Questi 3 magici ruscelli della Valle d’Aosta sono perfetti per un fresco respiro nel cuore della natura

Alessio Gabrielli  | 28 Apr 2024
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In un mondo stressato, sempre più votato al cemento e alla scarsa cura dell’anima, il rumore di un ruscello potrebbe essere il modo per ricordarci da dove veniamo. Ecco tre ruscelli in Valle d’Aosta, facilmente raggiungibili a piedi, che ti permetteranno di ritrovare la musica primordiale.

Questa regione montuosa offre agli amanti della natura un’infinita varietà di sentieri escursionistici, che conducono a panorami mozzafiato, laghi cristallini e boschi secolari. In questo articolo vi guideremo attraverso i tre sentieri più belli della Valle d’Aosta da esplorare a piedi, per immergervi completamente nella bellezza incontaminata di questa terra magica.
Preparatevi ad avventurarvi lungo i sentieri che portano a tesori nascosti, scoprendo la ricchezza di flora e fauna, l’eredità culturale e le emozioni che solo la montagna può offrire. Prima di cominciare, è importante specificare che i Rus sono dei canali che vennero costruiti tra il XIII e il XV secolo al fine di portare acqua sino alle zone più aride della Valle d’Aosta.

I 3 ruscelli più belli della Valle d’Aosta

Ru Courtaud


Sui passi del Ru Courtaud

Per passeggiare lungo questo Ru iniziamo da Antagnod sino a Brusson, immergendoci tra larici di abeti rossi che si muovono graziosamente al passare del vento. La realizzazione di Ru Courtaud fu promossa dalle famiglie di Saint-Vincent, le quali necessitavano dell’irrigazione delle terre. I lavori cominciarono nel 1393 e finirono nel 1433, dando vita al canale più lungo di tutta la Valle, esteso per ben 25 km! La sorgente si trova a 2080 m, alle radici del Monte Rosa.

Ru d’Arlaz


La cascata d’Arlaz

Attraverso un sentiero quasi del tutto pianeggiante, tra boschi di latifoglie che incontrano le conifere, praterie a perdita d’occhio, alpeggi e villaggi che ci portano indietro nel tempo, per percorrere il Ru d’Arlaz dobbiamo passeggiare per 11 km, partendo da Brusson sino ad arrivare a Saint-Vincent.

A fare da cornice a questo splendido quadro, le cime delle Dame di Challand, della Becca Più e della Becca Torché. Adatto davvero a tutti, lungo il percorso troviamo anche il Lago di Villa, spettacolare ed unico nel suo genere. Ru d’Arlaz nasce nel secolo XIV grazie alla gente di Challand che lottava per il sostentamento del proprio territorio tra i comuni di Challand-Saint-Anselme, Brusson, Challand-Saint-Victor, Montjovet e l’inizio del comprensorio di Saint Vincent.

Ru Marseiller


Un ponticello su un fiume della Valle D’Aosta

Situato tra Verrayes e Saint-Denis, il Ru di Marseiller prende il nome dal villaggio omonimo, al quale arriva dopo essere passato ed aver derivato le acque dal torrente Marmore, assicurando l’irrigazione di tutta la parte della media collina tra Chatillon e Saint-Denis.

Sono 15 i km complessivi di questo Ru, 8 dei quali non sono purtroppo percorribili dal pubblico (ma solo da personale autorizzato), ossia quelli che percorrono Valtournenche. Gli altri 6 km corrono lungo Verrayes, Saint-Denis e Chambave e sono tranquillamente percorribili da chiunque, molto piacevolmente.
Il Ru Marseiller fu costruito nel XV secolo sotto il patrocinio di Jean Saluard di Marciller; erano appartenenti a lui anche la casaforte e la cappella ora ancora visitabili.

Alessio Gabrielli
Alessio Gabrielli

Sono Alessio Gabrielli, ho 25 anni. Laureato in Scienze della Comunicazione all'Università di Tor vergata. Sto proseguendo gli studi presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo.



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