Nel Lazio ci sono infinite possibilità per gli amanti del trekking invernale e delle ciaspolate. In questo articolo vi segnaliamo i percorsi più belli e quelli per una ciaspolata facile nel Lazio, con i tracciati da scaricare e un suggerimento su un itinerario poco battuto anche nelle domeniche di grande affluenza.
Le ciaspole permettono di vivere gli itinerari di trekking anche in inverno, con la neve morbida che copre i sentieri. Anche chiamate racchette da neve, si agganciano agli scarponi da trekking (in goretex ovviamente, per evitare di bagnarsi i piedi) e permettono di galleggiare sulla neve senza affondare. Chiunque abbia un po’ di allenamento alle camminate riesce a divertirsi senza difficoltà anche con le ciaspole, su itinerari di medio/facile difficoltà.
Le ciaspole possono essere utilizzate agganciate o sganciate, a seconda se si cammini in pianura o in pendenza. Lo sforzo non è estenuante e la passeggiata è piacevole. I bastoncini da trekking sono un valido aiuto con le ciaspole e anch’essi, coem le ciaspole, possono essere noleggiati o portati da casa.
Nel Lazio le zone più adatte alle ciaspolate sono i Monti Reatini, con le valli e i monti ripidi e pianori, i Monti Simbruini con Campo Staffi, Livata e la Valle dell’Aniene e i Monti Ernici, a cavallo con i Simbruini. Qui di seguito vediamo tutti i percorsi più interessanti.
Nelle principali località turistiche di queste zone è possibile affittare le ciaspole e i bastoncini presso i noleggiatori, o in alternativa utilizzare le proprie. I sentieri sono segnati e, a meno che la quantità di neve è eccezionalmente abbondante, i segnavia sono ben evidenti anche con il manto nevoso. Le faggete acquistano un aspetto fatato con le loro colonne argentate che spuntano dal manto nevoso. I suoni sono ovattati e la meraviglia è a portata di mano. Nelle domeniche in cui è caduta neve abbondante alcuni itinerari possono essere molto frequentati, da escursionisti in gruppo e accompagnati dalle guide.
Qui trovate tutto sulle ciaspolate in Italia.
Qui di seguito vi segnaliamo alcuni dei principali itinerari per il trekking invernale sui Monti Reatini.
I Monti Simbruini includono vette che superano i 2000 metri, dove il sistema montuoso è interrotto da pianori carsici e faggete. Monte Livata – Campo dell’Osso, nei pressi di Subiaco, e Campo Staffi, nel territorio di Filettino, in provincia di Frosinone, sono le principali stazioni sciistiche dei Simbruini. Oltre agli impianti sciistici ci sono negozi per il noleggio delle ciaspole e sentieri segnati per il trekking invernale.
Vivere l’Aniene organizza rafting e attività outdoor, tra cui numerose ciaspolate guidate nei weekend invernali.
I Monti Ernici, nel Frusinate, offrono la possibilità di ciaspolate di tutte le difficoltà. Segnaliamo il percorso che dall’Osservatorio di Campocatino, comodo e di facile percorrenza con le ciaspole, porta nella Valle dell’Agnello tra faggi monumentali e un ambiente innevato che sembra fatato. Qui trovate il tracciato dell’itinerario che misura quasi 10 km con meno di 300 metri di dislivello e un’altitudine massima raggiunta di 1900 metri.
Itinarrando organizza trekking invernali nel Lazio e in Abruzzo, compresi i Monti Ernici.
Qui di seguito abbiamo raccolto gli itinerari più interessanti per ciaspolate facili, adatte anche a chi è alle prime armi. Segnaliamo un percorso facile sui Monti Reatini che va da Prato Favale alla cima del Monte Gennaro. La traccia segue i sentieri Cai 302b, 303 e 305. Le ciaspole sono utilizzabili da Valle Cavaliera e quasi indispensabili dal Pratone fino a gran parte del 305, ma risultano d’intralcio in prossimità della vetta dove il sentiero si fa più ripido. Qui trovate il tracciato.
Un anello molto bello e facile (dstanza 13 km) è quello che passa per Paganico Sabino e Gole dell’Obito e che è conosciuto come Anello del Monte Cervia. Anche l’anello del lago della Duchessa, sempre nella provincia di Rieti, con partenza da Cartore, offre una ciaspolata ad anello facile e panoramica (qui il tracciato). Un’altra è quella di Pian di Valli, passando per il Rifugio La Fossa (tracciato).
Sul Terminillo verso la Sella di Leonessa e ritorno al Rifugio Sebastiani (tracciato).
Un percorso alternativo e leggermente più lungo permette di raggiungere il rifugio di Campo Staffi con una ciaspolata facile. Ecco il tracciato scaricabile.
Qui segnaliamo un percorso a/r poco battuto e affollato anche nelle domeniche di grande affluenza sul Terminillo. Misura una decina di km ed è di facile percorrenza. Peccato per l’ecomostro al quale si arriva ciaspolando che dovrebbe essere abbattuto. Ecco il tracciato.
Sono Alessio Gabrielli, ho 27 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito GoodTrekking portando avanti la mia passione per il trekking e l'outdoor
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