Si dice che Venere era solita venire in questa verde oasi per rilassarsi: scopri come arrivare a una delle cascate più suggestive del Cilento

Maria Bolettieri  | 11 Set 2025
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Se cerchi una gita fuoriporta in Campania, c’è un trekking che ti trasporterà in un luogo da fiaba, si tratta delle Cascate dei capelli di Venere!
Quando si arriva qui sembra quasi di essere nell’Eden, tra ponti coperti dalla vegetazione e cascatelle ti troverai davanti a un favoloso scenario che ti lascerà senza fiato.

Osserverai, tra giochi di luce e colori, lo spettacolo dell’acqua che si insinua fra rocce e piante mentre la natura ti circonda con i suoi suoni e rumori. In una bellissima escursione i panorami di rara bellezza e l’atmosfera mitologica di questa splendida oasi faranno da padroni. Scoprila con noi!

 

Cascate dei Capelli di Venere: in Cilento tra fiumi e leggende

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L’impeto delle acque del fiume

Siamo a Casaletto Spartano, in zona Capello, nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni. Eletto come Geoparco dell’UNESCO nel 2010, con i suoi 1.810 chilometri quadrati è il secondo parco protetto più esteso del Paese.
È la macchia mediterranea a dominare il paesaggio fatto di sinuose colline che si affacciano sul mare.

I vari fiumi e torrenti, tra rocce calcaree e canyon, si inoltrano nel sottosuolo generando grotte e forme carsiche davvero suggestive. Ricordiamo sicuramente le Grotte di Pertosa ed Auletta che, attraversate dal fiume Negro, sono le uniche navigabili in Italia.
È proprio qui, in questi meravigliosi luoghi del Cilento, che la magia dell’acqua ha dato vita a panorami paradisiaci come l’Oasi delle Cascate dei capelli di Venere!

 

Le magnifiche cascate nate dai capelli della dea

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La pianta Capelvenere

Originatesi dal Rio Bussentino o Casaletto, affluente del Bussento, devono il nome a una pianta che cresce fra le sue rocce che si chiama Capelvenere. Nota come adiantum capillus-veneris questa felce è caratterizzata da delicate foglie che richiamano i capelli della dea. Predilige i luoghi all’ombra e preferibilmente umidi. Ecco perché il suo habitat ideale è costituito da pozzi, grotte e cascate.

Ma come è nata questa pianta? Si narra che Venere era solita venire in questa verde oasi per rilassarsi. Un giorno un pastore la vide e se ne innamorò. Ossessionato dalla bellezza della sua chioma, decise di coglierla nel sonno e tagliarne una ciocca. La dea, che lo scoprì, volle vendicarsi trasformando i capelli in acqua, questa man mano divenne più impetuosa annegando il pastore. Poiché ne ebbe pietà decise di tramutarlo in felce e adagiarlo vicino alla cascata che era nata dalla sua ciocca.
Ora che conosci la loro leggenda non ti resta che esplorare le Cascate dei capelli di Venere. Armati di scarpe da trekking e partì alla volta del Cilento!

 

Come arrivare alle Cascate dei capelli di Venere? Ecco come raggiungerle

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Le acque dell’Oasi di Venere

Raggiungere questo luogo è facile, per chi viene da Salerno ci vuole circa un’ora e 40. Una volta a Casaletto Spartano si continua sulla Strada Provinciale 16 per altri 400 metri per trovarsi a destra uno spiazzo in cui parcheggiare.
L’ingresso all’Area Capello non è gratuito, il costo è di circa 3 euro. È attrezzata con barbecue e tavoli da pic-nic in cui potersi ristorare dopo il trekking.

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Il ponte normanno in pietra coperto dalla vegetazione

Procedendo fra passerelle di legno, scale e ponticelli, sentirai il suono dell’acqua che ti indica la vicinanza delle cascate. Ed ecco che celate dagli alberi le meravigliose cascate segrete della Campania si svelano in tutto il loro splendore!
Lo scroscio del torrente e la rigogliosa flora della Capelvenere, che si insinua tra le rocce, creano un ambiente davvero unico. Qui la temperatura dell’acqua si aggira sempre sotto ai 10 gradi. Avvolte dalla vegetazione, vedrai le rovine di un antico ponte Normanno in pietra.

Un vecchio mulino sorge nei pressi alimentato in passato dal Sorgitore un complesso che convogliava al mulino le acque di un’attigua sorgente.
La natura incontaminata, l’atmosfera di pace e serenità e la magnificenza del paesaggio renderanno questa passeggiata davvero indimenticabile.
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Maria Bolettieri
Maria Bolettieri

Lucana di nascita e nomade per vocazione, ama viaggiare a 360°. Da sempre affascinata dalla scrittura e dal mondo del turismo, ha realizzato itinerari e audioguide per diversi Tour Operator, agenzie di viaggio e musei. Come web editor racconta le sue passioni (Travel, Food e DIY) collaborando con blog a tema. Dal trekking urbano alle passeggiate nella natura, è sempre un buon momento per godere della bellezza che ci circonda e trasmetterla con le parole.

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