Nel cuore delle Marche c’è un borgo in cui ha preso vita una delle storie d’amore più famose d’Italia: scopri come arrivarci

Emma Valenti  | 23 Mar 2024
Bellissima vista della famosa Rocca di Gradara - IS: 1352262740

Se vogliamo farci rapire dall’atmosfera di un borgo magico, famoso in tutto il mondo, andiamo a scoprire Gradara, in provincia di Pesaro e Urbino nelle Marche. Questo borgo è noto in particolar modo per la memorabile storia d’amore fra Paolo Malatesta e Francesca da Rimini dove, nei versi del Canto V dell’Inferno di Dante è stata resa immortale. Gradara è famosa soprattutto per la sua magnifica Rocca, che andremo a scoprire insieme al borgo di Gradara.

Il favoloso borgo medievale

Spettacolare paesaggio con vista dall'alto del borgo di Gradara - IS: 1016127718
Spettacolare paesaggio con vista dall’alto del borgo di Gradara

Gradara, con la sua Rocca è considerata la capitale del Medioevo, ed uno dei Borghi più belli d’Italia, teatro delle vicissitudini amorose di Paolo e Francesca. Questo posto magico è una struttura medievale perfettamente conservata ed è circondato da imponenti mura per circa 800 metri dove sono incastonate ben 14 torri quadrate. Parcheggiata l’automobile nei parcheggi esterni alla Rocca, ci possiamo incamminare verso l’ingresso di questo borgo antico che, una volta varcata la soglia ci catapulterà indietro nel tempo. Percorrendo una salita, inizieremo la nostra avventura passeggiando sui camminamenti di ronda dove potremo godere di un panorama mozzafiato ammirando le poetiche colline marchigiane, scorgendo all’orizzonte il mare Adriatico.

Scopriamo la Rocca di Gradara e la sua storia appassionante

Vista ravvicinata del bellissimo castello di Gradara - IS: 520567689
Vista ravvicinata del bellissimo castello di Gradara

La costruzione di questo gioiello fortificato ebbe inizio con l’edificazione della possente Torre del Mastio, risalente al XII secolo per la volontà di Pietro e Ridolfo De Grifo, che venne poi, dopo gli acerrimi scontri fra casate nobiliari e Stato Pontificio, trasformata in residenza nobiliare. Qui vi abitarono le famiglie nobiliari che si susseguirono nel corso della storia dominando il territorio. Furono i Malatesta a decidere l’edificazione delle due cinta di mura, erette tra il XIII e il IV secolo. Nel 1463 Papa Pio II scomunicò Sigismondo Pandolfo Malatesta che, dopo uno scontro con Federico da Montefeltro dovette arrendersi. Durante il corso dei secoli Gradara passerà di mano dagli Sforza ai Borgia, ai Della Rovere. Ricordiamo che qui soggiornò Lucrezia Borgia, figlia illegittima di Papa Alessandro VI, e Sigismondo Malatesta con Isotta. Nella Rocca di Gradara nacque anche l’amore fra Paolo e Francesca, i quali erano cognati. Mentre leggevano la storia dell’amore segreto nato fra Lancillotto e Ginevra, dopo la scena del bacio, il loro rapporto virtuoso si trasformò in amore passionale. Paolo era il fratello di Gianciotto, marito di Francesca, e si innamorò perdutamente della cognata. I due, sorpresi dal marito di Francesca, furono entrambi trucidati.

Entriamo e stupiamoci nel visitare l’interno del castello di Gradara

Oggi il castello di Gradara è un museo statale. Ci offre la visita di 14 stanze arredate con mobili antichi e opere d’arte. Osserveremo bellezze come una terracotta di Andrea Della Robbia e la pala di Santa Sofia di Giovanni Santi. Gli ambienti più affascinanti che possiamo visitare sono decorati con affreschi spettacolari del pittore Amico Aspertini. Troveremo ambienti come la sala della Passione, la sala del Consiglio, il camerino di Lucrezia Borgia, la camera dei Putti. Ma arriviamo ora alla stanza più suggestiva in cui prende vita la famosa tragedia d’amore immortalata da Dante nel V Canto dell’Inferno. Esploriamo la camera da letto di Francesca. Oltre all’arte e alla storia della Rocca di Gradara, così intensa ed appassionante, possiamo passeggiare in questo borgo al di fuori del tempo. È come un tempio, curato con orgoglio dai suoi abitanti. Ci meraviglieremo attraversando pergolati fioriti e balconi profumati. Nel frattempo, ci fermeremo a degustare qualche piatto tipico del territorio, nei piccoli ristoranti che ci riportano ad un tempo antico.

Emma Valenti
Emma Valenti

Emma Valenti, della provincia di Trento, residente nel Parco Naturale dell'Adamello Brenta, da sempre appassionata di trekking e laureata in Beni Culturali. Promotrice del cammino meditativo, che ci aiuta a riappropriarci della centralità dell'anima.



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