Sappada, la perla fra le Alpi Carniche e le Dolomiti

Redazione  | 08 Ago 2025
Foto di Fabrice Gallina

Spunta lungo l’omonima valle che segue lo scorrere del Piave, ed è un’isola linguistica germanofona, per alcuni “Sappada”, per altri “Plodn”, per tutti una destinazione incantevole, circondata da boschi di conifere e da maestose vette alpine, richiamo ad escursioni memorabili

Sappada è una destinazione amatissima tutto l’anno. Lo sanno bene gli appassionati di trekking, che nel periodo estivo scoprono la montagna di “verde vestita”, e profumata di natura, tra le essenze di resina fresca e quella dei fiori di campo. Lo sanno ovviamente anche gli sciatori che, in inverno, la considerano un place to be per trascorrere la settimana bianca. Questo bellissimo centro della provincia di Udine è prediletto da tantissimi sportivi ma anche da viaggiatori che amano trascorrere una vacanza all’insegna del relax, delle tradizioni autentiche e della buona tavola.

C’è sempre un’ottima occasione per visitare Sappada, fiorita nella bella stagione, soprattutto le terrazze e i balconi in legno delle tipiche case di Sappada Vecchia-Plodn, uno dei 15 Borghi più Belli D’Italia della regione Friuli Venezia Giulia. Proprio nel periodo estivo, le proposte sono tantissime, a cominciare dalle passeggiate, alcune a prova dei più piccoli esploratori, come gli itinerari che seguono il fondovalle oppure raggiungono le malghe e i rifugi.

Non mancano i parchi giochi come il Villaggio degli Gnomi, il Fanta Bosco o il Parco giochi Pineta, attrattive irresistibili a stretto contatto con la natura. Sappada è inoltre punto di partenza per delle bellissime escursioni in quota praticabili nel periodo estivo, percorsi che esplorano il magnifico territorio della valle, che sfidano le pendenze, e che raggiungono luoghi incantati come i Laghi d’Olbe, bacini di origine glaciale che custodiscono ancora la meraviglia di un mondo alpino incontaminato.

Escursioni e trekking ad alta quota


Foto di Luciano Gaudenzio

Laghi d’Olbe

Uno degli itinerari più belli raggiunge i Laghi d’Olbe, specchi d’acqua che riflettono le cime delle Alpi Carniche. Un paesaggio di rara bellezza, dove troneggia la Cresta del Ferro e il gruppo delle Dolomiti Pesarine. Questa escursione, lunga 11 chilometri, può essere praticata dai più esperti partendo direttamente dal centro di Sappada, da borgata Bach, per poi immergersi nel fitto bosco della Val d’Olbe, lungo il sentiero 135, in direzione Laghi d’Olbe. Nel periodo estivo è possibile accorciare il percorso, opportunità che permette anche ai meno esperti di salire al Rifugio 2000 (al momento chiuso) e proseguire a piedi fino ai laghi che raggiungono 2.156 metri di altitudine. Il sentiero che dal Rifugio 2000 raggiunge la zona dei laghi, seppur più breve, regala altrettanta meraviglia alpina: un paesaggio idilliaco dove pascolano le mucche in alpeggio, soprattutto in prossimità del bacino orientale, il più grande dei tre specchi d’acqua.

Cima Sappada – Rifugio Calvi

Foto di Mario Verin
Foto di Mario Verin

L’itinerario Cima Sappada – Rifugio Calvi è la tappa numero 1 del percorso MADE Trek. Si tratta di un lungo itinerario transfrontaliero che conta 200 chilometri totali, percorrendo la dorsale Carnica in quota, collegando malghe e rifugi italiani ed austriaci. Il tratto che interessa la località di Sappada conta 9,8 chilometri, con inizio del percorso a Cima Sappada, a 1.290 metri di altitudine, e segue il bellissimo Sentiero Naturalistico Piave che risale interamente la Val Sesis. Si continua in direzione Passo Avanza, per poi seguire una strada forestale che collega alla rotabile della Val Sesis da percorrere in salita. Giunti al bivio si prende la strada bianca con segnavia CAI 132 che porta direttamente al Rifugio Calvi, a 2.164 metri, da dove è possibile proseguire sul sentiero n. 141, raggiungendo i Laghi d’Olbe, una bellissima escursione di media difficoltà.

