Si trova in Trentino Alto Adige ed è il paradiso degli escursionisti: questo borgo nel bel mezzo della montagna è un’esperienza incredibile da vivere a piedi

Adriano Bocci  | 04 Giu 2024
Mezzano in Trentino
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Un piccolo borgo incastonato tra le Pale di San Martino di Castrozza e la Cima Rosetta nel Primiero, che non delude le aspettative di GoodTrekkers (e non) in Trentino. Siamo a Mezzano, con panorami da far calare le mascelle, un torrente ai suoi piedi e affreschi (piccoli ma meravigliosi) fra le casette del paese.

Con a malapena 1600 animelle fa parte dei Borghi più Belli d’Italia, lì a 640 m s.l.m., in un posto Mezzano fra il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, il Parco Naturale di Paneveggio Pale di San Martino e diverse riserve statali. È tutto un programma e le possibilità abbondano, andiamo?

1 Mezzano, un paradiso di legno artistico con una sedia rossa

 

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Fra le prime cose che si potranno notare di Mezzano è l’aspetto rurale immutato dal tempo coi vari affreschi su facciate e orti delle case. Molte casette hanno piccoli catasti di legna messi in modo decorativo, in ricordo della storia prettamente agricola del paese. La parte bella è che è un punto verde… fra il verde, tra due parchi nazionali, perché gli orti di Mezzano sono più di 400.

Cosa vedere a Mezzano? I catasti in legna sono anche propriamente artistici oltre che decorativi, rendendola un museo a cielo aperto. Strano ma vero, è uno dei pochi luoghi a valle che ha ancora qualche stalla (originale) in funzione, in mezzo ai tetti un po’ stortarelli, i balconcini di legno, le fontane di pietra e i vicoli di ciottoli, chiamati canisèle. E la parte più bella è sedersi su una specifica sedia rossa con sopra una campanella per far arrivare, dopo un po’, un abitante di Mezzano che ne racconterà qualche storia e gossip (volendo anche storico) e che potrebbe accompagnare per una passeggiata.

2 Escursioni a Mezzano: Abeti Giganti e lago di Val Noana

 

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I dintorni di Medan (come viene ancora chiamata, anche sulle cartine) sono belli ricchi e romantici, ma ora parliamo un po’ di trekking. Quando è bella stagione il trekking (e se per questo anche mountain bike) non manca sicuramente grazie ai due parchi, specie il Parco Naturale di Paneveggio Pale di San Martino, mentre in inverno ci sono sui 60 km di piste da sci.

Oggi vi consigliamo due piccoli itinerari ben battuti di Mezzano. In primis c’è da vedere il Lago di Val Noana, a due passi dal Sentiero degli Abeti Giganti. Il lago di Noana è luogo di pesca dove sorge una diga a cupola in cui l’acqua del Cismon (che passa a ridosso di Mezzano) viene immessa in un tunnel di 5600 metri sotto al Monte Vederna. I trekking più famosi si fanno fra il Lago e il Sentiero degli Abeti Giganti grazie al Rifugio Fonteghi, zona dove spesso si fa anche canyoning.

Di sicuro il primo da fare è proprio quello degli abeti giganti (questo qui), un trekking che spesso si fa nella versione molto easy ad anello, da poco meno di 3km in un paio di orette, ma ne userete di più per ammirarlo. Al Sentiero degli Abeti Giganti ci sono abeti bianchi, rossi, faggi e tassi, e ci si arriva dalla Casina Valpiana fino alla Malga Val Stua di Sopra, fino a un punto panoramico a 1.433 m s.l.m.

 

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Quello più famoso (e più impegnativo del precedente) è quello che arriva fino alla diga e passa per il Rifugio Fonteghi. Parte da Pòit verso il Sentiero 726 verso il rifugio e si fa i campi verdi di Ineri per poi diventare un sentiero boschivo per il torrente Noana. Il guado si cammina con un ponte tibetano di 70 metri dove si vede per bene il lago, continuando verso Còl fino al rifugio.

Dal rifugio si continua al bosco sul lago sulla SP 221 fino alla diga, dove alcuni vanno a pesca. Fatta la diga si risale sul lago con un percorsino che si immette al Sentiero 728 fino al punto di partenza. Non è complesso, ma le altezze non mancano. Prima di arrivare al Sentiero degli Abeti Giganti, però, potreste preferire di fermarvi prima per arrivare alla Chiesa di San Silvestro, dal percorso meraviglioso.

 

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Adriano Bocci
Adriano Bocci

Scrivo cose per professione. Paragono dettagli per passione. Accarezzo gatti per amore. Laurea in Comunicazione, classe '94, un uomo semplice: vedo cose belle, metto like. Poi mi incuriosisco, mi informo e vi rendo partecipi di dove crearvi bei ricordi.



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