La Corsica, spiagge bianche, mare cristallino, pittoreschi paeselli rurali, un idilliaco paradiso marittimo. Tutto qui, giusto? Niente di più sbagliato! O almeno, la Corsica non ha nulla da invidiare alla sua sorella maggiore, la Sardegna, per quanto riguarda i fantastici scenari di mare. E alcuni potrebbero pensare che le due isole nel Mediterraneo non siano poi così diverse. Altri, invece, appena hanno letto la parola Corsica hanno drizzato subito le orecchie.
Sono pochi, infatti, gli amanti della montagna che non hanno mai sentito parlare degli itinerari pazzeschi nell’isola francese e ancora meno quelli che non hanno mai sentito parlare del leggendario GR20. A seconda di molti, il trekking più difficile d’Europa. Ma ovviamente la bellezza della Corsica non si limita a questo epico viaggio che la attraversa. E’una destinazione fantastica anche per chi ha voglia di godersi trekking in giornata. Ma non esiste solo il GR20, andiamo a vedere i trekking più belli della Corsica, il paradiso degli escursionisti.
Ovviamente, è difficile parlare di trekking in Corsica senza iniziare dal suo itinerario più conosciuto. Famoso in tutto il mondo per avere la fama di essere il più tosto d’Europa, la Grande Randonnée 20 è una vera e propria sfida, anche per i più esperti. 170km, 11.000m di dislivello, 15 giorni di cammino, insomma, non una passeggiata. Il GR20, che non a caso in corso viene chiamato Fra li monti, taglia l’isola da nord-ovest a sud-est, passanso attraverso la dorsale che divide in due la Corsica.
Nonostante la relativa difficoltà, è sicuramente per molti un obiettivo da realizzare nella vita. E il viaggio ripaga tutti gli sforzi. I panorami indimenticabili del Parco naturale regionale della Corsica sono un meritato premio e una gioia per gli occhi. Inoltre, anche grazie alla sua popolarità, il GR20 è un sentiero quasi perfetto. E’ curato nei minimi dettagli e ad ogni tappa si possono trovare gli immancabili rifugi per passare la notte e gustarsi un pasto caldo.
Il sentiero, marchiato dai classici segnavia bianco-rossi, parte da Calenzana nel nord dell’isola e raggiunge Conca, all’estremità opposta. Come detto sopra, se si completa una tappa al giorno, camminando circa 6 ore per tappa, si completa in poco più di due settimane, ma i più allenati potrebbero accorciare un po’ i tempi e completarlo anche in 10-11 giorni. Generalmente il GR20 si divide in due parti: la parte iniziale a nord da Calenzana a Vizzavona è considerata la più difficile e raggiunge i 2600m di quota. Da Vizzavona a Conca il sentiero abbandona le ripide creste aeree per concedere un po’ di tregua su monti più docili.
Anche per questo, alcuni preferiscono percorrere il GR20 al contrario, mentre altri, lo dividono in due itinerari separati, fermandosi a Vizzavona. In qualsiasi modo lo si voglia affrontare, il GR20 rimane un viaggio incredibile alla scoperta della Corsica più libera e selvaggia e, senza alcun dubbio, un’esperienza da ricordare per tutta la vita.
Il Sentiero dei Doganieri, designato come GR34, è un altro trekking nella bellissima parte nord della Corsica. Attraversa il Cap Corse, il promontorio a nord-est, chiamato anche il Dito di Dio e l’isula inde l’isula, l’isola nell’isola. Parte da Macinaggio e percorre tutta la costa senza mai togliere gli occhi dal mare, passando per la punta più a nord della Corsica e per terminare nel piccolo villaggio portuale di Centuri.
Rispetto al GR20 è molto meno impegnativo, essendo lungo solo 19km e percorribile con in una sola, lunga, giornata di camminata da 8 ore o diviso in due giorni. E’ sicuramente un’ottimo modo per godersi un trekking facile e pittoresco e scoprire questa perla poco frequentata della Corsica.
Il Monte Cinto è la montagna più alta dell’isola, che con i suoi 2706m, offre una visuale spettacolare sul panorama dell’alta valle dell’Asco, incastonata tra gli alti picchi della Corisca del nord.
Per arrivare in vetta al Monte Cinto si parte dal rifugio di Asco-Stagnu a 1400m e si intraprende un difficile trekking, parte del GR20, che in 6km guadagna 1300m di dislivello. La prima parte del sentiero procede a fianco del torrente Tighiettu ed è riparata dall’ombra dei pini. Gradualmente lo scenario diventa sempre più austero di vegetazione, lasciando spazio alle ripide e frastagliate pareti del Monte Cinto.
Anche il sentiero cambia, facendosi più ripido e roccioso. A 2305m di quota si attraversa Bocca Borba e il piccolo lago d’Argento per poi raggiungere Pointe des Eboulis, il punto più alto attraversato dal GR20. Da qui le strade si separano, mentre il percorso del GR20 inizia a scendere verso il Rifugio Tighiettu, il sentiero per la vetta del Monte Cinto continua percorrendo gli ultimi 100m di dislivello lungo la cresta rocciosa del versante sud.
Il Mare e Monti è un altro spettacolare itinerario di lunga percorrenza. Secondo per fama solo al GR20, questo trekking di oltre 120km è un altro molto apprezzato dagli escursionisti di tutto il mondo. Si sviluppa interamente tra le alte montagne della Corsica nord-occidentale e come per il GR20 parte da Calenzana, ma anziché dirigersi a sud si dirige ad ovest. Dopo 10 giorni di cammino, per l’appunto, tra mare e monti raggiunge il paese di Cargese, affacciato sul Mediterraneo.
A differenza del GR20 è considerato meno tecnico e difficile, non dovendo passare per l’impegnativo massiccio del Monte Cinto. Nonostante camminare 120 sia comunque una sfida, è considerato alla portata di tutti, basta trovare il proprio ritmo e godersi appieno il viaggio. Anche qui le numerose gîte d’ètape offrono un riparo al termine di ogni tappa, oltre a del cibo squisito.
Sono Alessio Gabrielli, ho 27 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito GoodTrekking portando avanti la mia passione per il trekking e l'outdoor
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