Scalare il Kilimangiaro, la vetta più alta del Continente Nero, è il sogno di tutti gli escursionisti, di chi ama l’avventura e l’esplorazione e di chi vorrebbe girare il mondo alla ricerca di emozioni e ricordi indelebili. Good Trekking vi propone una guida pratica con tutte le info più importanti e utili che vi permetteranno di affrontare la scalata nel migliore modo possibile, per un’esperienza di trekking straordinaria. Il tragitto è davvero avventuroso e l’impegno richiesto è tanto. Bisogna camminare per molte ore al giorno, in salita e con forti sbalzi di quota che possono provocare leggeri fastidi ma, una volta che sarete arrivati in cima, tutti gli sforzi saranno ben presto dimenticati ed essere sul tetto dell’Africa sarà una soddisfazione enorme.
Trekking lungo il KIlimangiaro
Il Kilimangiaro, la vetta dei sogni, dei miraggi e delle avventure, è nell’immaginario collettivo il simbolo delle cose impossibili ma anche delle splendore assoluto della natura. È un luogo che, con la sua imponenza e maestosità, si erge solitario nel bel mezzo della savana, solcato dalla foresta pluviale e dalla brughiera e caratterizzato dal classico clima alpino in cima, perennemente imbiancata nonostante la vicinanza all’Equatore. Sono davvero pochi i posti al mondo dove è possibile immergersi in una natura così variegata in breve tempo, attraverso una sentieristica da trekking.
I mesi ideali per partire sono gennaio, febbraio, luglio, agosto e settembre, anche se è possibile fare trekking durante tutto l’anno e adattarsi al clima. La scalata andrà affrontata in totale sicurezza, affidandosi a uno staff organizzato che vi seguirà durante tutto il sentiero, per garantire assistenza continua e gestire anche le situazioni controverse. Serviranno una guida professionista, una vice guida, un cuoco e diversi portatori che si occuperanno di muovere il vostro bagaglio. Lo staff si occuperà del pernottamento e del cibo, mettendo a disposizione tende e materiale per il campeggio e cucinando personalmente varie pietanze per tutti gli appuntamenti della giornata, fornendo acqua e utensili vari.
Ma cosa dovete assolutamente portare con voi? Pochi oggetti ma essenziali: sacco a pelo, borraccia, vestiti adatti al freddo (impermeabile e scarponcini indispensabili), cappelli e occhiali da sole, torcia elettrica frontale e zainetto. Tutto il resto lo lascerete nel borsone che verrà portato e spostato di volta in volta dai portatori.
Trekking Kilimangiaro
Per salire sul Tetto d’Africa, sono disponibili ben 7 sentieri diversi: Lemosho, Londorosi, Machame, Marangu, Nalemoru/Rongai, Mweka and Umbwe routes. Noi di GoodTrekking vi proponiamo il sentiero più frequentato perché ritenuto più facile, il Marangu Route, e quello, invece, più impegnativo ma che vi riserverà i panorami più belli, il Machame Route. Il primo è il tragitto più “trafficato”, perché più breve e meno faticoso. Nello stesso tempo è anche quello più “comodo”, perché è l’unico che offre qualche piccolo confort: nei piccoli rifugi dove ci si ferma, ci sono piccole capanne con letti, materassi, cuscini e punti ristoro.
Il Marangu Route è un sentiero che si percorre solitamente in 6 giorni, attraversando la foresta pluviale, la brughiera e il deserto alpino, seguendo sempre lo stesso percorso sia per la salita che per la discesa. Tappa dopo tappa, si arrivano a toccare i 5895 metri di altezza. L’ultimo tratto viene percorso di notte, affrontando la salita finale nel buio prima dell’alba. Il motivo? Per la spettacolarità della cima all’alba. Le prime ore del giorno sono le più belle e le più tranquille: non ci sono nuvole e vento e il panorama è davvero spettacolare!
Il Machame Route, invece, è il sentiero del Kilimangiaro per eccellenza, considerato il più bello in assoluto. Leggermente più lungo e anche più faticoso rispetto al precedente, si percorre in 7 giorni attraversando zone climatiche diverse e paesaggi da togliere il fiato. Sicuramente più impegnativo ma perfetto per l’acclimamento del corpo; si sale e si scende attraverso due sentieri diversi. Se preferite un maggiore benessere dal punto di vista delle temperature, dovrete rinunciare però alla comodità: qui si dorme in tenda nella montagna selvaggia.
L'autunno, la stagione in cui gli alberi cambiano colore e il paesaggio diventa ...
L'Isola d'Elba non è solo spiagge e tuffi: è un paradiso per chi ama camminare. ...
©
2025 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito
Fytur