La zona compresa tra la Val di Fassa e la Val di Fiemme in Trentino è una vera gemma. Per gli amanti della montagna e della natura è un paradiso terrestre, dove le attività da fare e i luoghi da vedere sono pressoché infiniti. Circondata da alcune delle vette più alte e più belle del Trentino, tra cui il Piz Boè, la Marmolada e il Sassolungo, la Val di Fassa è uno spettacolo unico. Certo, tutti la conoscono per le sue bellissime montagne, per le incredibili piste da sci in inverno e per gli impegnativi trekking estivi, ma la Val di Fassa nasconde anche qualche segreto. Uno dei luoghi meno conosciuti della Val di Fassa è, infatti, perfetto per un’escursione diversa, ma incredibilmente bella. Stiamo parlando del Lago di Juribrutto, nel cuore del parco naturale Paneveggio – Pale di San Martino.
In questo massiccio montuoso incastonato tra alcune delle valli più belle del Trentino e del Veneto, oltre al Lago di Juribrutto si possono visitare tanti altri laghetti, alcuni in quota e altri a valle, o salire ancora di più verso Passo Juribrutto e Cima Bocche.
Il Lago di Juribrutto si trova a 2.211 metri di quota ed è relativamente facile da raggiungere, purché siate disposti a camminare un po’. La cosa più bella e interessante del laghetto alpino è sicuramente la possibilità di raggiungerlo da tre direzioni diverse e da altrettanti sentieri. Questo ci dà molta libertà nel decidere come arrivare al lago, ma soprattutto ci regala la possibilità di scegliere cosa vedere lungo il percorso e dove continuare a scendere (o salire!). Andiamo a vederne un paio.
Il primo percorso che andiamo a vedere è anche il più facile, nonché il più diretto. Si arriva, infatti, con la macchina fino a Malga Vallazza a quota 1935 metri. Una volta partiti dalla malga si imbocca il sentiero CAI 631 e ci si immerge in uno stupendo bosco di larici. Dopo essere sbucati dalla copertura degli alberi troviamo il primo bivio e un cartello segnaletico ci indica, a sinistra, la direzione da seguire per il Lago di Juribrutto.
Dopo solo un chilometro di cammino dal cartello si arriva al lago dove ci possiamo concedere una pausa. Riprendendo il trekking ci dirigiamo a sud, continuando a seguire la segnaletica in direzione della Malga di Juribrutto. Una volta arrivati all’alpeggio, per ritornare al punto di partenza seguiamo il sentiero CAI 623 che, tuffandosi nuovamente nel bosco, ci riporta alla Malga Vallazza.
La distanza totale percorsa per questo trekking ad anello è di circa 7km e il dislivello in salita è di circa 450m. L’anello si completa in circa 3 ore senza considerare le soste ed è abbastanza facile.
Un altro percorso bellissimo si può affrontare partendo dal lato opposto del massiccio, a San Pellegrino. Dal paese a nord ci si incammina verso i due giganteschi e imponenti costoni rocciosi che formano le cime di Juribrutto e Cima Bocche. Partiamo dal Lago di San Pellegrino e iniziamo a camminare sul sentiero che in direzione sud si snoda lungo una carrareccia. La strada attraversa un bellissimo bosco, prima di lasciarlo e proseguire decisa verso le montagne. Dopo circa 3 chilometri di cammino incontriamo il primo segnavia CAI; qui dobbiamo seguire le indicazioni per la Forcella di Juribrutto. Da questo momento iniziamo a risalire il vallone tra le due cime, tenendo d’occhio i segnavia che si incontrano lungo il percorso.
Una volta arrivati al Passo Juribrutto possiamo abbeverarci ad una piccola fonte nascosta tra le rocce e scegliere quale sarà il prossimo passo. Dalla forcella, infatti, si diramano più sentieri: uno continua a sud verso il Lago di Juribrutto, mentre andando verso est si arriva alla cima di Juribrutto e proseguendo dalla parte opposta alla Cima Bocche. Alla fine, ovunque abbiate scelto di proseguire, si ritorna al Passo Juribrutto per poi scendere verso San Pellegrino sul sentiero dell’andata.
Scrivo cose per professione. Paragono dettagli per passione. Accarezzo gatti per amore. Laurea in Comunicazione, classe '94, un uomo semplice: vedo cose belle, metto like. Poi mi incuriosisco, mi informo e vi rendo partecipi di dove crearvi bei ricordi.
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