’ ci insegna a tornare bambini. Dal 29 aprile al 1 maggio 2023 si è svolto un evento nell’Oasi Zegna proprio volto a promuovere quest’attività così benefica. Oltretutto, possiamo anche partecipare a dei corsi di equitazione, Nordic Walking, trekking ed immersivi giri in bici. Ma non è finita qui. I vari ristoranti nell’Oasi Zegna ci faranno vivere l’autunno scaldandoci da dentro, tra caldarroste e polenta macinata a pietra. Insomma, stiamo parlando di una vera e propria esperienza sensoriale a 360 gradi.

Un’Oasi Zegna tutta da scoprire: tra flora e fauna

Qui, la flora e la fauna regnano sovrane senza disturbo. E allora, in silenzio e in religiosa osservazione, godiamoci lo spettacolo. Tra un regno animale che ci fa sentire circondati dal sussurro della natura, il cervo è uno degli animali più belli che possiamo osservare nell’Oasi Zegna. Affrettiamoci a fare una visita in questo paradiso prima che finisca ottobre, perché adesso è il periodo dell’amore per questi animali così incredibili. Vedere i maschi che vogliono essere notati dalle femmine a tutti i costi ci fa veramente capire la potenza della natura, di quell’istinto primordiale che si manifesta di fronte a noi. Non vi saranno moltissimi altri posti dove possiamo vedere la meraviglia della vita di questi cervi. In Italia, contiamo 44.000 esemplari. La ragione grazie alla quale abbiamo l’opportunità di osservare questo spettacolo è una reintroduzione dei cervi nell’Oasi Zegna che cominciò nel 1.997.

Informazioni utili

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