Partendo da Sappada, da appuntare anche il Rifugio Monte Ferro, raggiungibile in un’oretta di cammino partendo da Borgata Bach oppure da Borgata Granvilla. Anche da qui è possibile raggiungere i Laghi d’Olbe, proseguendo sul sentiero n. 141.


Foto di Nicola Brollo

Altra tappa molto amata è il Rifugio Piani del Cristo, raggiungibile comodamente in auto, oppure a piedi, lungo un sentiero che attraversa un bosco di abeti rossi. Da Cima Sappada si prende la strada che passa tra le case della borgata, sino alla deviazione per le sorgenti del Piave e per la Val Sesis. Dopo una breve rampa in salita, si attraversa la strada principale per poi immettersi su un sentiero che sfocia nel mezzo di sedimenti glaciali, dove scorre il Piave. Da Cima Sappada sono necessari 45 minuti per raggiungere il rifugio Piani del Cristo.

Da appuntare anche il Rifugio Sorgenti del Piave, accessibile da Cima Sappada. La struttura si trova nei pressi della polla da cui sgorga la sorgente del fiume Piave, dove nel 2015 è stata apposta la Fiamma della Pace, un luogo della memoria incorniciato dalla bellezza della natura. Tutti questi rifugi fanno parte di Assorifugi, l’associazione che dal 1992 collega escursionisti, alpinisti e amanti della natura e della montagna mettendo in rete 22 rifugi alpini, e organizzando eventi e iniziative per custodire, preservare e far conoscere la natura friulana.

Le passeggiate da scoprire a Sappada e dintorni

Foto di Nicola Brollo
Foto di Nicola Brollo

Sentiero naturalistico Monte della Piana

Il Sentiero naturalistico Monte della Piana è un bellissimo percorso di 4,4 chilometri che si snoda prevalentemente sul versante meridionale del monte della Piana, e successivamente lo aggira sul lato est raggiungendo il Passo della Piana, largo avvallamento erboso situato tra il monte omonimo e modeste alture prative digradanti dal monte del Larice. L’itinerario viene considerato molto suggestivo poiché esplora e affaccia sui paesaggi dell’incantevole Valle del Sole e sulle vette che l’incorniciano a sud.

Cammino delle Pievi

Il Cammino delle Pievi è un lunghissimo itinerario di 260 chilometri diviso in venti tappe, dieci delle quali toccano le pievi carniche, antichi luoghi di culto ed espressione della storia e della cultura locale. Il Cammino delle Pievi si sviluppa lungo vecchi sentieri di bassa montagna e sentieri alpini del CAI, attraversando l’idillio montano: paesi di montagna, vallate, torrenti e alture tra le Prealpi e le Alpi Carniche. L’itinerario parte da Imponzo di Tolmezzo e si conclude a Zuglio, con l’arrivo alla Pieve Madre di San Pietro. Le tappe che interessano Sappada e dintorni sono la numero 12 che attraversa il Gruppo dei Brentoni e quello delle Terze partendo da Rifugio Tenente Fabbro e arrivando alla piana di Cima Sappada, per 22,5 chilometri di cammino, e la numero 13, che da Cima Sappada conduce all’abitato di Prato Carnico, per 18,9 chilometri di itinerario.

Come suggerisce il nome, questo itinerario ad anello nasce come via di pellegrinaggio, e tutt’oggi racchiude un andare immersivo che abbraccia la spiritualità di ognuno, non necessariamente legata al credo ma ad una connessione intima con il creato. Non è un caso se il percorso appassiona chiunque, dagli sportivi alle famiglie che desiderano ritagliarsi una lunga o una breve immersione nella natura e nel territorio: camminando lungo la via si scoprono le tradizioni della Carnia, e, perché no? Anche le eccellenze dell’enogastronomia.

Da queste parti, l’appetito vien camminando. Qualunque sia il vostro andare, scoprirete un territorio unico, capace di offrire tantissime attrattive e possibilità. L’Infopoint Sappada vi suggerirà nel dettaglio tutte le informazioni utili per una vacanza indimenticabile. Ma non finisce qui: Friuli Venezia Giulia Outdoor è l’applicazione perfetta per scoprire i percorsi più emozionanti della regione, grazie a una mappa interattiva con i percorsi di trekking e bicicletta più belli, descrizioni dettagliate dei tracciati e foto, nonché suggerimenti utili per la preparazione delle escursioni.

Foto di apertura di Fabrice Gallina

Articolo di Elena Bittante

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