Se sei in cerca di un trekking urbano nel Lazio, Roccantica è l’ideale, il suggestivo e affascinante borgo medievale in provincia di Rieti merita assolutamente di essere visitato!
La cittadella è situata sul pendio di una montagna nel cuore della Sabina. La Valle Scura, una vallata sacra e misteriosa, lo avvolge tra vecchie costruzioni rupestri, eremi e grotte dedicate al culto degli dei e dei santi.
Circondato da una natura ricca di boschi magici e arcane storie da raccontare, questo paesino ti saprà sorprendere con i panorami da cartolina che potrai ammirare da ogni dove.
Fai un salto nel passato camminando per sue strade acciottolate tra chiese, torri e antiche case di pietra e gusta il buon cibo locale. Vieni in questa passeggiata e scopri il borgo con noi!
Festival Medievale a Roccantica
Il territorio in cui ci troviamo, famoso per la Valle Santa reatina e i suoi cammini di fede è costellato da bellissimi paesini arroccati. Nella provincia di Rieti il borgo di Roccantica è la destinazione ideale per immergersi tra storia e natura.
Della cittadina medievale si hanno le prime testimonianze storiche, col nome di fundus antiquum, a partire dall’VIII secolo. Faceva parte dell‘Abbazia di Farfa. Per via delle incursioni saracene i terreni e le abitazioni si circondano di mura, e divenne quindi una roccaforte. Entrò nei domini della Chiesa e nelle contese di lotta per la carica di papa fra Benedetto X e Niccolò II.
Il borgo oggi conta meno di 600 abitanti! Questi hanno saputo valorizzare e mantenere vive le tradizioni locali nei vari festival e sagre per cui è diventato famoso. Un esempio è il Festival del Medioevo. La rassegna si tiene ogni anno ad agosto, tra cortei storici, costumi, tamburi e sbandieratori. D’inverno invece il borgo in provincia di Rieti attira numerosi visitatori con la sagra della polenta grigliata e di quella del frittello, ovvero le cime di broccoli pastellate e fritte.
Campanile della Chiesa di San Valentino
Raggiungere il borgo di Roccantica è semplice, è situata a circa 70 chilometri da Roma e a 50 minuti da Rieti. Un suggestivo trekking urbano è il modo migliore per scoprirla!
La cittadella era caratterizzata dalla presenza di tre porte antiche Porta Reatina, Porta dell’Arco, la Porta Nuova e da una triplice cinta muraria. Fra gli edifici religiosi più belli spicca di certo la Chiesa di Santa Caterina di Alessandria con i suoi splendidi affreschi e il Monastero delle Clarisse che domina la valle. Quest’ultimo venne costruito su un vecchio castello intorno al XVI secolo.
A San Valentino, patrono del paese, è intitolata l’omonima chiesa con il suo alto campanile sovrastato da un orologio. Nel punto più alto è possibile ammirare la Torre di Niccolò II e nei pressi la Chiesa Madonna di Piedirocca da cui godere di un’incantevole vista.
E se visiti Roccantica in primavera non perdere lo spettacolo del Roseto Vacunae Rosae. Nascosto fra le colline della Sabina e concepito come percorso emotivo, ti ritroverai in un giardino tematico di circa 2 ettari al cui interno esistono 4.500 rose differenti!
Eremo di San Leonardo
Il borgo in provincia di Rieti è circondato da una natura meravigliosa, infatti da qui partono numerosi sentieri che ti permetteranno di esplorarla. Se vuoi fare un giro dei dintorni, in circa un’ora di cammino vi è un breve itinerario che ti condurrà alla Dolina carsica del Revotano.
Il percorso transita per un mulino medievale con la sua splendida cascatella nei pressi del torrente Galantina. Con una piccola deviazione si giunge all’Eremo di San Leonardo un romitorio rupestre, intitolato a San Leonardo da Noblac, costruito tra VIII e IX secolo. Conserva i resti di un affresco su roccia che raffigurano San Leonardo e Santa Caterina.
Si giunge quindi all’incredibile Dolina del Revotano, una delle più grandi dell’Italia centrale. Il suo nome significa ribaltato o rivoltato. Qui si è creata una depressione che ha generato un contesto paesaggistico unico in cui il muschio avvolge alberi e rocce in un’atmosfera fiabesca. Di fatti secondo la leggenda locale, vi sarebbe sprofondato un intero villaggio!
Se sei in cerca di altre escursioni in paesaggi misteriosi, approfitta di una gita fuoriporta nell’antica città fantasma di Monterano. È arroccata su un’altura tufacea e raggiungerla a piedi sarà un’esperienza unica, ma non dimenticare i tuoi bastoncini da trekking!
Lucana di nascita e nomade per vocazione, ama viaggiare a 360°. Da sempre affascinata dalla scrittura e dal mondo del turismo, ha realizzato itinerari e audioguide per diversi Tour Operator, agenzie di viaggio e musei. Come web editor racconta le sue passioni (Travel, Food e DIY) collaborando con blog a tema. Dal trekking urbano alle passeggiate nella natura, è sempre un buon momento per godere della bellezza che ci circonda e trasmetterla con le parole.
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