Tra borghi antichi e castelli medievali, un piccolo tour tra i ricordi passati della Garfagnana

Alessio Gabrielli  | 02 Set 2024
Ascolta i podcast
 

Andiamo indietro nel tempo: tutto ad un tratto siamo, col teletrasporto della nostra mente, immersi tra dame, cavalieri e re. Ed ecco davanti a noi l’imponenza dei castelli, nel loro massimo splendore. Avventuriamoci alla scoperta dei tre castelli della Garfagnana che ci lasciano col fiato sospeso.

La Rocca di Ceserana a Fosciandora 

IS: 1478759304

Questo piccolo tour dei castelli della Garfagnana inizia da Ceserana, ai piedi della rocca (usato spessissimo come sinonimo di castello). Guardiamo dall’alto, dalla collina, la riva sinistra del fiume Serchio. Vediamo l’estensione del maestoso castello sino al crinale ai piedi del paese. Ammiriamo dall’alto la vista da in cima al mondo, e poi non possiamo che entrare e scoprire una chiesa romanica in onore di Sant’Andrea. Se potessimo viaggiare nel tempo, per vedere l’origine di questa rocca dobbiamo andare nel medioevo. Ci troveremmo immersi nel suo ruolo di presidio durante gli eventi bellicosi del XIII e XIV secolo. Le sue mura sono erette con la pietra di fiume, le sue feritoie ci fanno ancora sentire il rumore degli spari.

Per quanto ancora perfettamente in linea col ricordo di un tempo così lontano, non ebbe sempre l’aspetto con cui ci si presenta oggi ai nostri occhi: tra il 1467 e il 1474 la sua struttura venne modificata per adattarsi a delle nuove esigenze difensive, specialmente a causa dell’avvento delle armi da fuoco, oltre alla vicinanza al confine tra domini di Lucca e territori nuovi. Attraversando il 1500 la Rocca di Ceserana venne abbandonata e presa di mira da dei briganti per le incursioni fuori dal confine. Nel 1614 l’architetto militare Pasio Pasi fu incaricato di attuare un’intervento conservativo a causa delle brutte condizioni che la rocca presentava al tempo. Tuttavia, il progetto non fu mai finito a causa della pace da parte di Lupinaia.

La Cinta muraria di Lupinaia

E parlando di Lupinaia, parliamo della sua cinta muraria. Il paese è in una posizione strategica che controlla il fondovalle e i colli aldilà del fiume. Ci troviamo nella parte più alta del paese. La torre seicentesca è ora divenuta un campanile. Erano in passato presenti due porte per accedere al paese; una delle due porte è ancora integra e in condizioni sane. La cinta muraria è ora parte integrante degli edifici civili. Tra i castelli della Garfagnana, la cinta muraria di Lupinaia è sicuramente meno famosa, anche per le sue piccole dimensioni e la vicinanza al più noto comune di Fosciandora.

Il castello di Castiglione Garfagnana 

IS: 1291363496

Ci troviamo infine nella Garfagnana orientale. Castiglione offre una posizione di controllo del passaggio verso San Pellegrino, Modena e il Passo delle Radici. La sua origine si innesta nell’antichità a causa della posizione favorevole del paese. Ecco che su uno sperone roccioso nasce il “Castrum Leonis” romano.

La struttura che vediamo oggi è riconducibile al XIV secolo, momento storico in cui la cortina muraria venne estesa per 750 metri, con un’altezza tra gli 11 e i 17 metri. Le mura seguono la pendenza del terreno e sono presenti tre torrioni semicircolari; ne esisteva un quarto, ora ridotto ad affascinanti e misteriose rovine, quadrangolare e svolgeva il ruolo di polveriera. Oggi la rocca è una proprietà privata e si può visitare solo con una guida.

Informazioni utili 

Ecco alcuni siti utili: www.turismo.garfagnana.eu

Vuoi scoprire la magia della Garfagnana? Clicca qui per saperne di più!

Alessio Gabrielli
Alessio Gabrielli

Sono Alessio Gabrielli, ho 25 anni. Laureato in Scienze della Comunicazione all'Università di Tor vergata. Sto proseguendo gli studi presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo.



Articoli più letti

©  2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito Fytur