La magia esiste… ma dove si trova? Nella quiete di un bosco che ci sembra provenire da un nuovo mondo, in un borgo magico che ispira la nostra immaginazione. Parliamo di borghi come Santo Stefano di Sessanio.
Un respiro profondo che entra nei polmoni per poi passare fino al cuore, un battito un po’ più vivo: siamo in Abruzzo, dove prendiamo il cuore in mano e lo zaino in spalla, andiamo a scoprire uno di quei luoghi che ci ravviva da dentro. Facciamoci emozionare da questo meraviglioso luogo incantato.
Il borgo di Santo Stefano di Sessanio
Questo borgo, con la sua dimensione ridotta al di sotto dei 150 abitanti e la sua atmosfera che fa riecheggiare un inno al passato, può davvero sorprendere in ogni angolo. Tuttavia, non c’è magia senza storia. Torniamo indietro nel tempo di circa 6.000 anni. Santo Stefano di Sessanio è al suo stadio embrionale. Se avessimo una macchina del tempo, sarebbe meraviglioso poter vedere per davvero com’era, come vivevano i nostri antenati. Ma abbiamo solo la nostra immaginazione. E allora chiudiamo gli occhi e guardiamo con la mente quei primi agricoltori del Neolitico.
Qui una Delorean di Ritorno al Futuro dovrebbe portarci a quei tempi, quell’antica Santo Stefano di Sessanio, per avere la certezza della loro presenza. Quei primi esseri umani sono spariti come fantasmi, lasciando pochissime tracce. Se invece andiamo all’epoca del rame, una ceramica detta “a squame” ci conferma la presenza umana. L’epoca del bronzo, del ferro e quella romana ci hanno lasciato certezze di una popolazione che abitava il gioiello di Santo Stefano di Sessanio.
Il borgo di Santo Stefano di Sessanio con la neve
Le case costruite in pietra, piccoli vicoli che ci lasciano sbirciare gli scorci sull’infinito attorno a noi. Insomma, visitare questo borgo significa sognare di ritrovarsi in un tempo che è rimasto intrappolato lì. Il forte sviluppo di questo pezzo di magia incastrata tra le montagne abruzzesi, si deve al XIV secolo, quando sotto l’era dei de Medici questo borgo magico si sostenta con agricoltura e pastorizia. Il legame con la famiglia fiorentina salta subito all’occhio guardando la Porta Medicea, assieme alla Torre Medicea.
Ma se ci spostiamo un attimo dal paese e dal suo centro ecco che possiamo raggiungere una meraviglia che ci lascia a bocca aperta: il Castello di Rocca Calascio. Questa è una delle maggiori attrattive, poiché non solo possiamo ammirare il paesaggio con la nostra dolce metà. Qui sono state girate alcune scene di film come Ladyhawke, Il nome della Rosa, The American e La Piovra.
Purtroppo, oggi non lo vediamo nella sua bellezza completa, poiché nel Settecento ha subito forti danni a seguito di una scossa di terremoto. Tuttavia, anche se in rovina, la magia di questo luogo aleggia nell’aria come polvere di stelle.
Giornalista pubblicista, laureata in lettere. Scrivo da sempre, prima per passione, poi anche per lavoro, prima sulla carta stampata e ora sul web per raccontare brand, luoghi ed esperienze.
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