Grande, maestoso, famoso: il Po è un fiume conosciuto in tutto il mondo. Ai tempi degli antichi Greci era noto con il nome di Eridanós, ma da dove nasce il corso d’acqua più lungo d’Italia? Per scoprirlo, dobbiamo recarci ai piedi del Monviso, a Pian del Re, per conoscere più da vicino il nostro amato corso d’acqua. Andiamo a scoprire la fonte da cui ha origine uno dei simboli del nostro Paese.
Pian del Re
Per osservare la sorgente da cui sgorga il Po, bisogna arrivare sulle Alpi Cozie, in Piemonte. Solo mettere piede su questo paradiso terrestre è un’esperienza incredibile. Siamo in località Pian del Re (2.020 metri) e sentiamo la potenza di questi monti maestosi intorno a noi, mentre camminiamo tra sentieri immersi tra praterie di colore verde speranza, che riempiono il cuore di meraviglia. La strada per arrivare a Pian del Re, però, è chiusa da ottobre a inizio giugno, in base alla condizione della neve; settembre, dunque, è ancora il periodo ideale per organizzare un’escursione. La strada è lunga tre chilometri ed è permesso l’accesso a soli 150 automezzi al giorno, che possono usufruire di un parcheggio a pagamento al costo giornaliero di 10 euro. Una volta arrivati al parcheggio, una breve, piacevole e pianeggiante passeggiata ci condurrà davanti al famoso punto dove nasce il Po.
Ci troveremo di fronte a una roccia dalla quale sgorga il fiume più lungo d’Italia, ben segnalata da un’incisione. L’acqua è potabile ed è davvero freschissima. Durante il nostro percorso, saremo completamente immersi nella natura e avremo anche la possibilità di vedere delle graziose marmotte, animali che popolano il Monviso. Le attività da svolgere nella natura sono molteplici e vanno dai trekking più impegnativi a tranquille passeggiate per esplorare la vegetazione. Qui immergersi nella natura regala un’esperienza incredibile e ci ricorda come la felicità si trovi nelle cose più semplici.
Lago Fiorenza
La sorgente del Po non è certamente l’unica attrattiva di Pian del Re. La magia di questo luogo ha molto da offrirci. Ad esempio, appena sopra il pianoro si trova il Lago di Fiorenza, raggiungibile comodamente in soli 25 minuti di cammino. Intraprendiamo il percorso ben segnalato che ci porta di fronte a questo meraviglioso specchio d’acqua: siamo nel luogo perfetto per fare un buon picnic in riva al lago, a ben 2.113 metri di quota. Una volta ammirato il Lago di Fiorenza, possiamo proseguire a sinistra per il Lago Chiaretto, il Lago Lausetto e il Lago Superiore. Un’altra opzione suggestiva è arrivare fino al Rifugio Quintino Sella, a 2.640 metri di altezza. Questo percorso è più impegnativo e dura circa sei ore (comprensivi di andata e ritorno). Per raggiungerlo, dovremo seguire il tragitto dei quattro laghi e, poi, deviare per il rifugio, ben segnalato. Saremo in costante salita per arrivare alla nostra meta, ma la soddisfazione all’arrivo e un buon piatto tradizionale ripagheranno tutti gli sforzi.
Data l’enorme notorietà del Po, intorno al fiume e alle sue acque sono sorte affascinanti storie. Tra le leggende più note, c’è quella di Fetonte, risalente al III secolo a.C., diffusa dal poeta greco Apollonio Rodio. Si narra che Fetonte, figlio del dio Febo Apollo, implorò il padre di fargli guidare il suo carro, perché sfidato da Efapo a provare la propria discendenza divina. Apollo assicurò il figlio che avrebbe fatto qualunque cosa pur di dimostrare di essere suo padre, dunque gli concesse il permesso di guidare il carro per un giorno. Fetonte, tuttavia, si rivelò inesperto e non seppe tenere a bada i cavalli. Perse il controllo e il carro si avvicinò troppo alla Terra; Zeus rimase sconvolto e colpì il carro con un fulmine. Fetonte, così, cadde nelle acque del fiume Eridano (nome antico del Po).
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