
Una magia che ci strega una volta e ci accompagna per sempre, rimanendo nel nostro cuore e facendoci sentire speciali. Ecco cosa proveremo a raggiungere uno dei laghi più mozzafiato del Veneto. Ad aspettarci, ci sarà anche l’accogliente Rifugio Palmieri Croda da Lago. E allora, prendiamo il nostro zaino in spalla e partiamo per una di quelle avventure che ci rimarranno per sempre scolpite nei ricordi.

Dall’ampio parcheggio da cui partiremo dovremo prendere la strada forestale 432. La nostra avventura verso Rifugio Palmieri Croda da Lago inizia adesso. D’ora in poi, proseguiremo tra boschi ricoperti di un manto candido e meraviglioso. Dopo non molto, inizieremo a salire e a trovare dei tornanti. Oltre a un silenzio che ci permetterà di liberare la mente da tutto il trambusto della vita quotidiana, troveremo anche la sorgente Aga Benedetta (che si situa a 1320 m di quota). Successivamente, ponte Federa, dopo non molto, ci condurrà a Malga Federa.
Prima di riprendere il cammino per giungere alla nostra destinazione, è consigliabile fermarsi qui e assaggiare i meravigliosi piatti tipici che Malga Federa ha da offrirci. Siamo ora a 1816 metri di quota. Per giungere al Rifugio Palmieri Croda da Lago, dovremo continuare sempre sulla strada con segnavia 432. Ecco che il Becco di Mezzodì ci saluta. Ancora alcune svolte, un piccolo sforzo per uscire dal bosco ed eccoci finalmente arrivati a destinazione. Ricordiamo, però, che le prenotazioni per il 2026 apriranno dal 1° dicembre 2025.

Per giungere alla nostra meta, vi sono molti punti dove probabilmente potremmo avere difficoltà senza l’utilizzo delle ciaspole, perché alcuni sentieri non sono battuti dalle motoslitte. Se vorremo facilitarci in questa avventura, quindi, avremo bisogno delle ciaspole per giungere al rifugio. La valutazione, ovviamente, va effettuata sulla base della quantità di neve presente sulle strade. Per questo, è sempre consigliabile informarsi per bene prima di intraprendere il cammino e attrezzarsi sempre con tutto l’occorrente.
Se ne avremo voglia, una volta tornati alla macchina, possiamo raggiungere il meraviglioso Lago Pianozes e assistere alla meraviglia del bacino ghiacciato che sorge tra i boschi.

Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.
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