Tra ruscelli e boschi lussureggianti, 5 percorsi in Valle D’Aosta per principianti

Leonardo Anchesi  | 16 Giu 2023
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Tra i ruscelli e i boschi lussureggianti della Valle d’Aosta è possibile trovare percorsi per tutti i gusti. Questa piccola ma meravigliosa regione italiana, letteralmente incastonata dentro le Alpi occidentali, infatti, grazie alla conformazione del suo territorio, può regalare esperienze indimenticabili sia per chi vuole affrontare percorsi impegnativi, adatti agli escursionisti e alpinisti più esperti, sia a chi è solo alla ricerca di una facile passeggiata, magari da intraprendere con tutta la famiglia. Nel suo territorio, dove sorge il Monte Bianco che rappresenta la vetta più alta d’Europa e la cui cime è divisa fra Italia e Francia, la rete sentieristica è fitta e permette di programmare trekking semplici, attraverso i boschi lussureggianti e i numerosi ruscelli che scorrono nella Valle. Ma ora è arrivato il momento di scoprire cinque facili itinerari, ideali per un’escursione in famiglia.

L’anello dell’area sportiva di Fiernaz

Laghetto_Valle_DAostaA Fiernaz, piccolo borgo a nord-est di Aosta, è possibile fare un semplice trekking ad anello che gira nei pressi dell’area sportiva del paese, tra i più bei boschi lussureggianti e ruscelli della Valle d’Aosta. Partendo dal parcheggio del centro sportivo, posizionato sulla sinistra del torrente, dovrete imboccare il sentiero, lasciandovi alla destra il ponticello pedonale che porta dentro all’area sportiva. Il sentiero pianeggiante, che costeggia nella prima parte il torrente Marmore, conduce verso l’abitato di Poutaz, per poi raggiungere Fiernaz. Il piccolo borgo è perfetto per una pausa. Lasciato l’abitato proseguirete a destra, attraversando il ponte sul torrente, immergendovi tra gli abeti rossi, i larici fino ad attraversare la tranquilla frazione di Lilla. Quando sarete arrivati a costeggiare il parco avventura, sarà il momento di attraversare il ponte di legno per tornare al punto di partenza. Il sentiero è attrezzato con diverse panchine, ottime per qualche sosta riposante.

Verso la riserva naturale del Tsatelevet

Arco_romano_AostaLa riserva del Tsatelevet si trova spostata verso oriente rispetto ad Aosta, su di un ampio altipiano di 14 ettari, facilmente raggiungibile.  L’area ha un grande interesse naturalistico e archeologico. I primi insediamenti umani, infatti, risalgono al tardo neolitico. La partenza è dal centro di Aosta, sotto il famigerato Arco d’Augusto; da qui dovrete attraversare il torrente, passando sul Ponte Romano, e svoltare a sinistra. Quando avrete raggiunto il sottopasso, quindi, sarà il momento di svoltare a destra in corrispondenza della rotonda. A quel punto la strada inizia a salire; dopo circa 100 metri dovrete imboccare il viottolo che sale a sinistra, contrassegnato dal segnavia 6.

Dovrete, quindi, costeggiare il Parco Fontaine Saint-Ours, fino a raggiungere Busseyaz. Proseguendo sulla stessa via, che dopo un po’ diventa sterrata, dovrete ignorare il bivio di destra e alla scelta successiva svoltare prima a destra e poi subito a sinistra. A questo punto, dovrete seguire il sentiero che sale a destra, fino raggiungere l’area dei giochi. Da questo punto sarà possibile salire fino alla sommità della riserva e godersi un panorama incantevole su Aosta e sulla Valle.

I castelli di Arnad: un percorso facile per una storia unica

ArnadA sud-est di Aosta sorge Arnad, uno dei borghi più suggestivi della Valle. Da qui, sarà possibile iniziare un viaggio lento pede alla scoperta dei suoi meravigliosi castelli. Il primo sul percorso, su di un eccellente punto panoramico, è il Castello Vallaise immerso tra i vigneti di Petit rouge, Nebbiolo, Pinot Noir. L’interno presenta numerose decorazioni ad affresco a carattere mitologico e fantastico. Proseguendo lungo il percorso fa bella mostra di sé il Castello inferiore della Costa, sempre di proprietà della famiglia Vallaise, risalente al XV secolo. La struttura è un rudere ma i suoi resti sono comunque molto evocativi. In ultimo incontrerete il Castello Superiore; la struttura fu realizzata su uno sperone di roccia che domina tutto il borgo, posizione tipica delle strutture deputate al controllo e alla difesa. Nonostante oggi rimangano solo alcuni ruderi l’imponenza e la ricchezza che un tempo caratterizzavano la struttura sono comunque ancora intuibili.

Un viaggio nella natura più incontaminata: la riserva di Les Iles

Dora_BalteaParcheggiata l’auto nei pressi del Palafent, andrete verso la Dora Baltea, per poi imboccare la pista ciclabile a destra che costeggia il fiume. Al primo bivio svolterete sinistra, per poi proseguire il primo stagno. Il percorso si ricongiunge con la pista ciclabile; svolterete quindi a sinistra in direzione del secondo specchio d’acqua. Vi inoltrerete quindi all’interno della riserva, godendo della complessa biodiversità che la caratterizza. All’incrocio successivo con la pista ciclabile prenderete a destra proseguendo fino alla strada sterrata che taglia attraverso i campi, sino a tornare al punto di partenza. La Riserva naturale di Les Iles sorge a poca distanza dalla Dora Baltea; è una delle ultime zone umide della Valle, importante punto di sosta degli uccelli migratori. Le specie presenti, infatti, rappresentano una delle principali attrattive del luogo; l’airone bianco, l’airone rosso e la garzetta convivono pacificamente insieme a numerose specie di uccelli natatori.

Da Cogne a Lillaz, la passeggiata per scoprire il Parco del Gran Paradiso

LillazLillaz, piccola frazione del comune di Cogne, è facilmente raggiungibile grazie a un comodo sentiero lungo la riva del torrente Urtier, che d’inverno, vista la scarsa pendenza che lo caratterizza, si trasforma in una delle tante piste per lo sci di fondo della zona. Il percorso inizia davanti al parcheggio e si addentra subito tra i larici e gli abeti rossi. Dopo poco sarà possibile optare per una piccola variante che scende fino al greto del torrente, ottima in estate per approfittare delle acque rinfrescanti e bagnarsi un po‘. Poco prima di giungere a Lillaz è stata predisposta un’area pic-nic veramente ben attrezzata; con un piccolo contributo di 2€ per un tavolo e 1€ a persona sarà possibile godersi comodamente il proprio pranzo al sacco immersi nella natura. Sono anche stati realizzati dei bagni pubblici, liberamente accessibili.

Leonardo Anchesi
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