Sono completamente immerse nel verde e pronte lasciarti senza fiato, ecco come raggiungere le doline del Monte Subasio

Alessio Gabrielli  | 26 Apr 2024
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Un’immersione totale in una natura pronta a sorprenderci in ogni angolo che giriamo, le doline del Monte Subasio sono la nostra prossima avventura. Già i fenomeni di carsismo ci hanno messi a sedere, per riflettere sul miracolo del mondo in cui viviamo. Oggi aggiungeremo un’altra meraviglia alla nostra lista.

Cosa aspettiamo dunque? Schizziamo su dal letto, prepariamoci vestiti comodamente ed iniziamo la nostra ennesima avventura con l’emozione della prima!

Cosa sono le doline del Monte Subasio

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Le doline sono un fenomeno carsico che si verifica grazie all’erosione delle rocce calcaree, la quale si verifica tramite l’acqua piovana che si intromette nelle fessure del terreno e ne provoca infine il cedimento. Le prime due doline del Monte Subasio che tratteremo sono dette “il Mortaro Grande e il Mortaiolo“.  Mortari è il termine locale per sprofondamento (o depressione). Le doline si dividono in due categorie: a sprofondamento e di dissoluzione superficiale. Le più ampie doline del Monte Subasio, il Mortaro Grande ha un asse lungo 270 metri, mentre il Mortaiolo si presenta con un asso di 220 metri. Il Monte Subasio si caratterizza a sud e ad ovest dalla Valle Umbra mentre a nord e a est dalla valle del Tescio.

Il suo particolare profilo è detto “a dorso di tartaruga”, il che dona a questo monte un carattere davvero unico nel suo genere. Quando entriamo in questo tempio di carsismo, le doline del Monte Subasio ci fanno sentire parte di quello spazio sconfinato, che ci rende partecipi di un qualcosa di più grande.

Altre doline e fossili

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Altre doline degne di nota sono un altro Mortaiolo con un diametro sub-circolare, similmente al primo che presenta una forma del fondo rotondeggiante. Questo tipo di doline viene detta a “forma di calice“. Il primo tipo che abbiamo visto, invece, aveva una forma tra una dolina a ciotola ed una ad imbuto, con le sue pareti a strapiombo e il suo fondo circolare. Il secondo Mortaiolo ha un diametro di 70 m circa, ed una profondità di 50 m.

Con il Mortaro delle Troscie abbiamo un’altra dolina di sprofondamento, a 500 m di distanza dalle antenne. Invece, tra le doline del Monte Subasio annoverate tra quelle di dissoluzione superficiale ricordiamo la Fossa Rotonda, a 400 m a nord. Una cosa particolare è che il Monte Subasio è formato da rocce calcaree di origine marina. Ciò significa che i fossili non si fanno attendere. La Mostra Permanente di Geopaleontologia raccoglie tutti i fossili di questo luogo incantato per raccogliere ancora più magia in un unico luogo. Fu la campagna di scavo promossa dall’Università degli Studi di Perugia a rendere possibile questo progetto.

Informazioni utili

Il Parco del Monte Subasio ha molto altro da offrire! Clicca qui e scopri di più sul sito ufficiale!

Ti affascinano i fenomeni di origine carsica? Dai un’occhiata qui e sorprenditi!

Alessio Gabrielli
Alessio Gabrielli

Sono Alessio Gabrielli, ho 25 anni. Laureato in Scienze della Comunicazione all'Università di Tor vergata. Sto proseguendo gli studi presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo.



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