La Toscana ospita una miriade di sorprese, tra natura folle che somiglia all’Islanda (clicca qui per stupirti) e borghi incantati pronti a farci sognare. Ecco che la piccola Pontremoli, che si trova lungo la Via Francigena, è pronta a sorprenderci. Siamo in provincia di Massa-Carrara, nella Lunigiana, tra l’Appennino Ligure e l’Appennino Tosco-Emiliano. La zona è prettamente calma e poco bazzicata dal turismo, il che la rende una meta perfetta per coloro che cercano di passare un weekend in tranquillità. Andiamo alla scoperta di questo gioiellino.
Le incredibili statue stele nel castello del Piagnaro
Le prime forme di insediamento umano sono riconducibili al I millennio a.C.. Sono stati i fenomenali ritrovamenti delle statue stele a confermarcelo, le quali sono oggi conservate nel Museo delle Statue Stele Lunigianesi all’interno del Castello del Piagnaro. Esse sono una testimonianza diretta della presenza di nuclei umani almeno fino al periodo degli Etruschi, intorno al VII secolo a.C.. Si tratta di figure antropomorfe, maschili e femminili scolpite nella pietra arenaria tra il IV e il I millennio a.C.
Una teoria comprovata vede Pontremoli come la leggendaria Apua, capitale dei Liguri Apuani. Il popolo degli Apuani, dopo secoli di resistenza, cedette ai Romani nel II secolo a.C.. Tuttavia, subirono la deportazione nel Sannio, perché erano utili per impedire alle legioni l’occupazione del territorio. Una parte di essi riuscì però a ritirarsi verso le montagne, nascondendosi nei boschi e nei loro insediamenti. I resti di Apua sarebbero stati riconosciuti vicino a Belvedere di Saliceto.
Vista da un’arcata del bellissimo Castello del Piagnaro a Pontremoli
Il Museo Statue Stele e il castello del Piagnaro sono le prime cose a cui fare una visita quando siamo a Pontremoli. D’altronde, non ci capita tutti i giorni di avere il passato remoto sotto agli occhi. Il castello era in origine del sistema che doveva difendere i cittadini, come molti altri castelli medievali. Oggi, fa parte del circuito Associazione dei Castelli del Ducato di Piacenza, Parma, e la nostra cara Pontremoli.
Tra le meraviglie naturalistiche racchiuse nel cuore pulsante di questa zona ci sono gli Stretti di Giaredo, parte del tratto inferiore della gola rocciosa del torrente Gordana, la quale si estende per circa 7 km dal borgo di Noce di Zeri (560 m sul livello del mare) sino a giungere all’abbandonato ed affascinante insediamento di Giaredo (300m slm), in prossimità di Pontremoli. Insomma, a Pontremoli e dintorni non mancheranno mai meraviglie da scoprire. E quindi, cosa aspetti? Vai alla scoperta di questo paradiso!
Da qualunque città toscana arriveremo a Pontremoli, dovremo prendere prima la A12 e successivamente la A15. Ad esempio, da Firenze dovremo percorrere la A11 sino a giungere a Viareggio prendendo quindi la A12, sino ad arrivare allo svincolo con la A15, uscendo infine a Pontremoli.
Scrivo cose per professione. Paragono dettagli per passione. Accarezzo gatti per amore. Laurea in Comunicazione, classe '94, un uomo semplice: vedo cose belle, metto like. Poi mi incuriosisco, mi informo e vi rendo partecipi di dove crearvi bei ricordi.
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