Sono il gioiello più splendente della Lombardia: le bellissime cascate nel cuore delle Alpi Orobie

Antonia Festa  | 04 Ott 2025
Cascate del Serio, Valbondione. Shutterstock_1768823069

315 metri divisi su tre salti, che le rendono le seconde più alte d’Italia: ecco le Cascate del Serio, gioiello naturale della Lombardia. Ci troviamo nel territorio di Valbondione, in provincia di Bergamo, immersi negli scenari delle Alpi Orobie. Si tratta, in realtà, di tre cascate i cui salti raggiungono i 106, 74 e 75 metri, per un totale di 315 metri (200 in meno delle Cascate dello Stroppia, le più alte d’Italia). Pronti a partire alla scoperta di questo affascinante posto?

Cascate Del Serio a piedi, lungo il sentiero CAI 332

Mappa

Scheda Tecnica

  • Punto di partenza: Valbondione (24020 BG, Italia)
  • Punto di arrivo: Cascate del Serio (24020 Valbondione, BG, Italia)
  • Lunghezza: 4 km
  • Dislivello: 659 m
  • Tempo di percorrenza: 2 ore e mezza (andata e ritorno). 30 minuti fra sosta e visita alle cascate
  • Difficoltà: Media. Sentiero CAI 332 con pendenze moderate; segnaletica presente.
  • Periodo dell’anno: variabile (le cascate sono visibili solo in date specifiche. Consultare il calendario ufficiale per le aperture).

La leggenda delle Cascate Del Serio

Cascate del Serio

Le cascate non sono permanenti, poiché a monte le acque che le alimentano sono trattenute dalla Gola del Barbellino, costruita nel 1932. Da quasi un secolo, il sito è aperto secondo un programma prestabilito tra ENEL, proprietaria dell’invaso e della diga del Barbellino, e il comune di Valbondione. Generalmente, l’apertura avviene per cinque volte all’anno, nel periodo primaverile-estivo e all’inizio dell’autunno. In pratica, la Gola del Barbellino viene aperta per circa mezz’ora, in modo da far defluire un quantitativo che arriva a circa 10.000 metri cubi d’acqua, la quale si riversa poi nel Serio, aumentandone provvisoriamente la portata.

Come ogni luogo iconico, anche le Cascate Del Serio sono al centro di una leggenda, che unisce elementi di romanticismo e storia. Si dice che il salto d’acqua sia nato dal pianto di una giovane ragazza, rivale in amore di una nobildonna innamorata di un pastore che portava i suoi greggi sul Pian del Barbellino. Al rifiuto del pastore di lasciare la sua amata per la nobildonna, quest’ultima fece rapire la ragazza, il cui pianto disperato per l’allontanamento dall’uomo che adorava formò un fiume che, cadendo dalle vette delle Orobie, diede vita alla cascata. Romanticismo a parte, l’azione erosiva dell’antico lago del Barbellino, formatosi nelle ere geologiche passate, fece generare la cascata, alimentata fino al primo Novecento dalle acque del fiume e dei ghiacciai e, al giorno d’oggi, dall’apertura della diga del Barbellino.

Come arrivare alle cascate

La zona di Valbondione e delle Alpi Orobie è molto frequentata dai turisti, soprattutto dagli escursionisti che vogliono immergersi nella natura dell’alta bergamasca. Del resto, i collegamenti con le città vicine sono semplici e le distanze ridotte. Valbondione dista appena 53 chilometri da Bergamo, passando per la SS671 e la SP49, mentre Sondrio, che pure in linea d’aria dista poche decine di chilometri, si raggiunge con un percorso molto più lungo, costeggiando le Alpi Orobie tra Morbegno e Clusone (164 chilometri) o Edolo, Boario Terme e il Lago d’Iseo (oltre 200 chilometri). La zona delle Cascate Del Serio è piuttosto ripida e non è consigliabile avvicinarsi troppo al getto; tutta la zona intorno, infine, è ricca di boschi, percorsi e passeggiate da percorrere anche se non si è escursionisti esperti.

Antonia Festa
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